1950-1970. La grande arte italiana. Capolavori dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea

sulla mostra

È lo spazio espositivo delle Sale Chiablese, progettate a metà del XVIII secolo dall’architetto Benedetto Alfieri insieme al palazzo nobiliare dove oggi si trovano i Musei Reali di Torino, a ospitare la mostra 1950-1970. La grande arte italiana. Capolavori dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea. In programma fino al 2 marzo 2025, la rassegna torinese è stata realizzata in collaborazione con la GNAM di Roma, che ha concesso in prestito per l’occasione ben 79 capolavori della sua collezione. Sotto i riflettori si colloca il contributo offerto al panorama artistico del nostro Paese da maestri dell’arte del Novecento come Giorgio Morandi, Mario Schifano e Pino Pascali, .



A TORINO IN MOSTRA OLTRE 7O OPERE DALLA GNAM DI ROMA


Articolandosi tra dodici sale dello spazio museale torinese, la mostra racconta l'evoluzione dell'arte italiana in vent'anni, dagli anni Cinquanta ai Settanta, offrendo una ricca panoramica delle innovazioni formali e stilistiche che l’hanno contraddistinta dal secondo dopoguerra in avanti. Tra le opere in mostra si distinguono i capolavori di alcuni dei massimi esponenti di diverse correnti artistiche dell’epoca, come Piero Manzoni, Emilio Isgrò, Mimmo Rotella, Michelangelo Pistoletto e Giuseppe Capogrossi, alle cui opere è dedicata un’intera sala dell’esposizione. Il punto focale del percorso può essere considerato l’allestimento di un inedito confronto artistico tra undici lavori realizzati da due maestri del calibro di Lucio Fontana e Alberto Burri, che ben simboleggia il felice esito di una stagione creativa di grande fermento. Per offrire una visione tanto completa del panorama artistico italiano, la rassegna raccoglie idealmente i frutti dell’attento lavoro svolto in quegli anni da Palma Bucarelli, storica soprintendente della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, nonché acuta interprete delle tendenze artistiche del suo tempo e delle loro molteplici espressioni in ambito italiano.



AI MUSEI REALI VENT'ANNI DI ARTE ITALIANA DEL NOVECENTO


Grazie alla curatela di Renata Cristina Mazzantini, attuale direttrice del museo romano, e dello studioso Luca Massimo Barbero, l’esposizione ai Musei Reali di Torino propone un viaggio indietro nel tempo tra opere in grado di catturare l'essenza dell'arte italiana di due cruciali decenni. Attraverso un percorso ricco di sorprese e raffronti tra alcune delle opere più importanti realizzate nel nostro Paese nell’ultimo secolo, la mostra 1950-1970. La grande arte italiana mette in scena “un vero corpo a corpo fra i ‘nuovi maestri’ dell’arte italiana del dopoguerra, della quale si esplorano qui le radici e, per la prima volta, è possibile confrontarli al di fuori della collezione della GNAM”, come ha sottolineato il curatore Luca Massimo Barbero.

[Immagine in apertura: Burri Alberto, Gobbo, 1950. Olio e vernici su tela di sacco sagomata da una struttura di rami d'albero incrociati nel telaio, 56x64 cm. Fondazione Palazzo Albizzini-Collezione Burri, Città di Castello ©]

PUBBLICITÀ