Chagall. Il colore dei sogni

sulla mostra

Pittore dei sogni, maestro del colore e insostituibile protagonista del Novecento, Marc Chagall approda a Mestre in occasione della nuova mostra allestita negli spazi del Centro Culturale Candiani. Intitolata Chagall. Il colore dei sogni e visitabile dal prossimo 30 settembre fino al 13 febbraio 2024, l'esposizione accoglie una serie di capolavori del grande artista russo naturalizzato francese. Tra le mostre più attese dell'autunno 2023, delinea un affascinante resoconto della sua produzione e dell'apporto rivoluzionario della sua arte.


LE OPERE DI CHAGALL IN MOSTRA A MESTRE


Al centro della rassegna non c'è solo l'immaginario del grande pittore novecentesco, ma anche il suo affascinante patrimonio figurativo, popolato di figure in bilico tra memoria e invenzione, folclore e misticismo Yiddish, gioia e introspezione. A Mestre, il percorso di visita prende avvio con Rabbino n.2 o Il Rabbino di Vitebsk, dipinto realizzato fra il 1914 e il 1922 che fu acquisito dal Comune di Venezia alla Biennale del 1928 e successivamente conservato nelle raccolte della Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Ca' Pesaro. Proprio dalla prestigiosa sede veneziana provengono anche altri capolavori che saranno esposti a Mestre e che insieme danno vita a un suggestivo viaggio nell'arte del secolo scorso. Ad arricchire l'esposizione anche una selezione di dipinti offerti in prestito da istituzioni del calibro del Musée National Marc Chagall di Nizza, del Szépművészeti Múzeum di Budapest e dell'Israel Museum di Gerusalemme. L'opera di Chagall diventa così il fil rouge che unisce diversi artisti che a lui si sono ispirati per sviluppare il proprio stile: dal Simbolismo di Adolfo Wildt e Odilon Redon, al confronto con il Surrealismo di Ernst, fino all'Espressionismo di Nolde.


LA MOSTRA DI CHAGALL AL CENTRO CULTURALE CANDIANI


Organizzato da Fondazione Musei Civici di Venezia e curato da Elisabetta Barisoni, il progetto espositivo non solo mette in luce le diverse sfaccettature dell'arte rivoluzionaria del pittore dei sogni: ospita eccezionalmente anche una serie di lavori, restaurati per l'occasione e legati al tema del sacro, di Georges Rouault, Frank Brangwyn, Veikko Aaltona e István Csók.


[Immagine in apertura: George Grosz, Natura morta con gatto e anatra, 1929, olio su cartone70x90cm. Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna]

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