Depero automatico acrobatico

sulla mostra

Depero automatico acrobatico è il titolo della mostra dedicata a uno dei maggiori protagonisti della corrente futurista, Fortunato Depero. L’autore, che nel 1915 firma, insieme a Giacomo Balla, il manifesto Ricostruzione futurista dell’Universo, nella sua lunga carriera ha sempre sostenuto la tendenza a estendere la propria azione espressiva in ogni campo artistico, dalla pittura al teatro, dalla scenografia alle arti applicate, dall’editoria alla pubblicità. All'insegna di una forma d'arte totale.


OTTANTA OPERE DI DEPERO IN MOSTRA A MANTOVA


La rassegna, curata da Nicoletta Boschiero, responsabile della Casa d’Arte Futurista Depero, attraverso l'esposizione di circa ottanta opere, racconta, quindi, del viaggio compiuto dall'autore tra i più svariati ambiti creativi, e scandito da tre principali tappe geografiche, Capri, Rovereto e New York, lungo un arco temporale che va dal 1917 al 1938.


I SUCCESSI DI DEPERO A CAPRI, ROVERETO E NEW YORK


Disegni originali, opere a china e il capolavoro del 1917 Meccanica di ballerina narrano, così, una delle stagioni più feconde di Depero, quella legata all’avventura teatrale avviata a Capri, tra il 1916 e il 1918, in collaborazione con lo svizzero Gilbert Clavel.

Finita la guerra, l'artista decide di dar vita a un suo grande sogno, quello di aprire, a Rovereto, una casa d'arte specializzata nel settore della grafica pubblicitaria, dell’arredo e delle arti applicate. In particolare, lo spazio divenne un vero e proprio laboratorio in cui venivano realizzati arazzi e cuscini attraverso la celebre tecnica, messa a punto da Depero, delle tarsie in panno, presentata con successo anche all’Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes di Parigi del 1925. Dopo i successi europei, Depero e l’amata moglie Rosetta, nel 1928, si trasferiscono a New York, dove aprono la Depero's Futurist House, una sorta di filiale americana della casa d'arte trentina. L'artista, in quel periodo, dedicandosi in particolare alla grafica pubblicitaria, comincia a collaborare con numerosi marchi di spicco; prepara progetti di copertine per American Printer, Vogue e Vanity Fair; e ottiene l'incarico di realizzare le scenografie teatrali per New Babel.

[Immagine in apertura: Fortunato Depero, Studio di insegna pubblicitaria Depero Futuristic Art (1929), matita e inchiostro di china su carta, 19,8 x 28,1 cm. MD 2961-a Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. Fondo Depero © Fortunato Depero, by SIAE 2022]

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