I Macchiaioli e la pittura en plein air tra Francia e Italia.

sulla mostra

Era il 1855 quando a Firenze, tra le sale del Caffè Michelangelo, nasceva uno dei movimenti artistici più rivoluzionari dell'epoca moderna: i Macchiaioli. Oggi la corrente pittorica toscana trova spazio a Torino, dal 3 febbraio al 1° aprile 2024, all'interno del Museo Storico Nazionale D'Artiglieria Mastio della Cittadella, in occasione della mostra dal titolo I Macchiaioli e la pittura en plein air tra Francia e Italia.


I MACCHIAIOLI IN MOSTRA A TORINO


I “pittori della macchia”, così venivano soprannominati gli artisti che diedero vita al movimento antiaccademico fiorentino, esercitarono una profonda influenza sulla grande pittura europea, in particolare quella francese. Merito, in particolare, del loro linguaggio inconfondibile. All'inizio questo nucleo di giovani pittori fu criticato e persino etichettato, in maniera dispregiativa, con la definizione “Macchiaioli”. In seguito, artisti come Silvestro Lega, Telemaco Signorini e Giovanni Fattori, che fecero del paesaggio e della pittura en plein air il loro tratto distintivo, finirono per avere un notevole impatto sull'arte europea, confrontandosi anche con i maestri paesaggisti della Scuola francese di Barbizon. Attraverso una serie di circa settanta opere, concepite da oltre venti artisti italiani e francesi, il percorso espositivo sabaudo, curato da Simona Bartolena, ripercorre la storia e la genesi di questa affascinante corrente artistica.


LA MOSTRA SUI MACCHIAIOLI AL MASTIO DELLA CITTADELLA


Provenienti da collezioni private e da istituzioni pubbliche, i preziosi capolavori esposti a Torino restituiscono un emozionante resoconto di quella che fu la rivoluzione macchiaiola, destinata a incidere per le tematiche trattate, per lo stile e la tecnica adottata. L'esposizione al Mastio della Cittadella accompagna così il visitatore a scoprire uno dei movimenti più sovversivi e innovativi dell'Ottocento, capace non solo di anticipare l'arte degli Impressionisti, ma anche di contribuire alla nascita della pittura moderna.

[Immagine in apertura: Silvestro Lega, Lavandaia del Gabbro, Olio su tela, Collezione privata]

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