Monet. Capolavori dal Musée Marmottan Monet di Parigi

sulla mostra

Provengono dal Musée Marmottan Monet – l'istituzione che detiene il più cospicuo nucleo di opere al mondo realizzate dal grande artista impressionista – i dipinti esposti a Genova in occasione della mostra Monet. Capolavori dal Musée Marmottan Monet di Parigi. Curata da Marianne Mathieu, studiosa del maestro francese e direttrice scientifica del museo parigino, la rassegna porta nelle sale del Munizioniere di Palazzo Ducale, a Genova, una "speciale" selezione di opere del celebre artista. Si tratta infatti dei dipinti che Claude Monet conservò nella sua casa di Giverny fino alla morte, senza mai separarsene.


MONET IN MOSTRA A GENOVA


Fra i 50 lavori in mostra nel capoluogo ligure non mancano alcuni degli esiti più rilevanti dell'intera produzione artistica di Monet, raccontata integralmente dal progetto espositivo. Punto di avvio del percorso di visita sono alcune opere iconiche: Ninfee (1916-19 ca.), Iris (1924-25 ca.), Emerocallidi (1914-17 ca.), Salice piangente (1918-19 ca.), cui si sommano varie versioni de Il ponte giapponese e l'ultimo dipinto dal titolo Le rose (1925-26 ca.). La forte passione dell'artista verso la natura emerge in tutta la rassegna, testimoniando il costante interesse di Monet per lo studio e la rappresentazione delle variazioni della luce.


ESPOSTI 50 CAPOLAVORI DI MONET


Ovunque abbia vissuto, Monet ha riprodotto i giardini. Questo soggetto è divenuto ancora più centrale con il trasferimento dell'artista nella dimora di Giverny, in Normandia, a partire dal 1883. I magnifici giardini della celebre casa-studio allietarono la sua vita quotidiana, oltre a rappresentare un'incessante fonte di ispirazione per la sua ricerca. “Il mio giardino è l’opera d’arte più bella che io abbia creato”, dichiarò lo stesso Monet.

[Immagine in apertura: Claude Monet, Ninfee, 1916-19 circa. Olio su tela, 130×152 cm. Parigi, Musée Marmottan Monet, lascito Michel Monet, 1966 Inv. 5098 © Musée Marmottan Monet, Paris / Bridgeman Images]

PUBBLICITÀ