Il Surrealismo e l’Italia

sulla mostra

Nell’anno in cui si celebra il centenario della nascita di una delle principali avanguardie storiche del Novecento, l’esposizione Il Surrealismo e l'Italia presso la Villa dei Capolavori a Mamiano di Traversetolo, in provincia Parma, si propone di indagare il complesso rapporto tra il Surrealismo internazionale e la scena culturale italiana. Oltre 150 le opere in mostra dal 14 settembre al 15 dicembre, eseguite da artisti del calibro di Salvador Dalí, René Magritte, Marcel Duchamp e Giorgio de Chirico. Attraverso di esse, i visitatori andranno alla scoperta del potere rivoluzionario e creativo dell’avanguardia surrealista e ne esploreranno gli esiti e le contaminazioni nel contesto italiano.



IN ITALIA LA MOSTRA PER I 100 ANNI DEL SURREALISMO


Presentando opere che spaziano dalla pittura al collage, dalla fotografia al ready-made, l’esposizione ruota attorno a due nuclei fondamentali, la cui esplorazione restituisce una panoramica completa degli strumenti artistici e dei linguaggi del Surrealismo. Il primo capitolo racconta la nascita del movimento a livello internazionale e l’arrivo in Italia delle opere realizzate da chi aderì in prima battuta al Manifesto del Surrealismo pubblicato da André Breton, nel 1924. In questa sezione, le opere di maestri come Max Ernst, Joan Miró, Dalí e Magritte mettono in luce l'estrema eterogeneità di soluzioni estetiche e formali che avrebbe caratterizzato la storia di questa avanguardia.

La seconda parte del percorso espositivo si concentra invece sulla scena artistica italiana, rappresentata dai precursori italiani della corrente come Giorgio de Chirico e Alberto Savinio, che “portarono” il Surrealismo in Italia. Di particolare rilievo in questa sezione sono le opere di artisti del calibro Enrico Baj, Fabrizio Clerici e Leonor Fini, che testimoniano la grande varietà di esiti che scaturirono dall’incontro tra Surrealismo e arte italiana.



A PARMA OPERE DI DALÍ, MAGRITTE E DE CHIRICO


Oltre a celebrare le opere più importanti dell’avanguardia prodotte in Italia e all’estero, la mostra nel parmense non trascura l’importante ruolo svolto da un ristretto gruppo di galleristi e collezionisti che contribuirono alla diffusione e all’affermazione del Surrealismo in Italia.

Organizzata dalla la Fondazione Magnani-Rocca e curata da Alice Ensabella, Alessandro Nigro e Stefano Roffi, Il Surrealismo e l'Italia offre l’opportunità di comprendere l'impatto dell'importante avanguardia sulle arti visive a livello internazionale, nonché l’influenza esercitata dal movimento surrealista sul panorama culturale italiano nel corso di tutto il XX secolo.

[Immagine in apertura: Alberto Savinio, Tombeau d’un roi maure, 1929, olio su tela]

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