Yan Pei-Ming. Pittore di storie

sulla mostra

Con le sue tele monumentali, Yan Pei-Ming diventa protagonista della più grande mostra a lui dedicata in Italia: a ospitarla è Palazzo Strozzi, a Firenze. Intitolata Yan Pei-Ming. Pittore di storie, la monografica dedicata all'artista franco-cinese propone un viaggio, costellato da oltre trenta opere, alla scoperta della relazione tra immagine e realtà secondo l'autore, fra icone e simboli orientali e occidentali. Visitabile fino al prossimo 3 settembre, la rassegna fiorentina esplora la sfaccettata produzione del maestro che, nel corso della sua carriera, ha abbracciato diversi generi, dal ritratto al paesaggio, dalla natura morta alla pittura di storia.


LE OPERE DI YAN PEI-MING IN MOSTRA A FIRENZE


Curata da Arturo Galansino, la mostra raccoglie alcune delle opere più rappresentative del “pittore di storie” che, nel corso della sua indagine artistica, ha saputo rileggere e reinterpretare i momenti chiave e figure di riferimento del passato. Tutti i suoi lavori prendono vita a partire da immagini fotografiche, copertine di giornali, still cinematografici e celebri opere della storia dell'arte. Rielaborando queste fonti secondo la propria visione, l'artista indaga il tema della contraddizione tra realtà e rappresentazione e tra verità e costruzione. Nell'itinerario fiorentino, dunque, compaiono monumentali autoritratti, ritratti della madre, del padre e di personaggi storici come Mao Zedong e Vladimir Putin, originali reinterpretazioni della Monna Lisa. Ad arricchire la mostra anche una sequenza di dipinti legati a fotografie che hanno immortalato drammatici momenti della storia italiana del Novecento: dall'esposizione a testa in giù dei corpi di Mussolini e Petacci, a Milano, al corpo riverso di Pier Paolo Pasolini all'idroscalo di Ostia, fino al ritrovamento di Aldo Moro.


OLTRE 30 TELE MONUMENTALI A PALAZZO STROZZI


Nato a Shanghai nel 1960, Yan Pei-Ming si è trasferito nel 1980 in Francia, dove oggi vive e lavora. Cresciuto in Cina nel periodo della Rivoluzione Culturale, l'artista ha elaborato il proprio stile sulla scia della storia dell’arte europea, mescolando insieme tecniche, fonti e temi a metà tra Oriente e Occidente. Al centro della sua poetica ci sono modelli iconografici della cultura visiva occidentale, uniti indissolubilmente ai soggetti ispirati all'immaginario cinese, come le figure della tigre e del dragone. Yan Pei-Ming ama definirsi un “pittore d'assalto”: attaccando la tela con grande energia, è capace di raccontare storie, anche le più conosciute, in chiave completamente nuova, immergendo lo spettatore all'interno dei suoi monumentali dipinti.

[Immagine in apertura: Allestimento di Yan Pei-Ming. Pittore di storie. Foto Ela Bialkowska, OKNO Studio]

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