
A Mantova il cinquecentenario di Palazzo Te tra mostre e novità
Architettura
21 febbraio 2025

A Mantova il cinquecentenario di Palazzo Te tra mostre e novità
Architettura
21 febbraio 2025
Palazzo Te celebra il suo 500esimo anniversario con un programma espositivo sul tema della metamorfosi. Progetti espositivi e di riallestimento, prestiti da grandi musei, un intervento inedito di Isaac Julien e un labirinto immersivo nel Giardino dell’Esedra contribuiranno a consolidare la reputazione di questo capolavoro del del XVI secolo.
Il 2025 segna i cinquecento anni di Palazzo Te, capolavoro rinascimentale disegnato da Giulio Romano a Mantova. Il progetto culturale messo a punto per l'occasione intreccia iconografie antiche e visioni contemporanei attraverso il fil rouge della metamorfosi. Il fulcro delle celebrazioni sarà la mostra Dal caos al cosmo. Metamorfosi a Palazzo Te, curata da Claudia Cieri Via e in apertura il 29 marzo. Un percorso articolato in otto sezioni guiderà i visitatori tra le suggestioni mitologiche delle Metamorfosi di Ovidio, dialogando con gli affreschi di Giulio Romano. Prestiti d’eccezione provenienti dal Louvre, dal Prado, dalla Galleria Borghese e dagli Uffizi arricchiranno l’esperienza, mettendo in relazione il genio cinquecentesco locali con maestri come Tintoretto, Correggio, Rubens e Poussin. Non mancherà il dialogo con l’arte contemporanea: le opere di Giuseppe Penone, maestro dell’Arte Povera, esploreranno il rapporto tra natura e trasformazione, evocando le continue metamorfosi della materia e dell’immaginazione.
IL PROGRAMMA DEI 500 ANNI DI PALAZZO TE A MANTOVA
L’autunno porterà un’altra grande novità: la riapertura delle Fruttiere a ottobre, dopo un lungo restauro, furura sede di un’opera inedita dell’artista britannico Isaac Julien. Concepita in collaborazione con la University of Santa Cruz, sarà una videoinstallazione multicanale di dimensioni ambientali, ispirata anch'essa al tema della metamorfosi in chiave contemporanea. “Il lavoro di Isaac Julien”, spiega il curatore Lorenzo Giusti, “inviterà a riflettere sul rapporto tra entità diverse del mondo vivente, umane e non umane, e sull’urgenza di una trasformazione ecologica”. Dopo aver esposto nei più grandi musei del mondo, Julien si appresta dunque a sviluppare nella cornice di Palazzo Te una narrazione che intreccia arte, identità e ambiente, travalicando i secoli. Il percorso espositivo si concluderà con un intervento site-specific che rileggerà il rapporto tra passato e presente, tra uomo e natura, adottando il linguaggio immersivo del video.
IL LABIRINTO NEL GIARDINO DELL’ESEDRA E GLI ALTRI EVENTI CULTURALI
Le celebrazioni per i 500 anni di Palazzo Te culmineranno con un gran finale: a Mantova Marco Balich e il Balich Wonder Studio realizzeranno un labirinto nel Giardino dell’Esedra. Si tratta di un’installazione esperienziale che consentirà al pubblico di misurarsi con un'esperienza, fisica, sensoriale e anche metaforica, scandita da specchi, trompe-l’œil e illusioni ottiche. Un omaggio, dunque, alla natura scenografica di Palazzo Te, che fin dalla sua nascita fu concepito come una macchina teatrale per meravigliare e celebrare il potere dei Gonzaga. Parallelamente, Palazzo Te ospiterà un fitto programma di concerti di musica classica, spettacoli teatrali, performance di danza, residenze per artisti e laboratori didattici: un carnet di iniziative cutlurale unificate dal concetto di metamorfosi, in tutte le sue declinazioni.
[Immagine in apertura: Palazzo Te, Ratto di Proserpina. Foto Gian Maria Pontiroli]
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