Ampliata dallo studio David Chipperfield Architects Berlin, la Kunsthaus Zurigo è diventata il più grande museo della Svizzera. Aperto al pubblico dal 9 ottobre, nel 2022 ospiterà un'ampia retrospettiva su Niki de Saint Phalle, oltre a mostre su Yoko Ono e Federico Fellini.

Primo fine settimana di apertura al pubblico per la Kunsthaus Zürich, oggetto di un intervento di estensione curato dallo studio di architettura David Chipperfield Architects Berlin. Complessivamente durato dodici anni, fra progettazione e costruzione, l'ampliamento ha reso la Kunsthaus il museo più grande dell'intera Svizzera. Il nuovo edificio, ultimato nel dicembre 2020, va a unirsi alle strutture museali esistenti: l’edificio Moser, datato 1910; l’edificio Pfister, risalente al 1958; l’edificio Müller, del 1976. IL PROGETTO DELLO STUDIO CHIPPERFIELD Contraddistinto all'esterno da un volume dalla rigorosa impostazione geometrica, sorto sul lato nord della Heimplatz, prevede due piani riservati esclusivamente alle funzioni espositive. Al piano terra, attorno all'atrio centrale che agisce da filtro con la città, sono state invece collocate le funzioni pubbliche, come gli spazi per la didattica museale, la sala eventi, la caffetteria e lo shop del museo.  Fra gli aspetti salienti dell'opera firmata dall'architetto Chipperfield, che con il suo studio quest'anno ha completato anche la ristrutturazione della celebre Neue Nationalgalerie di Berlino, rientra il collegamento ipogeo: il passaggio fra il complesso museale esistente e la recente estensione avviene infatti al di sotto della piazza. Completa il progetto il nuovo Giardino d'Arte, concepito come un ambiente naturale, aperto e permeabile, in diretta relazione con la città. LA COLLEZIONE DELLA KUNSTHAUS ZURIGO  La Kunsthaus Zürich ospita una delle collezioni d'arte di maggiore rilievo della Svizzera. A formarla sono circa 4mila pezzi, fra dipinti e sculture, oltre a 95mila stampe e disegni dal XIII secolo ai giorni nostri. Grazie all'ampliamento, l'esposizione permanente riunisce lungo il percorso circa mille opere d'arte; a indiscussi maestri del Novecento come Alberto Giacometti sono stati riservati allestimenti di notevole impatto visivo. In occasione dell'apertura, a vent'anni di distanza dalla precedente esposizione, è stata riallestita la colossale installazione The 2000 Sculpture di Walter De Maria. NIKI DE SAINT PHALLE PROTAGONISTA NEL 2022  A traghettare il museo diretto da Christoph Becker verso il 2022 sarà la mostra temporanea dedicata al pittore e incisore italiano Giovanni Benedetto Castiglione: in apertura il 10 dicembre 2021, illustrerà la parabola di questo virtuoso autore, considerato un pioniere nel campo della stampa. Sarà dunque la volta della retrospettiva dedicata a Yoko Ono, che dal 4 marzo 2022 ricostruirà l'intera carriera della nota artista, con un focus sui primi anni, e sarà affiancata dalla riproposizione di alcune performance.  In estate, fra gli altri eventi, la Kunsthaus Zürich accoglierà una mostra su Federico Fellini, cui seguirà il più atteso progetto del 2022: la retrospettiva su Niki de Saint Phalle. Attraverso circa 150 opere sarà indagata l'eclettica produzione dell'artista, esplorando in particolare le modalità con cui ha affrontato i temi sociali e politici e messo in discussione i modelli di ruolo prevalenti della sua epoca. [Immagine in apertura: Kunsthaus Zürich, Chipperfield-BauGarten. Foto: Juliet Haller, Amt für Städtebau, Zürich]
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