Prosegue l'iter che porterà, a metà aprile, all'assegnazione del Mies van der Rohe Award 2022, il più importante premio di architettura su scala europea. Sono stati infatti svelati i 40 progetti selezionati sui 532 complessivamente candidati in questa edizione.

A poco meno di un anno dall'individuazione, a opera di decine di esperti del settore, dei 449 edifici candidati allo European Union Prize for Contemporary Architecture - Mies van der Rohe Award 2022, la giuria presieduta dall'architetta Tatiana Bilbao ha annunciato i 40 progetti che accedono alla prossima fase della competizione. Un lavoro, come intuibile, non facile quello compiuto dai sette membri della commissione, anche alla luce dell'estensione del periodo di tempo preso in esame. Promosso dalla Commissione Europea e organizzato dalla Fundació Mies van der Rohe, in questa edizione – contrassegnata dai risvolti della pandemia nel settore delle costruzioni – il premio copre infatti un intervallo di tempo esteso di un semestre rispetto al tradizionale biennio. Una novità che ha reso quella in progress l'edizione con il maggior numero in assoluto di opere nominate: alle 449 scelte lo scorso febbraio sono state infatti aggiunte ulteriori 83, segnalate nella seconda parte del 2021. Per stilare la shortlist rivelata nei giorni scorsi, i giurati hanno dichiarato di aver dato priorità agli edifici che "mettono in luce le opportunità e le tendenze dell'architettura odierna nel territorio europeo", focalizzandosi su inclusione sociale e sostenibilità.I 40 PROGETTI DI ARCHITETTURA SELEZIONATI I progetti ancora in corsa per l'ambito premio, il più importante su scala europea sul fronte architettonico, sono stati realizzati in 18 paesi dell'Unione. Concentrando l'attenzione sul numero di candidature, a guidare la classifica sono Austria, Francia, Spagna, paesi con cinque edifici in lizza ciascuno. Seguono, a quota tre candidature, il Regno Unito e la Germania, quest'ultima con l'intero terzetto nella capitale Berlino: immancabile la ristrutturazione della Neue Nationalgalerie di Mies van der Rohe, a cura di David Chipperfield Architects. Si scende a due opere in concorso per Danimarca, Finlandia, Polonia e Portogallo. Chiudono, con un'architettura ciascuna, Repubblica Ceca, Grecia, Ungheria, Paesi Bassi, Norvegia, Romania, Slovenia e Italia, rappresentata solo dalla Scuola Enrico Fermi a Torino di BDR bureau. Si tratta del medesimo edificio valso a Simona Della Rocca – cofondatrice di BDR bureau con Alberto Bottero – il Premio T Young Claudio De Albertis. Sfida ancora aperta anche per l'architetta italiana Francesca Torzo, che con il suo studio di base a Genova ha progettato la Z33 House for Contemporary Art, Design and Architecture Culture di Hasselt, in Belgio. Fra queste quaranta opere verranno selezionate le cinque finaliste: l'annuncio è atteso per il 16 febbraio 2022.LA PREMIAZIONE A MAGGIO 2022 NEL PADIGLIONE DI BARCELLONA Intitolato a Mies van der Rohe, il riconoscimento prevede l'attribuzione, allo studio o al singolo progettista vincitore, di un premio di 60.000 € e di una scultura che evoca l'iconico padiglione di Barcellona disegnato dall'architetto tedesco e dalla collega Lilly Reich. Per ciascuna edizione, inoltre, viene assegnato l'Emerging Architect Winner riservato ai progettisti emergenti dell'Unione Europea. Per conoscere i vincitori di entrambe le categorie sarà necessario attendere la metà di aprile. L’EU Mies Award Day e la cerimonia di premiazione si svolgeranno a maggio 2022, proprio nella cornice del Padiglione Mies van der Rohe. [Immagine in apertura: Neue Nationalgalerie, Berlino. Foto ©Simon Menges. Courtesy of Mies van der Rohe Award/David Chipperfield Architects]
PUBBLICITÀ