Carlo Ratti è stato ufficialmente nominato direttore della 19. Mostra Internazionale di Architettura, che si svolgerà a Venezia dal 24 maggio al 23 novembre 2025. Ripercorriamone insieme la carriera e i progetti più straordinari.

Sarà Carlo Ratti a curare la Biennale Architettura 2025. Ne dà l’annuncio il Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia, riunitosi oggi 21 dicembre. La nomina come direttore del settore Architettura è stata proposta dal presidente Roberto Cicutto e sostenuta da Pietrangelo Buttafuoco, che dallo scorso ottobre ricopre la carica di presidente per il quadriennio 2024-2027. Per l’occasione, vengono rese pubbliche anche le date di apertura della 19esima Mostra Internazionale di Architettura, che si terrà tra i Giardini e l’Arsenale dal 24 maggio al 23 novembre 2025.CHI È L’ARCHITETTO CARLO RATTI Nato il 7 gennaio 1971 a Torino, Carlo Ratti è tra gli architetti più affermati sulla scena italiana e internazionale. Laureatosi presso il Politecnico di Torino e l’École Nationale des Ponts et Chaussées a Parigi, Ratti ha conseguito un Master of Philosophy e un dottorato in Architettura all’Università di Cambridge in Inghilterra, completando la sua tesi di dottorato presso il Massachusetts Institute of Technology.  Esperto mondiale tra i più citati in campo scientifico nell’ambito della pianificazione urbana, è attualmente professore al MIT e al Politecnico di Milano, nonché fondatore dello studio CRA-Carlo Ratti Associati, a cui si devono progetti come il Padiglione Italia per l’Expo Dubai 2020; il grattacielo “con azienda agricola” più alto di Singapore; il progetto per il nuovo polo culturale AGO Modena Fabbriche Culturali. Tre dei suoi progetti – il Digital Water Pavilion, la Copenhagen Wheel e Scribit – sono stati inclusi nell’annuale elenco delle "migliori invenzioni dell’anno" della rivista Time. IL LAVORO DI CARLO RATTI COME CURATORE Non a caso, l’esperienza di Carlo Ratti si estende anche in ambito curatoriale: è stato direttore didattico allo Strelka Institute for Media, Architecture and Design di Mosca e curatore del padiglione Future Food District durante Expo Milano 2015. Inoltre, non è la prima volta che l'architetto si confronta con il sistema delle esposizioni biennali: nel 2019 lo vediamo main curator dell'ottava Biennale di Urbanistica/Architettura di Shenzhen; nel 2021 co-curatore della seconda Biennale di Design di Porto nel 2021; e infine, nel 2022, mediatore creativo responsabile della pluripremiata Visione Urbana della Biennale Nomade Europea Manifesta 14 a Pristina.  “A noi architetti piace pensare di essere ‘smart’”, ha commentato Carlo Ratti, “ma la vera intelligenza è ovunque: dall’ingegno disincarnato dell’evoluzione naturale, alla crescente potenza di calcolo dei nostri computer, fino a una diffusa saggezza collettiva. Per affrontare un mondo in fiamme, l’architettura deve riuscire a sfruttare tutta l’intelligenza che ci circonda. Sono profondamente onorato di avere l’opportunità di curare la Biennale Architettura 2025”.[Immagine in apertura: ritratto di Carlo Ratti. Photo credits Sara Magni]
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