A 12 anni dalla presentazione al MoMA di "The Artist Is Present", proprio a New York l'artista serba tornerà a sedersi di fronte a chiunque vorrà prendere parte alla riedizione della sua più celebre performance. L'iniziativa è associata a una raccolta fondi a sostegno di Direct Relief, organizzazione umanitaria che sta fornendo assistenza medica alla popolazione ucraina.

Marina Abramović scende in campo a favore della popolazione dell'Ucraina. Dopo il video messaggio in cui nei giorni scorsi ha espresso la propria vicinanza e solidarietà agli ucraini, sostenendo che l'attacco al Paese rappresenta "un attacco all'umanità e deve essere fermato", la settantacinquenne artista serba ha scelto di attivarsi in prima persona. Una volontà che non può che tradursi in un'azione performativa, da sempre "strumento d'elezione" di una delle più apprezzate (e discusse) protagoniste della scena artistica contemporanea.MARINA ABRAMOVIĆ RACCOGLIE FONDI PER L'UCRAINA Sabato 16 aprile, a New York, nella cornice della Sean Kelly Gallery, Marina Abramović riproporrà la sua più intensa e rappresentativa opera: la celeberrima The Artist is Present. A dodici anni dalla storica presentazione, avvenuta al MoMA, l'artista dunque tornerà a sedersi, in silenzio, di fronte a chiunque vorrà prendere parte a questa speciale "riedizione" della performance. Nella prima versione, durata quasi tre mesi, oltre 1.500 persone di tutte le età si sono alternate sulla sedia collocata di fronte ad Abramović, che diede così vita a un intervento artistico protrattosi per 716 ore. Fra loro anche il compianto Ulay, a lungo compagno di lavoro (e di vita) della pioniera dell'arte performativa. Sede della mostra Marina Abramović | Performative, che chiuderà proprio il 16 aprile, la galleria newyorkese attraverso la piattaforma Artsy ha messo all'asta (fino a venerdì 25 marzo) la possibilità di essere fotografati nel corso di The Artist Is Present: A Benefit Auction for Ukraine. Due i lotti al momento disponibili, pari a 4.000 e a 5.000 dollari, rispettivamente per una foto con un solo soggetto oppure con entrambi.IL RITORNO DELLA STORICA PERFORMANCE DI MARINA ABRAMOVIĆ La documentazione fotografica della nuova performance sarà realizzata da Marco Anelli, già autore degli iconici scatti al MoMA. Tutti i proventi dell'asta saranno devoluti all'organizzazione umanitaria Direct Relief, che sta collaborando con il Ministero della Salute ucraino e con altri soggetti attivi nel Paese per fornire assistenza medica, oltre a medicinali e strumenti: un impegno a lungo termine, sia a favore delle persone sfollate che delle vittime degli attacchi bellici. Solo pochi mesi fa, Abramović aveva lavorato in Ucraina, un'esperienza che le ha permesso di conoscerne da vicino la realtà e di stringere rapporti in loco. Risale infatti a ottobre 2021 il completamento del memoriale Crystal Wall of Crying, concepito dall'artista per il sito di Babyn Yar, nella periferia della capitale Kiev, teatro di un eccidio nazista costato la vita a migliaia di ebrei. Anche alla luce di questa sua recente attività, l'artista ha deciso di passare dalle parole ai fatti attraverso un concreto contributo. [Immagine in apertura: Marina Abramović alla 75esima Mostra del Cinema di Venezia, photo Irene Fanizza]
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