A Barcellona la mostra per capire l'arte contemporanea divertendosi
ARTE
Nove installazioni interattive alla Fundació Joan Miró di Barcellona accompagnano il pubblico alla scoperta dell'arte contemporanea da un punto di vista insolito e divertente. Stimolando l'immaginazione e la fantasia di grandi e piccoli.
Quando arte e divertimento si incontrano, può derivarne un'esperienza
unica e affascinante. È ciò che accade nella mostra Imaginary Friends, allestita
alla Fundació Joan Miró di Barcellona: un itinerario all'insegna del
divertimento per capire l'arte contemporanea da un punto di vista vivace e
insolito. Curata da Martina Millà e Patrick Ronse e visitabile fino al 2 luglio
prossimo, la mostra invita il pubblico di tutte le età, in particolare i
bambini, ad avvicinarsi alle opere artistiche, tra installazioni e iniziative
culturali dedicate alle famiglie.
LA MOSTRA “IMAGINARY FRIENDS” A BARCELLONA
Una serie di nove installazioni interattive, realizzate da Paola Pivi, Kasper Bosmans, Polly Apfelbaum, Meschac Gaba, Afra
Eisma, Pipilotti Rist, Martin Creed, Erwin Wurm e Jeppe Hein, molte delle quali esposte per la
prima volta in un museo spagnolo, invitano il pubblico alla partecipazione e al
dialogo, rendendolo a sua volta protagonista, parte attiva del
lavoro artistico e, addirittura, co-creatore. Un modo innovativo e allegro per
accompagnare i visitatori nello sviluppo di una propria idea artistica grazie
al divertimento e all'immaginazione. Il progetto Imaginary Friends, come
suggerisce il titolo, promuove un nuovo ruolo dell'artista che, da autore,
diventa “amico” capace di stimolare la fantasia dello spettatore, proprio come
accade quando i bambini giocano con l'amico immaginario.
STIMOLARE L'IMMAGINAZIONE CON L’ARTE
Obiettivo della mostra è quindi facilitare la connessione tra
pubblico e linguaggio creativo, facendo appello all'interazione e al
divertimento, con la consapevolezza che il modo migliore per avvicinarsi
all'arte è esserne parte. Lo scopo è "stimolare la mente e i sensi, l'accesso
a dimensioni immaginative [...], abbattere stereotipi e pregiudizi e creare energie
positive”, come sottolineano i curatori. “La vera magia delle opere d'arte di
questa mostra risiede nel modo in cui esse interagiscono con i visitatori della Fundació Joan Miró".
[Immagine in apertura: Paola Pivi, We Are the Baby Gang. Photo Davide Camesasca © Fundació Joan Miró, 2023]