BANKSY, JAGO, TVBOY e altre storie controcorrente

sulla mostra

Dopo il successo bolognese, dal 21 ottobre al 1° aprile 2024 la mostra-evento BANKSY, JAGO, TVBOY e altre storie controcorrente approda nelle due sedi di Palazzo Gromo Losa e Palazzo Ferrero, a Biella. Tre artisti “ribelli” e dissacranti, seppur molto diversi tra loro, tutti estremamente influenti nel panorama contemporaneo: Banksy, Jago e Tvboy sono protagonisti dell’ampio progetto espositivo che raccoglie ben 70 opere, comprese quelle di altri protagonisti della scena contemporanea.


BANKSY, JAGO E TVBOY IN MOSTRA A BIELLA

La rassegna propone un focus sulla capacità degli artisti della nostra epoca di dare voce alle narrazioni “controcorrente”: episodi di ingiustizia sociale, storie di vite e di guerre, propagate dal potente medium dell’arte, con spirito satirico o con virtuosismo lirico. Oltre alle opere dei tre artisti, per la prima volta vengono riuniti insieme anche i lavori di artisti di fama internazionale come Takashi Murakami e Liu Bolin, il fotografo David LaChapelle e lo street artist Obey. A cura di Piernicola Maria Di Iorio, l’esposizione vanta la presenza di opere iconiche, a partire da Girl with Balloon di Banksy e Hope di Obey.

LE STORIE CONTROCORRENTE DI BANKSY, JAGO E TVBOY


Banksy e Tvboy sono entrambi street artist: il primo, originario di Bristol, è forse il più conosciuto al mondo, non solo per i suoi celebri stencil, ma anche per l’alone di mistero che aleggia attorno alla sua figura, ancora dall’identità sconosciuta. Il secondo, al secolo Salvatore Benintende, è nato a Palermo nel 1980 e si è rapidamente affermato sulla scena nazionale e internazionale, registrando il proprio marchio e avviando collaborazioni con brand in tutto il mondo. Infine, Jago è considerato un fuoriclasse assoluto della scultura: nato ad Anagni nel 1987, unisce il virtuosismo eccelso degno dei più maestri rinascimentali a iconografie contemporanee e dissacranti, muovendo anche critiche alla nostra società.

[Immagine in apertura: Banksy, Bomb Love, Litografia, 70x50 cm, 2003. Pop House Gallery]

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