Da Monet a Matisse. French Moderns, 1850–1950

sulla mostra

A Padova, Palazzo Zabarella ospita una mostra-evento dedicata a una delle più apprezzate pagine della storia dell’arte: il modernismo francese. Visitabile dal 16 dicembre 2023 fino al 12 maggio 2024, Da Monet a Matisse. French Moderns, 1850–1950 raccoglie 59 opere (per un totale di 45 maestri) provenienti dall’incredibile collezione di arte europea del Brooklyn Museum di New York. A cura di Lisa Small e Richard Aste, curatori dell’istituzione newyorkese, la rassegna propone un viaggio nella Francia tra Ottocento e Novecento: si parte con i pittori accademici e il loro meticoloso realismo, per passare poi alla "rivoluzione impressionista", fino ad arrivare al post-espressionismo e alle prime avanguardie. In particolare, la retrospettiva celebra il fermento culturale francese come centro nevralgico del modernismo.



IL MODERNISMO FRANCESE IN MOSTRA A PADOVA



Il percorso espositivo si articola in quattro sezioni che attraversano i momenti chiave del periodo: realismo, impressionismo, post-impressionismo, simbolismo, fauvismo, cubismo e surrealismo. La visita si apre con il capitolo dedicato alla Natura Morta: durante il modernismo, il soggetto ritrova popolarità grazie ad opere come Natura morta con tazza blu di Pierre-Auguste Renoir, Fiori di Henri Matisse, o anche Composizione in rosso e blu di Fernand Léger. Si passa poi al focus sul Paesaggio, tema che a partire dalla metà del 19esimo viene rinnovato dall'avvento della pittura en plein air. A seguire, la sezione Ritratti e figure mette in luce come la diffusione dell'abbigliamento prêt-à-porter cambi le coordinate del ritratto, che diventa testimone della moda della Belle Époque. E infine si indaga l’evoluzione del Nudo che, originariamente legato agli ideali della statuaria greca, nell’era moderna diventa più asciutto, umano, quasi consumato: in mostra vediamo L’età del bronzo di Auguste Rodin e Donna nuda che si asciuga di Edgar Degas, solo per citarne alcune tra le opere selezionate.



LA STORIA DEL BROOKLYN MUSEUM DI NEW YORK



Tra i più antichi musei degli Stati Uniti, il Brooklyn Museum vanta origini che risalgono al 1823: in quell'anno fu fondato da Augustus Graham a New York, con il nome di Brooklyn Apprentices' Library Association. Nel 1846, la biblioteca lascia spazio alla collezione d'arte, che diventa ufficialmente protagonista della struttura. Divenuto con il tempo una delle istituzioni museali più grandi e importanti degli Stati Uniti, è oggi il secondo museo d’arte di New York. Possiede una collezione permanente di oltre 140mila oggetti (dall’arte egizia, a quella del mondo islamico e orientale, passando per l’arte africana e il design, fino all’arte contemporanea). E, non da ultimo, detiene una delle più ricche raccolte del modernismo francese del Nord America.

[Immagine in apertura: Claude Monet, Marea crescente a Pourville, 1882. Olio su tela, 66 x 81.3 cm. Brooklyn Museum, dono di Mrs. Horace O. Havemeyer, 41.1260. (Photo: Brooklyn Museum)]

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