Mario Schifano: il nuovo immaginario. 1960-1990

sulla mostra

Figura di spicco della Pop art italiana ed europea e protagonista della scena internazionale del XX secolo, Mario Schifano è al centro di una nuova esposizione allestita negli spazi delle Gallerie d'Italia a Napoli. Intitolata Mario Schifano: il nuovo immaginario. 1960-1990 e visitabile fino al 29 ottobre prossimo, la mostra raccoglie oltre 50 lavori della produzione dell'artista, a partire dagli anni Sessanta a gli anni Novanta: opere che provengono da importanti collezioni e istituzioni d'arte, come le Collezione di Intesa Sanpaolo, il Museo del Novecento di Milano e la Galleria Internazionale d'Arte Moderna Cà Pesaro di Venezia.


LE OPERE DI SCHIFANO IN MOSTRA A NAPOLI


Il percorso espositivo napoletano offre un vero e proprio itinerario cronologico nella produzione dell'artista. Partendo dalle prime opere monocrome, risalenti ai primi anni Sessanta e provenienti dalla Collezione Luigi e Peppino Agrati, la mostra attraversa la fase della ricerca pubblicitaria dell'artista nello stesso periodo: una stagione in cui il maestro sperimenta la creazione di insegne, come quella della Coca Cola e della Esso, e di segnali urbani. Il percorso prosegue con i grandi paesaggi italiani: a questo filone appartengono contributi come Ultimo autunno e Futurismo rivisitato. Ad arricchire l'esposizione, anche la serie intitolata Paesaggi TV: presentata per la prima volta al pubblico, la raccolta comprende immagini fotografiche che, immortalate dall'artista direttamente dal tubo catodico del televisore, ripropongono fatti di cronaca, arte e pubblicità, esprimendo al contempo anche la grande passione di Schifano per tutto ciò che ruota attorno al piccolo schermo e al fascino dei media.

GLI ALTRI LAVORI DI SCHIFANO ALLE GALLERIE D'ITALIA


A chiudere la monografica di Schifano sono le opere di grande formato, allestite all'interno del Salone Toledo nella sede espositiva partenopea. Rientrano in questa selezione Festa Cinese, di oltre sette metri, seguita da Gaston a cavallo, Gigli d'acqua e Acerbo, e tre grandi teleri contemporanei: opere in cui l'artista rilegge e rimarca la sua passione per lo schermo, i media e la contemporaneità. In questo ultimo spazio si riassumono così gli ultimi tre decenni della sua fiorente e poliedrica attività artistica.

[Immagine in apertura: Mario Schifano: il nuovo immaginario. 1960-1990, Gallerie d'Italia, Napoli]

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