Rubens a Genova
sulla mostra
Disegni, arazzi, arredi, accessori e volumi antichi: oltrepassano quota cento le opere esposte nel capoluogo ligure in occasione dell'attesa mostra Rubens a Genova. Esposte nelle sale dell’appartamento al piano nobile di Palazzo Ducale, in un percorso scandito da sedici sezioni, concorrono a spiegare i rapporti fra la città e il maestro di Anversa. Grazie a ripetuti soggiorno tra il 1600 e il 1607, Pietro Paolo Rubens maturò una conoscenza diretta di Genova e della sua scena artistica e culturale.
LA MOSTRA SU RUBENS A GENOVA
Il corpus di opere selezionate dal team curatoriale, composto da Nils Büttner e Anna Orlando, include trenta lavori ascrivibili all’universo artistico rubensiano. Nel dettaglio si tratta di diciotto autografi e di dipinti provenienti dalla sua bottega, eseguiti sotto la sua supervisione e con suoi interventi diretti. Mai prima d'ora Genova aveva raccolto un così denso nucleo di opere legate al celebre autore, presente in forma permanente in città attraverso i suoi dipinti esposti in chiese, musei e collezioni private. In particolare in questa occasione approdano per la prima volta nel capoluogo ligure quindici opere: fra queste emergono un Autoritratto del 1604-05, oggetto di una recente scoperta e parte di una raccolta privata, e il dipinto San Sebastiano medicato dagli angeli, risalente al 1615 circa.
LE ESPERIENZE DI RUBENS IN ITALIA
La mostra Rubens a Genova, infine, ricostruisce il contesto culturale e artistico cittadino negli anni del suo massimo splendore. Un racconto restituito attraverso 80 opere di importanti artisti, alcuni dei quali oggetto di studio da parte di Rubens, durante il suo viaggio in Italia di inizio Seicento – è il caso di Tintoretto e Luca Cambiaso –, o da lui personalmente incontrati in città, come Sofonisba Anguissola, Giovanni Battista Paggi e Bernardo Castello. "All’apertura del nuovo secolo, quello in cui Rubens avrebbe dominato come anticipatore di uno stile, il barocco, che tale sarà in Europa grazie anche e soprattutto a lui, Genova era una capitale. Il suo porto era tra i più trafficati, in stretto collegamento con quello di Anversa", osserva Anna Orlando nel saggio incluso nel catalogo della rassegna. Quella città, dalle dimore "bellissime e comodissime", come scrisse lo stesso Rubens, rivive oggi a Palazzo Ducale grazie a questo progetto.
[Immagine in apertura: Pieter Paul Rubens, Autoritratto, 1604 circa. Olio su carta applicata su tela, cm 49,5 x 39,5. Collezione privata, long term loan alla Rubenshuis di Anversa]