Everybody Talks About the Weather

sulla mostra

A Venezia scienza e arte si fondono per affrontare insieme una sfida urgente: la crisi climatica. Fino al prossimo 26 novembre, Ca’ Corner della Regina, sede lagunare della Fondazione Prada, ospiterà la mostra di ricerca Everybody Talks About the Weather, ideata dal curatore Dieter Roelstraete. Protagonisti dell’esposizione sono i significati del tempo meteorologico e delle condizioni atmosferiche nell’arte: uno spunto per agganciarsi all’attualità e affrontare l’impellente tema dell’emergenza climatica.


ARTE E CLIMA IN MOSTRA A VENEZIA


Everybody Talks About the Weather si sviluppa su due livelli, il piano terra e il primo piano del palazzo veneziano di Ca' Corner della Regina: un grande ledwall che trasmette le previsioni del tempo di tutto il mondo apre il percorso espositivo, mentre le sale del palazzo ospitano opere d’arte storiche e contemporanee a tema climatico, dai dipinti allegorici e le pitture en plein air alle installazioni multimediali più recenti. Ad accompagnare gli interventi sono anche testi e informazioni grafiche che offrono una visione approfondita dei processi ambientali evocati dagli autori, relativi a diversi periodi della storia umana e ad aree geografiche e culture lontane (come la desertificazione e l’espansione del Sahara o l’impatto dello scioglimento dei ghiacci artici sulla vita degli Inuit). L’allestimento, progettato dallo studio newyorkese 2x4 e comprensivo di oltre cinquanta opere di artisti contemporanei, sovrappone alla dimensione artistica una serie di approfondimenti scientifici realizzati in collaborazione con il New Institute Centre For Environmental Humanities (NICHE) dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.


L'ESPOSIZIONE A CA' CORNER DELLA REGINA

La rassegna si pone lungo una linea del tempo sulla quale trovano spazio passato, presente e futuro: stampe e opere pittoriche di maestri del calibro di Katsushika Hokusai e Carlo Francesco Nuvolone condividono la scena con opere di artisti come Giorgio Andreotta Calò, Theaster Gates e Beate Geissler & Oliver Sann. I colorati disegni a matita di Shuvinai Ashoona sono accostati alle foto di un pioniere dell’arte concettuale come il tedesco Hans Haacke, mentre il gruppo Raqs Media Collective combina arte contemporanea, indagine storica, ricerca e teoria filosofica in Deep Breath, un film subacqueo che documenta le azioni di tre sommozzatori alla ricerca di un frammento di un antico aforisma greco che evoca il catastrofico inquinamento della loro città natale, Delhi.

[Immagine in apertura: Richard Onyango, Tsunami, 2005. Courtesy The Jean Pigozzi African Art Collection. Photo: Maurice Aeschimann, Genève]

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