Claude Monet, Il parlamento di Londra, effetto nebbia, 1903, olio su tela, 81 x 92 cm. Le Havre, Musée d’Art Moderne André Malraux Donazione dell’artista, 1910 © MuMa Le Havre / David Fogel

Per la prima volta un museo francese presta parte della sua raccolta impressionista. Ecco dove

Arte

07 aprile 2025

Claude Monet, Il parlamento di Londra, effetto nebbia, 1903, olio su tela, 81 x 92 cm. Le Havre, Musée d’Art Moderne André Malraux Donazione dell’artista, 1910 © MuMa Le Havre / David Fogel

Per la prima volta un museo francese presta parte della sua raccolta impressionista. Ecco dove

Arte

07 aprile 2025

Un’esposizione inedita, in programma fino alla fine di agosto a M9 – Museo del ’900 di Mestre, raccoglie 51 capolavori concessi eccezionalmente in prestito dal prestigioso MuMa di Le Havre, tra cui opere di Monet e Braque. La mostra racconta il miracoloso salvataggio di queste tele dalla furia della Seconda Guerra Mondiale, evidenziando la funzione dell’arte come memoria collettiva.

Pierre-Auguste Renoir, Alfred Sisley e molti altri maestri dell’Impressionismo e del primo Novecento sono i protagonisti di un evento espositivo di grande spessore attualmente in corso al M9 – Museo del ’900 di Mestre. La mostra, intitolata Arte Salvata. Capolavori oltre la guerra dal MuMa di Le Havre, è il frutto di un’importante collaborazione con il prestigioso Musée d’Art Moderne André Malraux della cittadina normanna, che custodisce una delle più importanti collezioni di tele impressioniste.

Visitabile fino al 31 agosto, la retrospettiva presenta cinquantuno capolavori dipinti tra la fine dell’Ottocento e la metà del XX secolo, per offrire un excursus artistico e storico di grande interesse. La rassegna si inserisce inoltre nell’ambito delle celebrazioni per l'ottantesimo anniversario dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. L’eccezionale sopravvivenza dei capolavori che oggi costituiscono il nucleo dell’esposizione testimonia il valore universale dell’arte e della cultura come strumento di memoria collettiva.

DA MONET A RENOIR, I MAESTRI DELL'IMPRESSIONISMO IN MOSTRA A MESTRE

L’allestimento di Arte Salvata celebra il ricco retaggio artistico di Le Havre, porto francese della Normandia affacciato sul canale della Manica: fin dal XIX secolo, infatti, la comunità locale ha sostenuto e accolto numerosi artisti, da Eugène Boudin e Claude Monet, il suo allievo più celebre, ad altri pionieri dell’Impressionismo. La forza di questo legame culturale è documentata in mostra dai capolavori di pittori del calibro di Renoir, Sisley ed Henry Moret, nonché da Paesaggio a Te Vaa, opera di uno dei maestri del Postimpressionismo, Paul Gauguin.

Le restanti sezioni espositive approfondiscono l’esperienza artistica dei Fauves, avanguardia che fece di Le Havre uno dei suoi luoghi d’elezione grazie ad artisti come Raoul Dufy e Othon Friesz. Il lungo viaggio nell’arte francese a cavallo del XX secolo si conclude con Barca sulla riva, tela realizzata nel 1956 dal capostipite del Cubismo: Georges Braque.

DA LE HAVRE A MESTRE, IL VALORE DELL’ARTE CHE SOPRAVVIVE ALLA GUERRA

Oltre al valore squisitamente culturale, la presenza a Mestre di questi capolavori concessi eccezionalmente in prestito dal MuMa fornisce una potente testimonianza di come l’arte possa sopravvivere alla guerra. Nonostante i devastanti bombardamenti che rasero al suolo quasi tutta Le Havre durante la Seconda Guerra Mondiale, le tele furono salvate per divenire un punto di riferimento simbolico nella fase di ricostruzione della città: un processo lungo e trionfale, culminato nel riconoscimento di Le Havre come Patrimonio dell'Umanità UNESCO.

La curatela della mostra, affidata a Marianne Mathieu e alla direttrice del MuMa, Géraldine Lefebvre, porta infine all’attenzione dei visitatori un interessante parallelo tra la storia della città normanna e quella di Mestre, anch’essa duramente colpita dal conflitto mondiale. Intrecciando il difficile percorso di rinascita delle cittadine portuali francese e italiana, la mostra Arte Salvata al M9 – Museo del ’900 invita i visitatori a riflettere sulla capacità di resilienza e rinascita delle comunità, anche attraverso la funzione rigeneratrice dell’arte.

[Immagine in apertura: Claude Monet, Il parlamento di Londra, effetto nebbia, 1903, olio su tela, 81 x 92 cm. Le Havre, Musée d’Art Moderne André Malraux. Donazione dell’artista, 1910 © MuMa Le Havre / David Fogel]

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