Annunciato l'artista che rappresenterà l'Italia alla 59. Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia. Si tratta di Gian Maria Tosatti, noto per le grandi installazioni site specific. Suo l'incarico di trasformare la complessa struttura del padiglione, insieme al curatore Eugenio Viola.

Alla fine la conferma è arrivata, e a darla è stato lo stesso Eugenio Viola – curatore del padiglione nazionale alla prossima Biennale di Venezia. Dopo i rumor degli ultimi mesi, e le prime indiscrezioni sull'artista che avrebbe rappresentato il nostro Paese all'evento d'arte lagunare, i protagonisti scoprono le carte confermando le voci già in circolo: Gian Maria Tosatti sarà il nome di riferimento per l'Italia nella prossima edizione della kermesse. Un primato che è già storico, perché non era mai accaduto che il nostro padiglione venisse affidato a un unico artista. L'ANNO DI GIAN MARIA TOSATTI Da sempre, infatti, la grande struttura situata all'Arsenale è stata sede di collettive o bipersonali (complici anche i circa 1800 metri quadrati di superficie da occupare). Prova ne sono le edizioni degli ultimi anni: dalla doppia personale di Giuseppe Penone e Francesco Vezzoli alla Biennale del 2007, al vasto progetto di gruppo curato da Vincenzo Trione nel 2015, fino ad arrivare al tris di artisti scelti nel 2019 da Milovan Farronato. Insomma, dopo la “prima volta” di una curatrice italiana a capo dell'attesa manifestazione lagunare (segnata dalla nomina di Cecilia Alemani), la 59. Esposizione Internazionale d’Arte, slittata al 2022 per effetto della pandemia, sarà anche la prima volta di un autore unico nel padiglione nazionale. Le premesse per un'edizione memorabile ci sono decisamente tutte... LE PAROLE DI EUGENIO VIOLA “Sono molto grato al ministro Franceschini, e al commissario del Padiglione Italia Onofrio Cutaia, per la fiducia che hanno voluto accordarci”, ha dichiarato il curatore Eugenio Viola, che aveva già collaborato con Tosatti in occasione del progetto Le sette stagioni dello spirito. “La ricerca di Gian Maria costituisce un unicum nel panorama artistico italiano. Le sue opere possono essere considerate alla stregua di dispositivi estetici complessi che coinvolgono media differenti e arditi passaggi di percezione di scala. Sono felice di tornare a lavorare con quest’artista visionario”. L'INCARICO ALLA QUADRIENNALE DI ROMA Ma le notizie intorno all'artista romano (classe 1980) non finiscono qui. È di ieri, infatti, la nomina di Gian Maria Tosatti a nuovo direttore artistico della Quadriennale di Roma per il triennio 2021-2024.  A deciderlo (dopo una procedura di selezione a cui hanno preso parte quarantatré candidati) è stato il consiglio di amministrazione della Fondazione La Quadriennale, guidato da Umberto Croppi e composto da Lorenzo Micheli Gigotti, Fabio Mongelli e Valentina Tanni. All'artista, nonché giornalista e scrittore, sarà affidato il ruolo di responsabile della programmazione culturale dell'istituzione, con l'obiettivo di promuovere l'arte italiana contemporanea. [Immagine in apertura: Padiglione Italia, Tese delle Vergini, Arsenale. Courtesy La Biennale di Venezia. Photo by Giulio Squillacciotti]
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