A Bergamo gli artisti riflettono sul vuoto
ARTE
La GAMeC di Bergamo si prepara ad accogliere “Salto nel vuoto”, la mostra curata da Lorenzo Giusti e Domenico Quaranta che esplora i confine tra reale e virtuale, scegliendo l'assenza di materia come concetto fondante di un progetto tra arte, sociologia e filosofia.
Archiviate le prime due rassegne Black
Hole. Arte e matericità tra Informe e Invisibile (del 2018) e
Nulla è perduto. Arte e materia in trasformazione (del
2021), il progetto espositivo pluriennale Trilogia della Materia, ideato da Lorenzo Giusti
per la GAMeC di Bergamo, si prepara al suo ultimo episodio.
È fissata infatti al prossimo 3
febbraio la data di apertura di Salto nel vuoto, la mostra che
esplora il tema della smaterializzazione, destinando al pubblico un
percorso che si snoda tra avanguardie del primo Novecento, nuovi
linguaggi e realtà simulate di epoca post-digitale.
CHE COS'È IL VUOTO?
Il concept indagato dalla rassegna – curata da Lorenzo Giusti e Domenico Quaranta – è,
appunto, la dimensione del vuoto, inteso nella sua accezione più
ampia. L'assenza di materia, la rivoluzione digitale e le questioni
filosofiche implicite nell'informatizzazione e nella sistematizzazione
del reale governano il tragitto di visita, che presenta le opere di
alcuni dei più grandi protagonisti dell'arte dello scorso secolo,
affiancati da autrici e autori di generazioni più recenti.
Sono tre le sezioni tematiche che
scandiscono il percorso. Si comincia con Vuoto e le composizioni minimaliste di Jean Degottex e Aiko
Miyawaki, le sperimentazioni con la luce e lo spazio di Ann Veronica
Janssens e James Turrell, e i fogli in plastica perforati di
Dadamaino.
LA MOSTRA ALLA GAMEC DI BERGAMO
La riflessione si estende nelle sezioni
successive. In Flusso si accendono i riflettori
sull'informatizzazione della società, con l'avvento delle
piattaforme globali di comunicazione e la presenza crescente di
dispositivi tecnologici nelle nostre vite. Figurano in questa porzione di itinerario gli esperimenti di Fluxus, i lavori concettuali di
Agnes Martin e Roman Opałka, e quelli di precursori quali Giacomo
Balla, Umberto Boccioni e František Kupka.
L'ultimo episodio è infine dedicato
alla Simulazione, e dunque alla sovversione dei ruoli tra reale e
virtuale. Lynn Hershman Leeson, Seth Price, Duane Hanson e René
Magritte sono alcuni tra gli autori presenti in questa sezione della
mostra: artisti che, attraverso il loro linguaggio, hanno gettato luce sul rapporto tra il mondo sensibile e la
sua rappresentazione. La mostra sarà visitabile fino al
prossimo 28 maggio.
[Immagine in apertura: Petra Cortright, Calendario colombia_cameron diaz naked sandra bullock Anna Kornikova Pamela Anderson_candyroxxx, 2021. Pittura digitale su alluminio anodizzato, cm 149,9 x 215,9. Courtesy l’artista e Société, Berlin]