Il Grimaldi Forum sta per ospitare una delle più ambiziose esposizioni di sempre dedicate al padre dell'Impressionismo. Con un centinaio di dipinti, concessi da oltre trenta prestatori, la mostra "Monet in full light" sarà l'evento culturale di punta dell'estate 2023 nel Principato di Monaco.

Giusto centoquaranta anni fa Claude Monet si recava per la prima volta a Monte Carlo e in Costa Azzurra, rimanendo impressionato dalla luminosità del Mediterraneo. In occasione di questa ricorrenza, il Grimaldi Forum nel Principato di Monaco dedica al grande artista l'esposizione Monet in full light, dall'8 luglio al 3 settembre 2023. Rappresenterà la principale mostra estiva del centro culturale, nonché una delle più grandi esposizioni monografiche focalizzate sull'arte di Monet organizzate degli ultimi anni. Sbalorditivi i suoi numeri: un centinaio i dipinti in arrivo da tutto il mondo, esposti su una superficie di 3000 metri quadrati. MONET, L'IMPRESSIONISMO E IL MEDITERRANEO  La rassegna, curata da Marianne Mathieu, sarà l'occasione per scoprire un momento fondamentale dell'evoluzione artistica di Monet. Nel 1883, infatti, il pittore francese si reca per la prima volta a Monte Carlo e scopre la Riviera insieme a Pierre-Auguste Renoir. Il sole del sud gli piace così tanto che torna da solo anche l'anno seguente e nel 1888. Le atmosfere erano decisamente diverse da quelle della sua idillica (ma più fredda) Giverny, che proprio in quegli anni diventava la sua residenza. Nel Principato di Monaco e nella costa mediterranea i protagonisti erano invece i colori vivaci, che scintillavano sotto una luce intensa: la scoperta della nuova gamma cromatica riaccese subito l'ispirazione di Monet. LA MOSTRA SU MONET NEL PRINCIPATO DI MONACO Marianne Mathieu, studiosa specializzata nell'opera di Monet, ha riassunto in poche, illuminanti parole l'evoluzione dell'artista e il rilievo dei viaggi nel sud della Francia. "L'opera di Monet è molto coerente. Dalla sua gioventù a Le Havre fino agli ultimi dipinti a Giverny il pittore non cerca mai di dipingere un tema, ma piuttosto un momento. Monet non dipinge un paesaggio, ma un'atmosfera. Nella Riviera, tra il 1883 e il 1888, raggiunge la maturità. A Giverny, da cui raramente si allontanò alla fine del secolo, il pittore evolse ancora, cambiò il suo punto di vista e si concentrò esclusivamente sullo specchio d'acqua. Monet abbandonò le vedute panoramiche per un'inquadratura più vicina, realizzando visioni quasi astratte dell'acqua e dei suoi riflessi. Non dipinge il suo giardino, ma gli elementi dell'acqua e della luce. Dipinge l'immagine di un mondo fluttuante”. L'elemento acquatico diventa dunque una costante della tarda produzione di Monet: e chissà che questo "idillio" sia nato proprio sulla Riviera francese, nel 1883. DI SCENA UN CENTINAIO DI DIPINTI DI MONET Nel centinaio di dipinti di Monet in full light, raramente esposti assieme, spiccano le venticinque opere realizzate proprio durante il soggiorno dell'autore nella Riviera francese: i visitatori avranno l'opportunità di osservarle non lontano dai luoghi in cui vennero realizzate. Le opere presenti al Grimaldi Forum ripercorrono tutta la lunga carriera dell'artista e provengono anche dal museo che possiede una delle più grandi collezioni di dipinti di Monet al mondo: il Musée Marmottan Monet di Parigi. Nel complesso all'esposizione prendono parte trenta prestatori, fra cui altre prestigiose istituzioni museali come il Cleveland Museum of Art, il Musée d'Orsay di Parigi, il Museo Nacional Thyssen-Bornemisza a Madrid, il Museum Barberini a Potsdam, il Philadelphia Museum of Art, la Fondation Beyeler a Basilea e il Palazzo dei Principi di Monaco, con la sua collezione di dipinti. [Immagine in apertura: Claude Monet, Villas at Bordighera, 1884. Oil on canvas 61 x 74 cm Hasso Plattner Collection]
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