All'ADI Design Museum va in scena un'inedita esposizione dedicata al burattino più celebre al mondo. Una serie di 62 progetti, tra opere di design e opere grafiche concepite da generazioni di autori italiani, "ridisegna" il protagonista del fortunato romanzo di Carlo Collodi.

Era il 1883 quando venne pubblicata a Firenze la prima edizione di uno dei romanzi per ragazzi più celebri di tutti i tempi, destinato a diventare uno dei libri con il maggior numero di traduzioni a livello internazionale: Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino. A distanza di 140 anni dalla prima uscita del volume, l'indimenticabile personaggio di Carlo Collodi approda negli spazi di ADI Design Museum, a Milano. L'occasione è la mostra Carissimo Pinocchio, designer e grafici italiani ridisegnano il burattino più famoso del mondo: visitabile fino al 4 febbraio 2024, riunisce una serie di progetti dedicati all'icona che ha ispirato intere generazioni di creativi e di artisti, affermandosi anche come un vero e proprio simbolo italiano.PINOCCHIO IN MOSTRA ALL'ADI DESIGN MUSEUM DI MILANO Curata da Giulio Iacchetti, con il progetto espositivo di Matteo Vercelloni e quello grafico di Federica Marziale Iadevaia, la rassegna rivela 62 nuove opere appositamente realizzate per l'occasione da 31 designer e da 31 grafici. Oltre a celebrare Pinocchio, questi lavori (sviluppati in collaborazione con aziende e artigiani qualificati) offrono anche una visione caleidoscopica del design italiano e delle sue maestranze, artefici oggetti e prodotti senza tempo. Il percorso milanese raccoglie inoltre una selezione di copertine, illustrazioni storiche e disegni originali tratti da uno degli ultimi lavori di Andrea Branzi, a cui la mostra è dedicata: maestro indiscusso del design italiano, recentemente scomparso, Branzi è stato un influente architetto e un esponente di rilievo delle avanguardie radicali, nonché autore di una straordinaria serie di cento disegni dedicati proprio al capolavoro letterario di Collodi. COSA C'ENTRA PINOCCHIO CON IL DESIGN? Scorrendo la lista degli autori coinvolti in Carissimo Pinocchio, designer e grafici italiani ridisegnano il burattino più famoso del mondo si incontrano figure di rilievo e firme emergenti: da Antonio Aricò ad Alessandra Baldereschi, da Luca Boscardin a Matteo Cibic, passando per Massimo Giacon, Paola Navone, Sara Ricciardi, Elena Salmistraro, Studio Ossidiana, solo per citarne alcuni. "Sono passati 140 anni dalla pubblicazione della tua storia, da allora tutto il mondo sai chi sei e quante ne hai fatte", scrive Giulio Iacchetti nel testo che accompagna la mostra. "Abbiamo deciso di festeggiare questa ricorrenza con una grande festa, una sorta di Paese dei Balocchi dove più di 60 progettisti si sono esercitati a ridisegnarti, ripensarti, aggiornarti alla nostra contemporaneità. Una moltitudine di Pinocchi, con nasi che crescono e gambe che si accorciano, pinocchi polemici e irriverenti, pinocchi snodabili, pinocchi ridotti all’essenziale (cilindro, sfera, cono); pinocchi primordiali, pinocchi inceneriti (per ricordare il tuo pericoloso pisolino con i piedi sul braciere), pinocchi leonardeschi, pinocchi che invitano al gioco...", prosegue il curatore.[Immagine in apertura: Allestimento della mostra Carissimo Pinocchio, designer e grafici italiani ridisegnano il burattino più famoso del mondo ©️ Foto di Denise Manzi]
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