Torino riscopre Alberto Moravia
LETTERATURA
La città sabauda sta per ospitare una serie di incontri e di mostre dedicate ad Alberto Moravia, tra i massimi autori del Novecento italiano.
Fra marzo e maggio 2023 Torino dedicherà una grande rassegna
a uno dei massimi pensatori italiani del Novecento: Alberto Moravia. Il
progetto, dal titolo Nato per narrare: riscoprire Alberto Moravia, si
preannuncia di ampio respiro e troverà spazio in vari luoghi del capoluogo
piemontese. La rassegna è stata organizzata dalla Fondazione Circolo dei lettori, dalla
Galleria di Arte Moderna e dal Museo Nazionale del Cinema. Alberto Moravia,
pseudonimo di Alberto Pincherle, è stato un intellettuale a tutto tondo, che ha
saputo affrontare con successo vari generi letterari nel corso della sua
lunghissima carriera. Il suo primo successo editoriale, il romanzo Gli
indifferenti, lo pubblica a soli ventidue anni, nel 1929. Da quel momento
in poi Moravia non si fermò mai, scrivendo reportage su viaggi, critiche di
cinema e cimentandosi anche con il teatro. Fu giornalista, saggista e critico d'arte: si può ben dire che Moravia visse tante
vite e in ognuna di esse giunse a imprimere il suo inconfondibile marchio di fabbrica:
uno stile narrativo limpido e razionale, eppure estremamente coinvolgente.
MORAVIA E L'ARTE
Nato per narrare prenderà il via il prossimo 7 marzo,
quando sarà inaugurata alla GAM la mostra Non so perché non ho fatto il
pittore, a cura di Luca Beatrice ed Elena Loewenthal, visitabile
fino al 4 giugno. L'esposizione sarà dedicata allo straordinario intuito di
Moravia per le arti visive, evidenziato dai numerosi articoli scritti per la Gazzetta
del Popolo, per il Corriere della Sera e dalle sue numerose
prefazioni per artisti da lui apprezzati come Enrico Paulucci e Carlo Levi.
Moravia inoltre divenne amico dei grandi nomi dell'arte italiana di quegli
anni, come Renato Guttuso, Mario Schifano, Giosetta Fioroni, Titina Maselli e
la fotografa Elisabetta Catalano, che realizzò uno dei ritratti più belli di
Moravia. L'attività di Moravia come critico nell’ambito delle arti iniziò negli
anni Trenta e si concluse solo con la morte dell'autore, avvenuta nel 1990.
TORINO RENDE OMAGGIO A MORAVIA
Particolarmente ricca la programmazione al Circolo dei
lettori: si parte la sera del 7 marzo, lo stesso giorno dell'inaugurazione
della mostra alla GAM, con un incontro con Dacia Maraini dedicato all’intellettuale
romano. Altri appuntamenti saranno condotti da Elena Stancanelli e Camilla
Baresani, mentre il 28 marzo Elena Loewenthal guiderà una maratona letteraria ispirata
alla vastissima produzione di Moravia. Anche le nuove Gallerie d'Italia di
piazza San Carlo parteciperanno alla rassegna: Alain Elkann sarà protagonista dell'evento dedicato allo scrittore il 9 marzo proprio in questa sede. Il Museo
Nazionale del Cinema all'interno della Mole Antonelliana si unisce alla
manifestazione con una serie di proiezioni intitolate ai registi che hanno trasposto
cinematograficamente le opere letterarie di Moravia, come Bernardo Bertolucci,
che diresse Il conformista, Vittorio De Sica, con l'immortale La
ciociara, Jean-Luc Godard, con Il disprezzo, e Citto Maselli, con il
film Gli Indifferenti. Nato per narrare si concluderà poi a
maggio con l’appuntamento che avrà luogo durante la XXXV edizione del Salone
Internazionale del Libro al Lingotto di Torino.[Immagine in apertura: un dettaglio del manifesto della rassegna Nato per narrare: riscoprire Alberto Moravia, credit Filippo "nepo" Quaranta]