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Il plurale di Civiltà

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Elisabetta Casella, Via Crucis, 2022. Scagliola, ferro, fotografie su carta, quattordici ovali, 36 × 27 cm ciascuno. Courtesy Elisabetta Casella – (c) Elisabetta Casella

Artenumero. Gli artisti e il numero tra XX e XXI secolo

Vista dell’allestimento della mostra Caravaggio. La verità della luce, Pinacoteca dell’ex Monastero di Santa Chiara - Catania

Caravaggio. La verità della luce

Veduta della mostra Romana marmora, CARMI museo Carrara e Michelangelo, Carrara, 2024. Photo Giuseppe D'Aleo

Romana marmora. Storie di imperatori, dei e cavatori

Vista dell'allestimento della mostra Filippo e Filippino Lippi. Ingegno e bizzarrie nell’arte del Rinascimento ai Musei Capitolini, Roma. Foto Monkeys Video Lab

Filippo e Filippino Lippi. Ingegno e bizzarrie nell’arte del Rinascimento

Ruggero Alfredo Michahelles, Ile de Cythère, 1933, olio su tavola, © Fondazione Centro Matteucci per l'Arte Moderna, Viareggio

Nostalgia. Modernità di un sentimento dal Rinascimento al contemporaneo

Banksy, Girl with balloon, 2002. Litografia, 70x50 cm. Pop House Gallery

Banksy&Friends: l’arte della ribellione

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Art Tribune

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Arte | Sky Arte

Donna che si lava, dalla serie Elles, Litografia a cinque colori su papier vbelin - Ed. Andre Sauret, 1952, 20,5x27 cm.

Dal 7 settembre Palazzo Dalla Rosa Prati di Parma si prepara a ospitare oltre 100 opere tra manifesti, illustrazioni e litografie del grande maestro Henri de Toulouse-Lautrec. Nel corso della sua vita l’artista ha raccontato la Parigi della Belle Époque: dal mondo circense agli iconici locali di Montmartre.

Oltre 100 opere di Henri de Toulouse-Lautrec in mostra a Parma

Chiara Camoni, Inizio Fine. Rotondo. Tutte le cose del mondo. Sister (Serpentessa), 2024. Veduta della mostra a Palazzo Collicola, Spoleto, 2024. Fotografia di Camilla Maria Santini. Courtesy l’artista e SpazioA, Pistoia

Il programma estivo delle diverse sedi museali della cittadina umbra continua a offrire ai visitatori una vasta gamma di mostre, dedicate ad artisti di fama nazionale e internazionale. Spaziando dall'arte contemporanea alla fotografia, gli eventi danno vita a un affascinante percorso culturale multidisciplinare.

Le mostre dei Musei Civici di Spoleto per questi scampoli d'estate

Rinascimenti Segreti Beatrice Venezi

Rinascimenti SegretiGiovedì 5 settembre – dalle ore 21:15

Le città del Rinascimento italiano

Premio Gina Lollobrigida - Foto Confindustria FEDERORAFI

È lo scultore Jago a ricevere il "Premio Gina Lollobrigida", rivolto alle eccellenze nei campi dell'arte, della moda, del design e del cinema. Nato nell’ambito dell’81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, il riconoscimento è alla sua prima edizione.

Lo scultore Jago premiato alla Mostra del Cinema di Venezia

Stagione mostre autunno Navigare

Riparte a settembre il calendario delle mostre di Navigare, azienda leader in Italia per la produzione, l'organizzazione e l'allestimento di progetti d'arte e&nbsp;multimediali. Dalla retrospettiva dedicata a Henri de Toulouse-Lautrec a Parma, passando per Joan Mirò a Roma, ecco quali sono i prossimi appuntamenti da non perdere.

Al via la stagione delle grandi mostre in Italia: da Toulouse-Lautrec a Joan Mirò

d’ADA – Rassegna di Arte Design Architettura 2024

Il 5 settembre torna in Val Camonica “d’ADA – Rassegna di Arte Design Architettura": sono cinque gli imperdibili appuntamenti con i protagonisti della scena contemporanea. Tra questi gli incontri con Mario Cristiani (fondatore di Galleria Continua), l’artista Grazia Varisco e il grande Emilio Isgrò. Con la collaborazione di Sky Arte e del FAI, l’iniziativa presenta inoltre una mostra dedicata a Gherardo Frassa e ai suoi “papaveri rossi”.

I protagonisti dell'arte e del design si incontrano in Val Camonica

MiC/Direzione regionale musei della Toscana

La <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/10/arezzo-piero-della-francesca-basilica-illuminazione" target="_blank">Cappella Bacci nella Basilica di San Francesco</a>, nel cuore di&nbsp;Arezzo, apre le sue porte al pubblico durante i lavori di manutenzione in corso sui dipinti murali eseguiti da&nbsp;<a href="https://arte.sky.it/news/piero-della-francesca-programmi-tv-12-ottobre" target="_blank">Piero della Francesca</a>. Attraverso il programma di visite straordinarie, dal titolo "<a href="https://arte.sky.it/news/piero-della-francesca-basilica-arezzo" target="_blank">All'altezza di Piero</a>",&nbsp;è infatti possibile accedere al cantiere di recupero del ciclo di opere “Leggenda della Vera Croce”, concepito dal maestro aretino tra il 1452 e il 1466. Fino al 12 marzo prossimo, i visitatori avranno la possibilità di stare "faccia a faccia" con il prezioso capolavoro rinascimentale, attualmente sottoposto a una delicata&nbsp;operazione di manutenzione e revisione conservativa da parte della Direzione Regionale dei Musei della Toscana. L'intervento consiste nella rimozione di grandi quantità di polveri e particellato atmosferico sulle superfici dipinte e nella verifica dello stato di conservazione della pellicola pittorica. Il restauro comprenderà anche la grande Croce dipinta, risalente all'ottavo-nono decennio del Duecento e attribuita a un pittore umbro conosciuto come Maestro di San Francesco. Nella&nbsp;“Leggenda della Croce” sono raffigurati episodi tratti dalla Legenda Aurea del frate domenicano Jacopo da Varagine: articolate su tre livelli, le opere pittoriche in questione&nbsp;ripercorrono la storia della Croce su cui venne crocifisso Gesù.

MiC/Direzione regionale musei della Toscana. Photo Alessandro Schinco - Fondazione Arezzo Intour

MiC/Direzione regionale musei della Toscana. Photo Alessandro Schinco - Fondazione Arezzo Intour

MiC/Direzione regionale musei della Toscana

Dentro al capolavoro aretino di Piero della Francesca come mai prima d'ora

Emmanuelle Moureaux,100 colors butterflies. Photo credit LANCÔME

Un arcobaleno di centinaia di farfalle colorate sospese in volo. Si potrebbe descrivere così la nuova installazione dell'architetta, artista e designer francese residente a Tokyo <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/02/mostra-londra-emmanuelle-moureaux" target="_blank">Emmanuelle Moureaux</a>, intitolata “100 colors no.48 '100 colors butterflies'”. Allestita nel CSSC Pavilion di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-autoritratti-uffizi-shanghai" target="_blank">Shanghai </a>per presentare la collezione “Absolue” firmata dal brand di lusso Lancôme, la monumentale creazione dell'artista francese avvolge il pubblico in una suggestiva esperienza immersiva, tra 40mila farfalle variopinte appese a più di dieci metri d'altezza rispetto al visitatore.&nbsp;
Ispirata all'idea di bellezza e di eternità, di cui è simbolo indiscusso l'affascinante insetto, l'opera restituisce un insolito itinerario multicolore che, guidando dolcemente lo spettatore verso il centro della stanza, dà vita a un vero e proprio spettacolo di farfalle che danzano, sbattono le ali e si librano in alto nel cielo. Lo straordinario contributo di Moureaux appartiene alla serie “100 colors” che, iniziata nel 2013, vede protagoniste le diverse sfumature sulla tavolozza dei colori restituite in svariate forme: tra le più iconiche spicca il celebre "<a href="https://arte.sky.it/foto/tokyo-installazione-pubblica-emmanuelle-moureaux" target="_blank">arcobaleno numerico</a>".&nbsp;

Emmanuelle Moureaux,&nbsp;100 colors butterflies. Photo credit LANCÔME

Emmanuelle Moureaux, 100 colors butterflies. Photo credit LANCÔME

Emmanuelle Moureaux,&nbsp;100 colors butterflies. Photo credit LANCÔME

40mila farfalle colorate nella nuova installazione di Emmanuelle Moureaux

Jeff Koons Portrait

Nato a York, in Pennsylvania, nel 1955, <a href="https://arte.sky.it/news/jeff-koons-film" target="_blank">Jeff Koons</a> è ad oggi uno degli artisti contemporanei più influenti e quotati al mondo. Con le sue iconiche sculture “inflatable” (gonfiabili) dai colori sgargianti e dalle forme essenziali ma inconfondibili, Koons raggiunge la notorietà negli anni Ottanta. Da allora il suo lavoro è stato protagonista di retrospettive nei musei e nelle gallerie più importanti del mondo: dal <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-edward-hopper-new-york-whitney-museum" target="_blank">Whitney Museum of American Art</a>&nbsp;al <a href="https://arte.sky.it/news/centre-pompidou-libro" target="_blank">Centre Pompidou di Parigi</a>, fino al <a href="https://arte.sky.it/news/guggenheim-museo-bilbao-benessere" target="_blank">Guggenheim di Bilbao</a>. A partire dallo scorso 25 gennaio, l’artista è ospite a Roma, presso la <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-marco-glaviano-moda-galleria-deodato-milano" target="_blank">Galleria Deodato Arte</a>. 
La mostra “Jeff Koons: The Balloons World” vede protagoniste proprio le iconiche sculture gonfiabili, e in particolare la collezione “Celebration”, avviata negli anni Novanta e ispirata alle decorazioni esposte nei cortili delle case della Pennsylvania centro-meridionale. Tra le opere esposte, compaiono le sculture rivestite in materiale cromatico metallizzato e riflettente, a forma di animali (conigli, cani, scimmie e cigni), ma anche il celebre “Balloon Dog Blue”, realizzato in porcellana di Limoges cromata. Non manca la produzione più recente dell’artista, presente con la serie “Diamanti”, prodotta nel 2020 e nel 2023, nuova edizione delle sculture monumentali del 1994.&nbsp;“Non si tratta di sfarzo, ma del momento della creazione”, spiega Koons, aggiungendo che “gli agganci ai lati del diamante rappresentano l'energia maschile, mentre il diamante è un uovo”.&nbsp;
Si passa poi a un tributo alla bellezza e alla contemplazione, con “Seated Ballerina” (questa volta in legno dipinto)&nbsp;che, sottolinea l’artista, “è come una Venere. Potresti vederci la Venere di Willendorf o una delle tante veneri antiche”. E poi ancora&nbsp;le&nbsp;pregiate serigrafie della collezione "Antiquity", la serie di piatti in porcellana "Coupe Plates: Tulips, Lips" e molto altro. La mostra sarà visitabile fino al 24 febbraio.

Balloon Animals Set II; Rabbit (Violet) Monkey (Orange) Swan (Magenta), 2019. French Limoges porcelain with chromatic coating.

Balloon Animals Set II; Rabbit (Violet) Monkey (Orange) Swan (Magenta), 2019. French Limoges porcelain with chromatic coating.

Balloon Animals Set I; Rabbit (Red) Monkey (Blue) Swan (Yellow), 2017. French Limoges porcelain with chromatic coating.

Balloon Animals Set I; Rabbit (Red) Monkey (Blue) Swan (Yellow), 2017. French Limoges porcelain with chromatic coating.

Jeff Koons, Balloon Dog Blue.

Jeff Koons, Balloon Dog Blue.

Jeff Koons, Balloon Dogs (Yellow Magenta and Orange), 2015. Limoges porcelain with chromatic coating.

Jeff Koons, Balloon Dogs (Yellow Magenta and Orange), 2015. Limoges porcelain with chromatic coating.

Jeff Koons, Carracci Flower,&nbsp;2021. Archival Pigment Print with 2 Colour Foils on Hahnemuhle. Photo Rag Ultra Smooth paper 305gsm.

Jeff Koons, Carracci Flower 2021. Archival Pigment Print with 2 Colour Foils on Hahnemuhle. Photo Rag Ultra Smooth paper 305gsm.

Jeff Koons, Coupe Plate (Set of 3), 2013. Glazed porcelain.

Jeff Koons, Coupe Plate (Set of 3), 2013. Glazed porcelain.

Jeff Koons, Diamond (Blue), 2023. French Limoges porcelain with chromatic coating.

Jeff Koons, Diamond (Blue), 2023. French Limoges porcelain with chromatic coating.

Jeff Koons, Diamond (Red), 2020. French Limoges porcelain with chromatic coating.

Jeff Koons, Diamond (Red), 2020. French Limoges porcelain with chromatic coating.

Jeff Koons, Seated Ballerina, 2015. Polychromed wood.

Jeff Koons, Seated Ballerina, 2015. Polychromed wood.

Jeff Koons, Gazing Ball&nbsp;(Perugino, Madonna con Bambino e Quattro Santi), Tecnica Mista.

Jeff Koons, Gazing Ball (Perugino, Madonna con Bambino e Quattro Santi), Tecnica Mista.

Il mondo "gonfiabile" di Jeff Koons in mostra a Roma

Installation View, Damien Hirst: The Weight of Things at the Museum of Urban and Contemporary Art (MUCA), 2023. Photographed by Prudence Cuming Associates Ltd. © Damien Hirst and Science Ltd. All rights reserved, DACS/Artimage 2023

Teschi ricoperti di diamanti, insoliti stand di detersivi, squali intrappolati in strani acquari: l'arte di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-damien-hirst-chateau-la-coste" target="_blank">Damien Hirst</a> sbarca in Germania in occasione della mostra “<a href="https://arte.sky.it/news/mostra-damien-hirst-monaco-germania" target="_blank">The Weight of Things</a>”. Allestita negli spazi del Museum of Urban and Contemporary Art (MUCA) di Monaco di Baviera, l'esposizione del rivoluzionario artista contemporaneo britannico raduna una serie di quaranta opere, tra installazioni, sculture e dipinti, alcuni dei quali iconici, come “Natural History” e “Butterfly paintings”.&nbsp;
Ripercorrendo l'universo artistico di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-londra-damien-hirst-nft" target="_blank">Hirst</a>, che da sempre affronta temi come la religione, la scienza, la vita e la morte, il percorso espositivo racconta la carriera dell'autore di Bristol accompagnando il pubblico tra i suoi capolavori più riconoscibili, come le affascinanti sculture in marmo e bronzo di "<a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/04/il-tesoro-incredibile-e-immaginario-di-damien-hirst-a-venezia" target="_blank">Treasures from the Wreck of the Unbelievable</a>",&nbsp;e le opere più recenti. Fiore all'occhiello della rassegna è la straordinaria “For the Love of God”, un teschio umano ricoperto da oltre 8mila diamanti che, realizzato nel 2007, costituisce oggi uno degli esempi più straordinari d'arte contemporanea.&nbsp;
L'itinerario della mostra prosegue anche all'esterno dell'istituzione dove, oltre alla scultura “Legend”, è esposto sul Giant Wall del MUCA anche un originale e inedito spot painting. “Sono molto felice ed emozionato di essere stato invitato da Christian e Stephanie Utz ad allestire questa mostra, 'The Weight of Things', a Monaco di Baviera, dove ho l'opportunità di esporre molti dei miei primi lavori fino alle serie più recenti, come le opere di 'Treasures from the Wreck of the Unbelievable'. E un nuovo dipinto gigante all'aperto che sarà visibile da tutta la città. Sono molto contento di lavorare a questa mostra e di riunirla in uno spazio così unico e dinamico come il MUCA”, ha detto Damien Hirst.

Installation View, Damien Hirst: The Weight of Things at the Museum of Urban and Contemporary Art (MUCA), 2023. Photographed by Prudence Cuming Associates Ltd. © Damien Hirst and Science Ltd. All rights reserved, DACS/Artimage 2023

L'arte provocatoria di Damien Hirst arriva in Germania

Claire Fontaine, Left & Right, 2023, Pescia Fiorentina. Courtesy the artist and Hypermaremma, photo credit Daniele Molajoli

Emblema della comunicazione contemporanea, le <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/10/le-emoticon-entrano-nella-storia-dellarte-e-al-moma" target="_blank">emoticon </a>rappresentano un&nbsp;linguaggio alternativo e innovativo caratteristico&nbsp;del nostro tempo: può&nbsp;racchiudere, all'interno di semplici messaggi stilizzati, uno stato d'animo o un'emozione. Proprio alle emoticon attinge il nuovo intervento del collettivo parigino <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/12/firenze-light-festival-installazioni" target="_blank">Claire Fontaine</a>, dal titolo “Left & Right”, presentato in occasione della sesta edizione del progetto&nbsp;Hypermaremma. Dopo aver condotto una ricerca sui simboli più utilizzati quotidianamente attraverso gli smartphone, il <a href="https://arte.sky.it/foto/poster-parole-treccani" target="_blank">duo artistico</a> composto da James Thornhill e Fulvia Carnevale ha dato vita, nel cuore verde della Maremma, a un'opera unica nel suo genere, capace di celebrare una modalità espressiva in grado di superare tutte le barriere linguistiche e, per questo, pienamente "internazionale". Protagonista dell'intervento è l'emoticon delle mani alzate, interpretabile come un segno di approvazione o un gesto di resa. “Nella nostra vita digitale abbiamo ormai imparato ad appropriarci di queste metonimie di emozioni readymade, uguali per tutti ma singolari per ogni vita, esattamente come abbiamo fatto per il linguaggio verbale", hanno raccontato Thornhill e Carnevale che nel&nbsp;2004 hanno fondato a&nbsp;Parigi il collettivo&nbsp;Claire Fontaine. "Le parole per dire noi stessi sono identiche per tutti e la ragione per cui le comprendiamo è proprio che appartengono a ciascuno, sono patrimonio comune e oggetto di scambio continuo tra chiunque condivida l’uso di una lingua. La nostra esperienza più semplice e immediata del comune come risorsa vitale si estende ora per la prima volta a dei disegni pronti all’uso: gli emoji sono i nostri geroglifici, pittogrammi per descrivere lo spirituale e il triviale”, ha inoltre aggiunto il collettivo.&nbsp;

Claire Fontaine, Left & Right, 2023, Pescia Fiorentina. Courtesy the artist and Hypermaremma, photo credit Daniele Molajoli

Claire Fontaine, Left & Right, 2023, Pescia Fiorentina. Courtesy the artist and Hypermaremma, photo credit Iacopo Ceravolo

Claire Fontaine, Left & Right, 2023, Pescia Fiorentina. Courtesy the artist and Hypermaremma, photo credit Iacopo Ceravolo

In Maremma una "invasione" di emoticon a cielo aperto

Gianfranco Meggiato, I Dioscuri: Il Volo, L’Attimo Fuggente. Credits foto Max Lazzi.jpeg.jpg

A Roma, un’esposizione a cielo aperto tra via Veneto e Porta Pinciana vede protagoniste 11 opere dello scultore veneziano <a href="https://arte.sky.it/news/sculture-gianfranco-meggiato-valle-templi-agrigento" target="_blank">Gianfranco Meggiato</a>. Le sculture – visibili fino al 1° febbraio 2024 – si ispirano a <a href="https://arte.sky.it/news/pompei-villa-di-diomede-casa-dei-dioscuri-riapertura" target="_blank">Castore e Polluce</a>, i due Dioscuri “figli di Zeus” che sono presi come spunto dall’artista per riflettere sul concetto di “dualità”: Castore-Materia (umano) e Polluce-Spirito (divino). La mostra si intitola “I Dioscuri tornano a Roma”, ed è curata da Dimitri Ozerkov – già direttore del dipartimento di arte contemporanea dell’<a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-13-dicembre-ermitage-san-pietroburgo" target="_blank">Ermitage di San Pietroburgo</a>, dimessosi nell’ottobre del 2022 a seguito dell’offensiva russa in Ucraina. Le sculture, realizzate in alluminio e alte dai due ai cinque metri, sono incasellate lungo un percorso pensato per essere seguito passo dopo passo attraverso il proprio smartphone, grazie ai QR code che fanno da guida. 

Presso Porta Pinciana si trovano due monumentali sculture slanciate verso l’alto – “Il Volo” (che rappresenta Polluce, fratello divino) e “L’Attimo Fuggente” (che invece simboleggia Castore, uomo mortale) –, che dialogano elegantemente tra di loro. In via Veneto spuntano invece opere con soggetti ancora più concettuali: tra le altre spiccano “Sfera Quantica”, scultura che omaggia la forza da cui trae origine la materia; “Taurus”, che indica l’istinto, in armonia con l’essenza interiore; e “Cono Energia”, che vuole rappresentare il punto di incontro fra visibile e invisibile.
“Portare questa grande mostra con 11 opere nel centro della Capitale”, spiega Meggiato, “ci consente di riferirci alle radici di Roma Antica per trasmettere una visione di estrema attualità: come Castore e Polluce che erano fratelli diversi, l’uno mortale e l’altro divino, così anche noi, oggi, siamo invitati a riflettere sul valore di quello che ci appare diverso da noi stessi, per riconoscerlo come fonte di arricchimento per la comunità, con la consapevolezza che siamo tutti foglie dello stesso albero, siamo tutti onde dello stesso mare. È questa per me l’essenza della vera fratellanza”.

Gianfranco Meggiato, Taurus. Credits foto Max Lazzi

Gianfranco Meggiato, Taurus. Credits foto Max Lazzi

Gianfranco Meggiato, Sfera Quantica. Credits foto Max Lazzi

Gianfranco Meggiato, Sfera Quantica. Credits foto Max Lazzi

Gianfranco Meggiato, Fiore d'Oriente. Credits foto Max Lazzi

Gianfranco Meggiato, Fiore d'Oriente. Credits foto Max Lazzi

Gianfranco Meggiato, Cono Energia. Credits foto Max Lazzi

Gianfranco Meggiato, Cono Energia. Credits foto Max Lazzi

A Roma la mostra diffusa sui "figli di Zeus"

Photo Bruno Bruchi per Opera Laboratori

Le opere dell’argentino Julio Le Parc, pioniere dell’arte cinetica e della Op Art, inaugurano il nuovo corso espositivo e gestionale del quattrocentesco Palazzo delle Papesse a Siena. Oltre 80 opere in mostra ripercorrono 60 anni di carriera dell’artista, a partire dalla fine degli anni Cinquanta fino alle sue ultime sperimentazioni.

Il Palazzo delle Papesse riapre a Siena con una mostra di Julio Le Parc

Patrick Tuttofuoco, installation view at PALAZZOIRREALE. Courtesy the artist and PALAZZOIRREALE. Ph.credits Flavio Pescatori

A Canelli, in provincia di Asti, è stata recentemente inaugurata la prima edizione del progetto d’arte contemporanea "Palazzo Irreale", che punta a raccontare e valorizzare la ricchezza culturale del <a href="https://arte.sky.it/news/panorama-monferrato-2024 " target="_blank">Monferrato </a>e del comune ospitante attraverso le opere di artisti contemporanei. Il primo protagonista della rassegna è <a href="https://arte.sky.it/news/toscana-peccioli-patrick-tuttofuoco-installazione-endless-sunset" target="_blank">Patrick Tuttofuoco</a>, che battezza il nuovo progetto con una monografica centrata sui suoi lavori dal 2000 a oggi, impreziosita dalla realizzazione di un'opera site-specific.Noto a livello internazionale per le sue sculture e installazioni luminose che esplorano temi come quelli dell’uomo, dell’identità e della comunità, l'artista visivo classe '74 porta nel Monferrato una selezione di opere che illustrano il percorso della sua ricerca artistica. Attraverso l’esposizione di installazioni storiche, provenienti da collezioni private e dal suo archivio personale, Tuttofuoco occupa con la sua arte gli ambienti un tempo destinati a ufficio di una nota azienda vinicola, illuminandoli con il frequente ricorso alla luce dei neon, tratto estetico distintivo della sua produzione. A confermarlo è anche "Shape Shifting", la scultura luminosa realizzata appositamente per l’occasione e installata sul belvedere dell'edificio storico che ospita l’esposizione: raffigura il profilo di due braccia intrecciate.L’idea di "Palazzo Irreale" nasce con l'obiettivo di fare leva sui linguaggi dell'arte contemporanea per raccontare il territorio del Monferrato e i tesori del suo patrimonio culturale, come le Cattedrali Sotterranee di Canelli, che da dieci anni fanno parte del Patrimonio Mondiale dell'Umanità <a href="https://arte.sky.it/news/via-appia-patrimonio-unesco" target="_blank">UNESCO</a>. Creare nel tempo un archivio fotografico che documenti tanto le mostre in programma quanto l’impatto dell’iniziativa su Canelli rientra tra gli obiettivi del progetto, il cui debutto si è svolto contestualmente all'edizione 2024 di <a href="https://arte.sky.it/news/panorama-monferrato-2024" target="_blank">Panorama Monferrato</a>.

Patrick Tuttofuoco, installation view at PALAZZOIRREALE. Courtesy the artist and PALAZZOIRREALE. Ph.credits Flavio Pescatori

Nel Monferrato debutta con Patrick Tuttofuoco un programma di arte contemporanea

Vista dell’allestimento della mostra Picasso a Palazzo Te. Poesia e Salvezza (c) Succession Picasso by SIAE 2024 - Photo Gian Maria Pontiroli

Sono le "Metamorfosi” di Ovidio e la loro reinterpretazione in epoca moderna e contemporanea il soggetto centrale della mostra ospitata nella cornice di Palazzo Te, a Mantova. L'esposizione mette in relazione il celebre poema latino con circa 50 opere di Pablo Picasso.

Anche opere di Picasso mai esposte prima in Italia in mostra a Mantova

Yoshitomo Nara, In the Deepest Puddle II, 1995. Acrylic on cotton mounted on canvas 120 × 110 cm Takahashi Ryutaro Collection (c) Yoshitomo Nara, courtesy Yoshitomo Nara Foundation

Fino al 3 novembre al Guggenheim di Bilbao è allestita la retrospettiva monografica dedicata all’artista giapponese Yoshitomo Nara. Con dipinti, disegni, installazioni e sculture, la mostra accende i riflettori sull’immaginario sognante e simbolico del pittore, connesso alla propria infanzia, alla passione per la musica e al rapporto con il suo Paese.

Il Palazzo delle Papesse riapre a Siena con una mostra di Julio Le Parc

L'universo fiabesco di Yoshitomo Nara conquista Bilbao

Anche opere di Picasso mai esposte prima in Italia in mostra a Mantova

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