Moda e pubblicità in Italia. 1850-1950

sulla mostra

Curata da Dario Cimorelli, Eugenia Paulicelli e Stefano Roffi – e realizzata in collaborazione con il Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso, la Civica Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli” del Castello Sforzesco di Milano e il Museo e Real Bosco di Capodimonte –, la mostra Moda e pubblicità in Italia. 1850-1950 illustra la nascita e l’espansione del settore fashion italiano grazie alla diffusione di una nuova offerta di consumo arrivata dalla Francia, i grandi magazzini, e al supporto di rinnovati strumenti di comunicazione, come manifesti, riviste, dépliant e cataloghi illustrati.


LA MODA FRA PROMOZIONE E PUBBLICITÀ


Servendosi di artisti e illustratori del calibro di Aleardo Villa, Leopoldo Metlicovitz, Marcello Dudovich, Achille Luciano Mauzan, Adolfo Busi, Aldo Mazza, Filippo Omegna, Gino Boccasile e Luigi Veronesi, numerose realtà commerciali come, ad esempio, Mele e Miccio a Napoli, l'Unione Cooperativa e La Rinascente a Milano, e Zingone a Roma studiano accurate strategie promozionali, dando vita, per il settore grafico e pubblicitario, a un periodo di creatività senza precedenti.


I GRANDI MANIFESTI IN MOSTRA ALLA FONDAZIONE MAGNANI-ROCCA


Sono circa cento i grandi manifesti in mostra, gran parte dei quali restaurati per l’occasione e mai esposti dall'epoca della loro realizzazione. Tali opere grafiche, fondamentali per catturare e fidelizzare la clientela, permettono di approfondire anche due emblematici casi di strategie di comunicazione ideate al tempo: la ricca e capillare attività di promozione attuata dei Magazzini Mele di Napoli, a partire dal 1889 e fino al secondo decennio del XX secolo, e le campagne pubblicitarie, dallo stile unico e irripetibile, lanciate da La Rinascente di Milano, sotto la direzione artistica di Marcello Dudovich, dal 1921 al 1956.

[Immagine in apertura: Leopoldo Metlicovitz, E. & A. Mele & C. Napoli, Casa primaria di confezioni, 1890-1910, cromolitografia su carta, 206 x 295 cm. Museo Nazionale Collezione Salce, Treviso]

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