Empoli 1424. Masolino e gli albori del Rinascimento

sulla mostra

Fra i precursori del Rinascimento italiano, un posto d’onore lo merita senza dubbio Masolino da Panicale, la cui importanza è stata a lungo sottovalutata. La mostra Empoli 1424. Masolino e gli albori del Rinascimento, visitabile a Empoli presso il Museo della Collegiata di Sant’Andrea e la Chiesa di Santo Stefano fino al prossimo 7 luglio, ne celebra la rilevanza storica e artistica. L’esposizione presenta un corpus eccezionale di opere, tra cui le Storie della Vera Croce nella Chiesa di Santo Stefano, lo straordinario ciclo di affreschi terminato esattamente seicento anni fa, di cui sopravvivono alcuni importanti frammenti.



L’ARTE DI MASOLINO IN MOSTRA A EMPOLI


Oltre alla serie di lavori presenti nella Chiesa di Santo Stefano, la rassegna empolese è ospitata nella Collegiata di Sant’Andrea, dove i visitatori ripercorrono la vita e l'opera di Masolino e di numerosi contemporanei attratti dalla fervente scena artistica della cittadina toscana, come Lorenzo Monaco, Niccolò di Pietro Gerini e un giovane Donatello. Le opere in esposizione, provenienti da prestigiose collezioni come quelle del Museo del Bargello e della Pinacoteca Vaticana, documentano le innovative tecniche artistiche introdotte nel Quattrocento. La sezione principale della mostra è logicamente centrata attorno ai capolavori di Masolino, fra cui il celebre Compianto su Cristo morto, all’interno del battistero della Collegiata, e la Madonna dell’Umiltà, proveniente dagli Uffizi. Grande attenzione viene poi dedicata alla mediazione svolta da Masolino, la cui arte, come quella dei coevi Masaccio e Beato Angelico, contribuì in modo definitivo al passaggio dallo stile tardo gotico a quello del Rinascimento fiorentino, che sarebbe di lì a breve diventato il movimento di riferimento in Italia e nel mondo.



L’ALBA DEL RINASCIMENTO IN MOSTRA A EMPOLI


Curata da Silvia De Luca, Andrea De Marchi e Francesco Suppa, la mostra è accompagnata da una serie di iniziative volte a celebrare la ricchezza del patrimonio artistico empolese, fra cui la ricollocazione nella chiesa di Santo Stefano della Crocifissione di Lorenzo di Bicci e l’allestimento di un nuovo impianto di luci dedicato alle sinopie della Leggenda della Vera Croce. Rendendo il giusto tributo a un artista del calibro di Masolino, Empoli 1424 propone un affascinante viaggio agli albori di un'epoca di straordinaria effervescenza culturale e artistica come il Rinascimento.

[Immagine in apertura: Masolino, Compianto su Cristo morto (dettaglio), Empoli, Museo della Collegiata di Sant’Andrea, inv. 95 Foto di Rabatti e Domingie]

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