Mimmo Jodice. Senza tempo

sulla mostra

Per rendere omaggio alla carriera luminosa di uno dei più importanti fotografi del nostro tempo, la mostra Mimmo Jodice. Senza tempo presenta ottanta opere dell'apprezzato artista napoletano. Allestita presso Villa Bardini, a Firenze, e visitabile fino al prossimo 14 luglio, l’esposizione ripercorre le tappe principali della carriera di Jodice. Accanto agli scatti più noti, come le vedute di Napoli e le fotografie degli spazi naturali, i visitatori incontrano anche una serie di fotografie dedicate alle opere di Michelangelo, riproposte a Firenze dopo quasi trent’anni.


80 SCATTI DI MIMMO JODICE IN MOSTRA A FIRENZE


La parabola artistica di Jodice è ben rappresentato dalle cinque sezioni tematiche in cui si articola il percorso espositivo. Gli scatti in mostra offrono un quadro fedele dell’evoluzione del suo linguaggio artistico, attento a una rappresentazione quasi metafisica del tempo e dello spazio. Partendo dalle sperimentazioni in camera oscura e dalle fotografie delle statue antiche, scattate per la Stazione Museo della metropolitana di Napoli, progettata da Gae Aulenti, l’itinerario si indirizza quindi verso le vedute della città partenopea e ai paesaggi, siano essi naturali o architettonici. In tutte le sue rappresentazioni, il bianco e nero delle immagini di Jodice porta i visitatori a condividere la stessa ricerca del vuoto e della dimensione trascendente che contraddistingue l’opera del fotografo napoletano, da sempre interessato a ritrarre nelle sue opere un tempo sempre più dilatato e rarefatto.


A VILLA BARDINI LE FOTO SENZA TEMPO DI JODICE


La mostra Mimmo Jodice. Senza tempo costituisce il secondo appuntamento del progetto La Grande Fotografia Italiana organizzato da Gallerie d’Italia, a distanza di quasi un anno dall’esposizione dedicata a Lisetta Carmi. Il percorso espositivo, curato da Roberto Koch, è ulteriormente arricchito da una sezione speciale dedicata a dieci fotografie delle opere di Michelangelo Buonarroti, estratte dagli archivi di Jodice dopo quasi trent’anni, e da un documentario di Mario Martone sulla vita del maestro napoletano.

[Immagine in apertura: Punta Pedrosa, 1998 © MIMMO JODICE/RIPRODUZIONE VIETATA]

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