Surrealismi. Da de Chirico a Gaetano Pesce
sulla mostra
Sono oltre settanta gli artisti selezionati in occasione della mostra Surrealismi. Da de Chirico a Gaetano Pesce, con cui il Mart di Rovereto rende omaggio al centenario del movimento surrealista. Le 160 opere esposte fino al 20 ottobre intendono porre l'attenzione sulle peculiari declinazioni italiane della corrente, oggetto di recenti studi e riscoperte da parte di esperti e istituzioni culturali.
IL SURREALISMO ITALIANO IN MOSTRA AL MART DI ROVERETO
Gaetano Pesce, Ugo La Pietra e Jannis Kounellis su solo alcuni tra gli autori che, con i loro lavori, scandiscono il percorso espositivo della mostra del Mart, nata da un’idea di Vittorio Sgarbi e curata da Denis Isaia. Quattro le sezioni tematiche in cui si articola il progetto che, spaziando tra i decenni, illustra le varie traiettorie descritte dal movimento surrealista nel contesto italiano, dando evidenza anche delle influenze con altre esperienze artistiche del Novecento, incluse quelle futurista e pop. L'itinerario di visita prende avvio già negli spazi esterni del museo: nella piazza è infatti esposta la Sedia Portaritratti di Gaetano Pesce, alta oltre quattro metri, che fa da "contraltare" alla Poltrona Senza Fine, realizzata dallo stesso autore, a sua volta collocata all'interno accanto a opere di Alberto Savinio e Giorgio de Chirico. Proprio con quest'ultimo esordisce la prima sezione della rassegna, dal titolo L’oltrestoria, in cui alcuni vengono passati in rassegna temi cari ai surrealisti italiani, tra cui il provvisorio, il parziale, l'indefinito. Nella successiva La surrealtà emerge la dimensione figurativa surreale e favolistica che spesso contraddistingue le opere surrealiste italiane, mentre ne I principi del piacere il focus si sposta sulla sessualità. Sui Parasurrealismi si concentra quindi la sezione finale, dando conto del fascino esercitato dal paranormale e dall'ignoto e della ripresa delle istanze surrealiste da parte delle neo-avanguardie sul finire degli anni Cinquanta.
LA RISCOPERTA DEL SURREALISMO ITALIANO
In coerenza con gli argomenti trattati nelle diverse sezioni, l'allestimento di Surrealismi. Da de Chirico a Gaetano Pesce si presenta come un "labirinto surrealista, tortuoso e straniante". Esito di un processo di ricerca, la mostra apre un varco nell'universo dei surrealismi italiani, traducendosi nell'occasione per avvicinarsi alla produzione di autori meno conosciuti, oltre che a quella di riconosciuti maestri del Novecento.
[Immagine in apertura: Surrealismi. Da de Chirico a Gaetano Pesce. Photo Mart]