Anche Tracey Emin e Frida Kahlo nel programma 2026 della Tate
Arte
26 marzo 2025
Anche Tracey Emin e Frida Kahlo nel programma 2026 della Tate
Arte
26 marzo 2025
Il celebre complesso museale britannico ha annunciato il suo programma di mostre per l’anno prossimo. Tra gli eventi espositivi che si terranno tra le sedi londinesi e il museo di St Ives in Cornovaglia, spiccano le retrospettive dedicate a due rilevantissime esponenti femminili dell’arte dell’ultimo secolo: Tracey Emin e Frida Kahlo.
Nei giorni scorsi la Tate ha svelato il calendario espositivo per l’anno 2026 nelle sue tre sedi britanniche, dalle celebri Tate Modern e Tate Britain, situate nel cuore di Londra, alla Tate St Ives, il museo dedicato all’arte moderna britannica aperto nell'omonima cittadina della Cornovaglia. Nell’ambizioso programma di mostre spiccano due retrospettive allestite alla Tate Modern: l’esposizione dedicata alla carriera di Tracey Emin, prevista per la prima parte del prossimo anno, e un'esplorazione della rilevanza artistica e culturale di Frida Kahlo, in programma da giugno 2026 al gennaio successivo.
La storica sede della Tate Britain si prepara invece ad accogliere numerose mostre antologiche e retrospettive di rilievo, inclusa la più grande mostra europea degli ultimi trent'anni dedicata all’arte di James McNeill Whistler. Un palinsesto di eventi prestigiosi, che “riflette l'impegno della Tate nell'offrire ai visitatori opportunità uniche di ammirare grandi opere d'arte riunite nelle sue gallerie”, come ha avuto modo di dichiarare la direttrice del complesso museale britannico, Maria Balshaw.
ANNUNCIATE LE MOSTRE DEL PROSSIMO ANNO NELLE TRE SEDI DELLA TATE
Il programma della Tate Modern per il 2026 partirà tra undici mesi con una mostra fondamentale che ripercorrerà quarant'anni di carriera di Tracey Emin. Aperta al pubblico dal 26 febbraio al 31 agosto del prossimo anno, la retrospettiva celebrerà l’approccio crudo e introspettivo dell’artista britannica, presentando ai visitatori una ricca selezione delle sue opere realizzate partendo da un’ampia gamma di forme espressive diverse.
Nel corso dell’estate successiva, lo spazio museale londinese ospiterà tre nuove mostre su altrettanti protagonisti dell’arte moderna e contemporanea, come l’esposizione dedicata alle installazioni visionarie e agli imponenti dipinti di Optical Art dello scultore argentino Julio Le Parc, in programma a partire dall’11 giugno 2026. Intorno a tale data inaugurerà inoltre l'attesissima Frida: The Making of an Icon, mostra antologica che si propone di indagare come Frida Kahlo sia diventata una delle artiste più influenti e iconiche dell’ultimo secolo, presentando alcune tra le sue opere più celebri affiancate da una corposa selezione di fotografie della pittrice messicana. La stagione estiva sarà chiusa da una grande mostra dedicata all’artista cubana Ana Mendieta, che ha dedicato la propria breve e intensa carriera ai temi del femminismo, dell’identità e dello sradicamento.
In autunno, infine, si terrà Light and Magic: The Birth of Art Photography, un’esposizione collettiva centrata sulle opere di quegli artisti che per primi, tra il 1880 e il 1960, utilizzarono tecniche sperimentali per reinventare la fotografia come forma d'arte.
IL PROGRAMMA 2026 DELLA TATE BRITAIN
Anche la più antica delle tre istituzioni museali inglesi, la Tate Britain, vanta un ricco programma culturale per il 2026. Dopo una prima esposizione dedicata all’arte coloratissima e vivace di Hurvin Anderson, pittore britannico di origine caraibica, il 21 maggio del prossimo anno inaugurerà un’importante retrospettiva su James McNeill Whistler. In quest’occasione saranno presentati al pubblico europeo per la prima volta negli ultimi trent'anni le tele più celebri del pittore statunitense, insieme a una ricca selezione di opere inedite o poco note.
L'autunno della storica galleria di Westminster aprirà il 1° ottobre 2026 con la collettiva The 90s, che mira a esplorare un decennio di grandi innovazioni per la cultura britannica, attraverso gli scatti di importanti fotografi, le opere di artisti del calibro di Damien Hirst e Gillian Wearing, nonché le creazioni iconiche di stilisti come Vivienne Westwood e Alexander McQueen. Il secondo appuntamento espositivo in programma nei mesi autunnali approfondirà invece il sodalizio creativo tra due celebri artisti moderni britannici: il pittore scozzese Duncan Grant e la pittrice inglese Vanessa Bell, sorella di Virginia Woolf.
Grande interesse sono destinate a suscitare anche le retrospettive che animeranno il 2026 della Tate St Ives, la galleria d’arte aperta oltre trent’anni fa nel villaggio sulle coste della Cornovaglia. All’inizio di maggio dell'anno prossimo inaugurerà una personale dedicata alla sessantennale carriera di Aleksandra Kasuba, visionaria artista lituano-americana, mentre nel corso dell’autunno successivo sarà il turno di una mostra su una delle artiste britanniche più significative del XX secolo: Wilhelmina Barns-Graham.
[Immagine in apertura: Frida Kahlo, Self Portrait with Thorn Necklace and Hummingbird 1940. Nickolas Muray Collection of Mexican Art, 66.6 Harry Ransom Research Center, University of Texas, Austin]
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