È una mostra senza precedenti per l'Italia "Affinità Elettive. Picasso, Matisse, Klee e Giacometti", in apertura il 24 marzo a Venezia. Propone un inedito dialogo tra una selezione di opere provenienti dal Museum Berggruen di Berlino e i capolavori di Giorgione, Giambattista Tiepolo e Canova esposti alle Gallerie dell’Accademia.

‌Prosegue il sodalizio tra il filantropo Nicolas Berggruen e Venezia: il Museo Berggruen di Berlino si appresta infatti ad "approdare" nella città lagunare portando con sé alcuni dei più grandi capolavori dell’arte del Novecento. Il risultato è l'inaspettato dialogo con la storia dell’arte rinascimentale veneziana al centro dell'ampia rassegna Affinità Elettive. Picasso, Matisse, Klee e Giacometti, realizzata in collaborazione con le Gallerie dell’Accademia. Aperta al pubblico dal 24 marzo e visitabile fino al 23 giugno, la mostra riunisce oltre 40 opere di maestri del del calibro di Pablo Picasso, Henri Matisse, Paul Klee, Alberto Giacometti e Paul Cézanne, tutte provenienti dal Museo Berggruen, accanto a capolavori della collezione delle Gallerie dell’Accademia, da Giorgione a Giambattista Tiepolo ad Antonio Canova. I CAPOLAVORI DEL MUSEUM BERGGRUEN ALLE GALLERIE DELL’ACCADEMIA DI VENEZIAAllestita tra le Gallerie dell’Accademia e la Casa dei Tre Oci, la retrospettiva – a cura di Giulio Manieri Elia, Michele Tavola, Gabriel Montua e Veronika Rudorfer – segna l’inaugurazione degli spazi di quest’ultima sede espositiva, recentemente acquistata e restaurata come principale base europea del Berggruen Institute. Il fil rouge del progetto espositivo è proprio il dialogo (o, appunto, l’”affinità elettiva”) tra le due collezioni, la cui relazione si svela man mano nel percorso di visita attraverso sorprendenti giustapposizioni. Alle Gallerie dell’Accademia viene ad esempio proposto il suggestivo accostamento tra il ritratto di Dora Maar, realizzato da Picasso, e La Vecchia di Giorgione, o ancora le sculture di Alberto Giacometti sono affiancate a quelle di Antonio Canova. Spiccano anche due studi di Picasso per Les Demoiselles d’Avignon esposti accanto a una serie di bozzetti di Tiepolo: si tratta di opere molto distanti dal punto di vista formale che però, nel loro accostamento, rivelano inattese connessioni. LA MOSTRA CON CUI RIAPRE LA CASA DEI TRE OCIIl percorso di visita prosegue alla Casa dei Tre Oci, che riapre finalmente i battenti dopo mesi di chiusura. L'edificio neogotico, progettato come casa e studio dall’artista Mario de Maria e costruito nel 1913, in occasione di Affinità Elettive. Picasso, Matisse, Klee e Giacometti ospita 26 opere provenienti dal museo berlinese. Si tratta principalmente di acquerelli e opere su carta di Klee, Picasso, Cézanne e Matisse, accompagnati da 4 opere su carta della collezione grafica delle Gallerie dell’Accademia. La nuova sede espositiva sarà inoltre teatro di un ciclo di appuntamenti aperti al pubblico e di una performance dell'artista canadese Miles Greenberg, co-curata da Klaus Biesenbach e Lisa Botti: iniziative con cui il Berggruen Institute si presenta alla città, nell'ottica di divenire un luogo di scambio culturale internazionale, aperto e liberamente fruibile dal vasto pubblico. [Immagine in apertura: Paul Cézanne, Jeune fille aux cheveux dénoués, c. 1873 - 74, Oil on canvas, 11 × 15,2 cm. Museum Berggruen, Neue Nationalgalerie, Stiftung Preußischer Kulturbesitz, on loan from the Berggruen family Photo credit: bpk / Nationalgalerie, SMB, Museum Berggruen / Jens Ziehe]
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