MIC_podcast_976x270.jpg

MIC_podcast_379x475.jpg

MIC_podcast_1400x1400[12].jpg

Il plurale di Civiltà

DFP-Skin/MH/LB/Mobile+OOP

DFP-Intext

DFP-300x250BTF

DFP-300x600ATF

© Luigi Spina per "Sing Sing. Il corpo di Pompei" © 5 Continents Editions, Milano

Sing Sing. Il corpo di Pompei

Hen﻿ri Matisse in his studio, Nice, France, August 1949 © Robert Capa © International Center of Photography / Magnum Photos

Robert Capa. Fotografie oltre la guerra

David LaChapelle – House at the End of the World, 2005, Los Angeles ﻿﻿© David LaChapelle

David LaChapelle

Alberto Burri, Nero Cellotex (porto di Beaulieu-sur-Mer), 1992 acrilico, pietra pomice, vinavil su tela, 99 x 132 cm Galleria dello Scudo, Verona ©Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, by SIAE 2021, photo Alessandro Sarteanesi

Giacomelli | Burri Fotografia e immaginario materico

Roland Garros, Paris, France, 2016 © Martin Parr / Magnum Photos

Martin Parr. We ❤ Sports

07_Pino_Daniele_Alive_La_Mostra_©_Francesco_Squeglia.JPG

Pino Daniele Alive, La Mostra

logo-artribune-bianco.svg

Art Tribune

Sky.svg

Scopri su Sky Arte i migliori articoli, foto e video sul mondo della fotografia

Fotografia | Sky Arte

A_Life_in_Ten_Pictures_Freddie_Mercury_08.jpg

Dieci Fotografie – Freddie MercuryMartedì 21 maggio – ore 21:15

La storia di Freddie Mercury in dieci scatti

Central Park, New York, 1974 (c) Elliott Erwitt/Magnum Photos/Contrasto

Scomparso lo scorso 29 novembre all’età di 95 anni, il grande fotoreporter Elliott Erwitt viene celebrato da un libro che raccoglie i suoi scatti più iconici: dalle immagini che raccontano i punti salienti della storia del Novecento fino ai ritratti di cani e bambini.

Il libro sul fotografo Elliott Erwitt a pochi mesi dalla scomparsa

Vincent Peters, Monica Bellucci, Biarritz, 2006 (c) Vincent Peters

Per celebrare la potenza espressiva degli scatti di Vincent Peters, l’esposizione a Palazzo Bonaparte presenta una ricca selezione di opere in cui il celebre fotografo tedesco cattura l’essenza profonda delle celebrità del nostro tempo.

Gli scatti senza tempo di Vincent Peters conquistano Roma

Paul McCartney. John and George. Paris, January 1964. Pigmented inkjet print. © 1964 Paul McCartney under exclusive license to MPL Archive LLP

Oltre 250 scatti, recentemente riemersi dagli archivi del cofondatore dei Beatles, testimoniano la frenetica vita in tour della celebre band di Liverpool, raffigurando l’intimità di quattro amici protagonisti della più rapida esplosione di un mito nella storia della musica.

Non solo Beatles: gli scatti inediti di Paul McCartney in mostra

La bisbetica domata, 2017 (c) Gian Paolo Barbieri, courtesy Fondazione Gian Paolo Barbieri

Una mostra fotografica a Milano offre una rilettura contemporanea dell'opera di William Shakespeare, attraverso l'obiettivo di Gian Paolo Barbieri. Venticinque immagini inedite che esplorano il confine tra finzione e realtà.

Il teatro di Shakespeare negli scatti di un grande fotografo

(c) Aurelio Amendola, Combustion, 1976. Burri in una fase successiva di lavoro sulla “Grande Plastica”,Morra, Città di Castello

Fino al 24 novembre, Spazio Vedova a Venezia ospita una retrospettiva dedicata agli scatti del fotografo Aurelio Amendola, che documentano il processo creativo di tre illustri artisti del secolo scorso: Alberto Burri, Emilio Vedova e Hermann Nitsch.

Tre protagonisti dell’arte del Novecento negli scatti di un grande fotografo

SOS, Ian Strange, 2015. Documentation of site-specific intervention. Selected work from ISLAND.

Oltre duecento pagine e centoquindici immagini per la prima raccolta completa dedicata alle opere realizzate dall’artista multidisciplinare australiano Ian Strange. “Disturbed Home” è infatti un progetto editoriale che riunisce dodici anni di pratica e ricerca condotta dal celebre artista tra l’Australia, la Nuova Zelanda, il Giappone, la Polonia e gli Stati Uniti sul tema della casa come icona culturale, sul concetto di spazio e architettura, sul degrado economico, sui disastri ambientali e sui mutamenti sociali in atto nel mondo. Il libro, edito da Damiani, include testi critici di Kevin Moore, direttore artistico e curatore di FotoFocus, e di Britt Salvesen, curatore e capo del dipartimento di fotografia Wallis Annenberg e del dipartimento di disegni e stampe del Los Angeles County Museum of Art.
Ma in cosa consistono gli interventi effimeri dalla forte carica visiva di Strange? Attraverso l’uso del mezzo fotografico e video, l’artista – che considera la casa quasi come fosse una tela bianca –&nbsp; indaga e documenta la trasformazione di edifici abbandonati e danneggiati (spesso situati in aree periferiche) in opere d’arte uniche. Il processo artistico prevede, così, dopo l’individuazione della dimora, l’alterazione di essa attraverso varie azioni creative come, ad esempio, la verniciatura totale o parziale delle facciate (tanto da riuscire a mimetizzare completamente alcune abitazioni e addirittura “cancellarle”), la scrittura di messaggi o parole a caratteri cubitali sulle pareti esterne o la disposizione di una potente illuminazione interna, fino ad arrivare anche alla distruzione dell'edificio appiccando il fuoco.

SOS, Ian Strange, 2015. Documentation of site-specific intervention. Selected work from ISLAND

Corrinne Terrace, Ian Strange, 2011. Documentation of site-specific intervention. Selected work from SUBURBAN. Credit Ian Strange

Corrinne Terrace, Ian Strange, 2011. Documentation of site-specific intervention. Selected work from SUBURBAN.

Collingham drive, Ian Strange, 2012. Documentation of site-specific intervention. Selected work from SUBURBAN.&nbsp;Credit Ian Strange

Collingham drive, Ian Strange, 2012. Documentation of site-specific intervention. Selected work from SUBURBAN.

Number Twelve, Ian Strange, 2013. Documentation of site-specific intervention. Selected work from FINAL ACT.&nbsp;Credit Ian Strange

Number Twelve, Ian Strange, 2013. Documentation of site-specific intervention. Selected work from FINAL ACT.

SOS, Ian Strange, 2015. Documentation of site-specific intervention. Selected work from ISLAND.&nbsp;Credit Ian Strange

Burn Series, Image 2', Ian Strange, 2013. Documentation of site-specific intervention. Selected work from SUBURBAN.&nbsp;Credit Ian Strange

Burn Series, Image 2', Ian Strange, 2013. Documentation of site-specific intervention. Selected work from SUBURBAN.

Ian Strange. Disturbed Home (Damiani, 2022)

Ian Strange. Disturbed Home (Damiani, 2022)

Ian Strange. Disturbed Home (Damiani, 2022)

Le case abbandonate della periferia negli scatti di Ian Strange

Isole Pelagie, Linosa © Corinna Del Bianco

Si intitola "Archipelago" il progetto avviato dalla fotografa e ricercatrice in architettura e studi urbani Corinna Del Bianco nel 2018 per documentare la diversità e l'identità storico-culturale delle isole mediterranee, concentrandosi sugli arcipelaghi, appunto, e sulle isole abitate in particolare. Fino al 16 settembre 2022, gli scatti legati al progetto, soprattutto quelli relativi alle isole nostrane, dalle Eolie alle Pelagie, sono protagonisti della mostra ospitata dall'Istituto Italiano di Cultura di Montréal, che include anche sei scatti inediti, stampati in grande formato. L'intento di Corinna Del Bianco è riportare l'attenzione sulle vicende che hanno contribuito a delineare il&nbsp;mosaico identitario delle isole, prima che l'attività turistica prendesse il sopravvento. Basti pensare all'Isola d'Elba, fin dall'antichità emblema dell'industria siderurgica, o a Favignana, modello di riferimento in ambito ittico. Tradizioni produttive che hanno ritmato lo sviluppo economico, sociale e culturale delle isole, oggi perlopiù&nbsp;in balia della monocoltura turistica. Agli scatti Del Bianco affianca mappe grafiche in cui sono riportate informazioni morfologiche sugli insediamenti abitati e sulle caratteristiche dei fondali. Una visione a tutto tondo, dunque, che abbraccia diverse prospettive, da quella umana a quella naturale.

Isole Egadi, Favignana © Corinna Del Bianco

Isole Egadi, Favignana © Corinna Del Bianco

Isole Eolie, Stromboli, area di Ginostra © Corinna Del Bianco

Isole Eolie, Stromboli,  area di Ginostra © Corinna Del Bianco

Isole Pelagie, Lampedusa © Corinna Del Bianco

Isole Pelagie, Lampedusa © Corinna Del Bianco

Isole Pelagie, Linosa © Corinna Del Bianco

Isole Eolie, Stromboli, area di Ginostra © Corinna Del Bianco

Isole Eolie, Stromboli, area di Ginostra © Corinna Del Bianco

Isole Egadi, Favignana, cave di calcarenite © Corinna Del Bianco

Isole Egadi, Favignana, cave di calcarenite © Corinna Del Bianco

Arcipelago Toscano, Isola del Giglio © Corinna Del Bianco

Arcipelago Toscano, Isola del Giglio © Corinna Del Bianco

Le isole del Mediterraneo in un grande reportage fotografico

Germaine Krull, Ballerina javanese, 1930 ca., stampa alla gelatina ai sali d'argento. Archivi Alinari, Firenze

Fino al prossimo 2 ottobre, le sedi museali fiorentine di Villa Bardini e Forte Belvedere ospitano due tappe del medesimo percorso espositivo dedicato a quaranta esponenti femminili della fotografia di ieri e di oggi. A cura di Emanuela Sesti e Walter Guadagnini, la mostra <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/fotografe-villa-bardini-forte-belvedere-firenze" target="_blank">“Fotografe!”</a> vuole, infatti, celebrare il modo in cui professioniste del passato come&nbsp;<a href="https://arte.sky.it/news/antologia-contrasto-donne-fotografia" target="_self">Julia Margaret Cameron</a>,&nbsp;<a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/10/mostra-dorothea-lange-fotografia-jeu-de-paume-parigi" target="_self">Dorothea Lange</a>,&nbsp;<a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/02/mostra-milano-dorothea-lange-margaret-bourke-white" target="_self">Margaret Bourke-White</a>,&nbsp;<a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/05/mostra-fotografia-lucia-moholy-madrid" target="_self">Lucia Moholy</a>,&nbsp;<a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/05/mostra-fotografia-maria-mulas-palazzo-morando-milano" target="_self">Maria Mulas</a>,&nbsp;<a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/04/mostra-ketty-la-rocca-biennale-donna-ferrara" target="_self">Ketty La Rocca</a>,&nbsp;<a href="https://arte.sky.it/news/mostra-lisetta-carmi-ascoli-piceno" target="_self">Lisetta Carmi</a>,&nbsp;<a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/03/mostra-fotografia-diane-arbus-hayward-gallery-londra" target="_self">Diane Arbus</a>,&nbsp;<a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/03/mostra-fotografi-bettina-rheims-musee-du-quai-branly-parigi" target="_self">Bettina Rheims </a>hanno raccontato il mondo (e loro stesse) dietro un obiettivo fotografico. In parallelo esplora come la pratica artistica viene affrontata oggi da dieci autrici italiane contemporanee, quali <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/05/la-nuova-fotografia-italiana-si-racconta-a-ravenna" target="_self">Eleonora Agostini</a>,&nbsp;<a href="https://arte.sky.it/news/lombardia-musei" target="_self">Arianna Arcara</a>,&nbsp;<a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/05/fotografie-federica-belli-beneficenza" target="_self">Federica Belli</a>,&nbsp;<a href="https://arte.sky.it/news/mostre-fotografia-festival-pieve-di-soligo" target="_self">Marina Caneve</a>,&nbsp;<a href="https://arte.sky.it/news/mostra-firenze-fotografe-archivi-alinari" target="_self">Francesca Catastini</a>, Myriam Meloni, Giulia Parlato, Roselena Ramistella,&nbsp;<a href="https://arte.sky.it/news/mostra-firenze-fotografe-archivi-alinari" target="_self">Sofia Uslenghi</a>,&nbsp;<a href="https://arte.sky.it/news/photolux-biennale-fotografia-lucca" target="_self">Alba Zari</a>. Così, in un continuo dialogo tra presente e passato, attraverso analogie e affinità ma anche mediante contrasti di temi e di stili, si fanno spazio vintage print, album storici, nuove sperimentazioni realizzate con tecniche computerizzate e negativi originali di antiche opere fotografiche di archivio che attraversano la storia del XX secolo e finora, hanno avuto una visibilità limitata. La <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-firenze-fotografe-archivi-alinari" target="_blank">rassegna </a>– grazie all’organizzazione no profit "Calliope Arts", nata per valorizzare e salvaguardare il patrimonio culturale delle donne e, in particolare, al progetto “Restoration Conversations” che ha finanziato la ricerca archivistica e la parziale digitalizzazione dei fondamentali <a href="https://arte.sky.it/news/firenze-fondazione-alinari-fotografia-museo" target="_blank">Fondi fotografici Alinari </a>– si arricchisce di due sezioni "speciali". Sono quelle dedicate alle opere, molte delle quali inedite, delle sorelle triestine Wanda Wulz e Marion Wulz e quella focalizzata su Edith Arnaldi, meglio nota con lo pseudonimo di Rosa Rosà. Numerose anche le attività collaterali che accompagnano l'iniziativa: la Fondazione CR Firenze, promotrice della rassegna, rinnova, ad esempio, la sua grande attenzione alle famiglie offrendo gratuitamente per i più piccoli due tipologie di laboratori: un'opportunità per avvicinare i bambini al linguaggio fotografico e alle tecniche del mestiere.

Federica Belli, The lens (Through Which We See Ourselves), 2018, Stampa digitale Fine Art ai pigmenti di colore su Hahnemuhle Photo Ragok

Federica Belli, The lens (Through Which We See Ourselves), 2018, Stampa digitale Fine Art ai pigmenti di colore su Hahnemuhle Photo Ragok

Bettina Rheims, Ritratto dell'attrice Charlotte Rampling, Parigi, Marzo 2009, Archivi Alinari, Firenze

Bettina Rheims, Madame Jacquot, Ritratto dell'attrice Charlotte Rampling, Parigi, Marzo 2009, Archivi Alinari, Firenze

Eleonora Agostini, Untitled, 2020, C-type print 92x80 cm (stampa senza cornice) © Eleonora Agostini

Eleonora Agostini, Untitled, 2020, C-type print 92x80 cm (stampa senza cornice) © Eleonora Agostini

Edith Arnaldi, Rosa Rosà, Piglio, Ciociaria, 1935, Archivi Alinari, Firenze

Edith Arnaldi, Rosa Rosà, Piglio, Ciociaria, 1935. Archivi Alinari, Firenze

Sofia Uslenghi, ART noJECT #12, 2021, stampa digitale Fine Art ai pigmenti di colore © Sofia Uslenghi. Courtesy Galleria Valeria Bella, Milano

Sofia Uslenghi, ART noJECT #12, 2021, stampa digitale Fine Art ai pigmenti di colore © Sofia Uslenghi. Courtesy Galleria Valeria Bella, Milano

Edith Arnaldi, Rosa Rosà, Sant'Oreste, Ciociaria, 1938, Archivi Alinari, Firenze

Edith Arnaldi, Rosa Rosà, Sant'Oreste, Ciociaria, 1938, Archivi Alinari, Firenze

Alba Zari, Reimagining the family, archive, 2017, Hahnemühle natural paper Mat Hemp Rag 308

Alba Zari, Reimagining the family, archive, 2017, Hahnemühle natural paper Mat Hemp Rag 308

Germaine Krull, Ballerina javanese, 1930 ca., stampa alla gelatina ai sali d'argento. Archivi Alinari, Firenze

Wanda Wulz, Ritratto, stampa alla gelatina ai sali d’argento, 295x235 mm. Archivi Alinari, Archivio Studio Wulz Firenze

Wanda Wulz, Ritratto, stampa alla gelatina ai sali d’argento, 295x235 mm. Archivi Alinari, Archivio Studio Wulz Firenze

Francesca Catastini, Blinding an Anatomist with My Bare Hands, 2016, inkjet print © Francesca Catastini. Courtesy OstLicht Gallery, Vienna

Francesca Catastini, Blinding an Anatomist with My Bare Hands, 2016, inkjet print © Francesca Catastini. Courtesy OstLicht Gallery, Vienna

Le grandi fotografe di ieri e di oggi si incontrano a Firenze

Evan McKay, Galactic Kiwi, Cari Letelier, 2022 Milky Way photographer of the year

Qual è il periodo migliore per ammirare e fotografare la Via Lattea? Ce lo suggerisce il blog di fotografia “<a href="https://capturetheatlas.com/" target="_blank">Capture the Atlas</a>”, che ogni anno pubblica un libro – arrivato alla quinta edizione – in cui vengono raccolti i migliori e suggestivi scatti che ritraggono la sorprendente galassia a cui il nostro Sistema Solare appartiene. La raccolta, nata con lo scopo di ispirare e condividere la bellezza delle oltre 200 miliardi di stelle presenti sopra le nostre teste, viene sempre pubblicata a fine maggio, durante quello che è considerato il momento più propizio per ammirare il cielo notturno. Fondamentale requisito per poter apprezzare la Via Lattea in tutto il suo splendore è il cielo scuro, possibilmente in alta quota, lontano da fonti luminose, e quindi distante da centri abitati.La pubblicazione 2022, curata da Dan Zafra, comprende immagini scattate in dodici Paesi (Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda, Cile, Argentina, Egitto, Francia, Spagna, Slovenia, Slovacchia, Giappone e Cina) da venticinque fotografi di quattordici nazionalità differenti. Si tratta, inoltre, di immagini realizzate non solo da autori esperti e rinomati, ma soprattutto da nuovi talenti capaci di immortalare la Via Lattea in luoghi i cui cieli risultavano finora inesplorati attraverso un obiettivo fotografico. Come nel caso degli scatti provenienti dal Tibet e dal territorio cinese dello Xinjiang.

Efrén Yanes, A balcony to the stars, 2022 Milky Way photographer of the year

Efrén Yanes, A balcony to the stars, 2022 Milky Way photographer of the year

Burak Esenbey, Egyptian Nights, 2022 Milky Way photographer of the year

Burak Esenbey, Egyptian Nights, 2022 Milky Way photographer of the year

Alberto Enisosbajas Moreno, Erosion at night, 2022 Milky Way photographer of the year

Alberto Enisosbajas Moreno, Erosion at night, 2022 Milky Way photographer of the year

Cari Letelier, Framing Atacama's Hidden Nightscapes, 2022 Milky Way photographer of the year

Cari Letelier, Framing Atacama's Hidden Nightscapes, 2022 Milky Way photographer of the year

Evan McKay, Galactic Kiwi, 2022 Milky Way photographer of the year

Benjamin Barakat, House of lavender, 2022 Milky Way photographer of the year

Benjamin Barakat, House of lavender, Evan McKay, 2022 Milky Way photographer of the year

Alvin Wu, Ice Age, 2022 Milky Way photographer of the year

Alvin Wu, Ice Age

Jinyi He, Lightning the Milky Way, 2022 Milky Way photographer of the year

Jinyi He, Lightning the Milky Way, Benjamin Barakat, 2022 Milky Way photographer of the year

Egor Goryachev, Milky Way arch in the morning, 2022 Milky Way photographer of the year

Egor Goryachev, Milky Way arch in the morning, 2022 Milky Way photographer of the year

Takemochi Yuki, Mt. Fuji and The Milky Way over Lake Kawaguchi, 2022 Milky Way photographer of the year

Takemochi Yuki, Mt. Fuji and The Milky Way over Lake Kawaguchi, 2022 Milky Way photographer of the year

Will Godward, Nookampa Reflections, 2022 Milky Way photographer of the year

Will Godward, Nookampa Reflections, 2022 Milky Way photographer of the year

Jose Manuel Galvan Rangel, Path to the past, 2022 Milky Way photographer of the year

Jose Manuel Galvan Rangel, Path to the past, 2022 Milky Way photographer of the year

Uros Fink, Perseid meteor shower on Mangart Saddle, 2022 Milky Way photographer of the year

Uros Fink, Perseid meteor shower on Mangart Saddle, 2022 Milky Way photographer of the year

Nick Faulkner, Solitude, 2022 Milky Way photographer of the year

Nick Faulkner, Solitude, 2022 Milky Way photographer of the year

Marcin Zajac, Secret, 2022 Milky Way photographer of the year

Marcin Zajac, Secret, 2022 Milky Way photographer of the year

Spencer Welling, Starlit Needle, 2022 Milky Way photographer of the year

Spencer Welling, Starlit Needle, 2022 Milky Way photographer of the year

Daniel Viñé, Secrets of the night, 2022 Milky Way photographer of the year

Daniel Viñé, Secrets of the night, 2022 Milky Way photographer of the year

Rachel Roberts, The Rocks, 2022 Milky Way photographer of the year

Rachel Roberts, The Rocks, 2022 Milky Way photographer of the year

Alexis Trigo, The Salt Road, 2022 Milky Way photographer of the year

Alexis Trigo, The Salt Road, 2022 Milky Way photographer of the year

Gonzalo Javier Santile, Vinchina blue nights, 2022 Milky Way photographer of the year

Gonzalo Javier Santile, Vinchina blue nights, 2022 Milky Way photographer of the year

Tomas Slovinsky, Winter sky over the mountains, 2022 Milky Way photographer of the year

Tomas Slovinsky, Winter sky over the mountains, 2022 Milky Way photographer of the year

Rubén Vela, Winter dreams, Tomas Slovinsky, 2022 Milky Way photographer of the year

Rubén Vela, Winter dreams, Tomas Slovinsky, 2022 Milky Way photographer of the year

Meghann Davis, Stargazing under Central Oregon skies, 2022 Milky Way photographer of the year

Meghann Davis, Stargazing under Central Oregon skies, 2022 Milky Way photographer of the year

Trevor Dobson, The Milky Way arching over the pinnacles desert, 2022 Milky Way photographer of the year

Trevor Dobson, The Milky Way arching over the pinnacles desert, 2022 Milky Way photographer of the year

Andy Jones, Sentinel, 2022 Milky Way photographer of the year

Andy Jones, Sentinel, 2022 Milky Way photographer of the year

La Via Lattea in una serie di spettacolari fotografie

“<a href="https://arte.sky.it/news/milano-mostra-david-lachapelle" target="_blank">LaChapelle. I Believe in Miracles</a>” – in
mostra al <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/marc-chagall-milano-mudec" target="_blank">MUDEC di Milano</a> fino all’11 settembre – rappresenta&nbsp;un lungo racconto visivo composto da 90 scatti selezionati per ripercorrere&nbsp;l'intensa carriera del fotografo <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/11/libri-david-lachapelle-fotografia" target="_blank">David LaChapelle</a>. A favore di un forte impatto emotivo, e giocando sull’effetto sorpresa, la retrospettiva non segue alcun andamento cronologico. Il visitatore viene infatti accolto nell'esposizione da un enorme immagine iperrealista nella quale viene narrata un’ipotetica scena apocalittica di distruzione totale. Attraverso questo scenario iniziale così potente, LaChapelle ci suggerisce, da subito,&nbsp;quanto sia urgente tornare a rispettare il nostro pianeta&nbsp;e il genere umano, a maggior ragione in un periodo complesso e delicato come quello che stiamo vivendo.
La&nbsp;rassegna prevede tre differenti percorsi tematici. Il primo è incentrato sulle opere giovanili del fotografo, sugli esordi degli anni Ottanta e l'amicizia con <a href="https://arte.sky.it/news/andy-warhol-tv" target="_blank">Andy Warhol</a> (sono di questi anni le immagini dedicate alle&nbsp;celebreties del cinema e&nbsp;della scena musicale internazionale). Segue il filone basato sull’antropocentrismo, un percorso di&nbsp;riflessioni visive intimistiche&nbsp;sul rapporto tra uomo e natura. Chiude il tragitto di visita la sezione&nbsp;che incornicia il periodo produttivo più recente di LaChapelle: in questo caso, riproponendo su pellicola&nbsp;scene bibliche, il fotografo vuole&nbsp;porre l’attenzione sulla grandezza e sulla potenza positiva&nbsp;che ogni singolo individuo riesce a incarnare e a sprigionare su questa Terra.&nbsp;


Curata da Reiner Opoku e Denis Curti, la mostra è inoltre riassunta ed egregiamente documentata dall'omonimo catalogo, edito da <a href="https://www.24orecultura.com/" target="_blank">24&nbsp;ORE Cultura</a>: un volume che ricalca in maniera fedele il percorso espositivo, restituendo al lettore la complessità e la spettacolarità delle opere esposte.

La fotografia di David LaChapelle tra misticismo e cultura pop

Sorprendenti creazioni fotografiche che inquadrano storiche immagini di leggendari musicisti o iconiche rock band nel contesto ambientale originale in cui sono state scattate. È lo strepitoso progetto portato avanti dal fotografo Steve Birnbaum attraverso l’account Instagram <a href="https://www.instagram.com/accounts/login/?next=/thebandwashere/" target="_blank">The Band Washere</a>. Un viaggio nella storia della musica condotto tramite i ritratti dei protagonisti che l’hanno scritta, ma soprattutto grazie a&nbsp;una perfetta istantanea scattata tra ieri e oggi, tra passato e presente.&nbsp;
Birnbaum sostiene di aver iniziato il progetto nel 2010, applicando questo stesso concetto e metodo a delle foto di famiglia, ovvero abbinando le immagini fotografiche ai luoghi in cui erano state scattate. Poi, durante un viaggio d'affari a Los Angeles in cui si ritrovò a visitare alcune delle location dei suoi film e programmi televisivi preferiti, pensò di condurre questo geniale progetto di abbinamento e connessione al mondo del cinema e delle serie tv, specializzandosi successivamente nell’ambito musicale. "Quando sono passato esclusivamente a lavorare sulla&nbsp;musica, ho gravitato intorno a immagini classiche dei miei artisti preferiti, ma nel tempo sto cercando di focalizzarmi su&nbsp;fotografie che le persone potrebbero aver dimenticato o che, magari,&nbsp;non hanno&nbsp;mai visto prima dei loro adorati artisti". Il tratto più interessante che Birnbaum affronta attraverso questo&nbsp;progetto – oltre naturalmente all’aspetto compositivo che insegue meticolosamente allineando, per esempio,&nbsp;l’immagine cartacea con lo sfondo reale – è quello di raccontare un'eterna&nbsp;storia sul tempo che passa, su quel che è stato e quel che è.&nbsp;<a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/03/nirvana-bleach-ristampa-cassetta" target="_blank">Nirvana</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/david-bowie-morte-ricordi" target="_blank">David Bowie</a>,&nbsp;<a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/10/flipper-guns-n-roses-slash" target="_blank">Guns N' Roses</a> e My Chemical Romance&nbsp;sono solo alcuni dei protagonisti di questo accattivante progetto in progress.

Il progetto che "scova" gli scenari in cui sono state immortalate le star del rock

Gianfranco Ferré, 1995. Ph. Michel Comte. Courtesy of Centro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

La retrospettiva in programma nei mesi invernali al Forte di Bard, in Valle d'Aosta, celebra il grande stilista lombardo a ottant'anni dalla nascita attraverso un percorso fotografico interamente inedito, impreziosito da abiti, bozzetti e disegni concessi in prestito dall'Archivio Storico Gianfranco Ferré.

Lo stile di Gianfranco Ferré visto da otto grandi fotografi

(c) William Fortescue, Wildlife Photographer of the Year

Lo storico Museo della Permanente di via Turati ospiterà nelle prossime settimane la 60esima edizione del "Wildlife Photographer of the Year", l’autorevole rassegna fotografica organizzata ogni anno dal Natural History Museum di Londra. L'occasione consentirà ai visitatori di intraprende un viaggio alla scoperta delle meraviglie del mondo naturale.

A Milano la mostra di fotografie naturalistiche più prestigiosa al mondo

Foto di Jonny Gios su Unsplash

In occasione della mostra di Steve McCurry a Biella, un concorso invita i fotografi a raccontare l'essenza della montagna in tutte le sue declinazioni. Le foto selezionate saranno giudicate dallo stesso McCurry e da altri esperti, ed esposte in una mostra collettiva. Per partecipare c’è tempo fino al 6 marzo 2025.

Il contest per fotografi sulle orme di Steve McCurry

FotoTerritorio. Credits and Courtesy FotoTerritorio(12).jpg

Con tavole rotonde e talk, “Foto/Territorio” esplora il ruolo della fotografia nell’analizzare la società e il paesaggio urbano. L'iniziativa, che si presenta per la prima volta al pubblico il 16 e 17 novembre alla Serra Madre dei Giardini Margherita, punta a creare un modello replicabile di indagine territoriale, promuovendo laboratori e mostre future.

Lo stile di Gianfranco Ferré visto da otto grandi fotografi

Il legame tra fotografia e territorio al centro di una mostra a Bologna

Il contest per fotografi sulle orme di Steve McCurry

A Milano la mostra di fotografie naturalistiche più prestigiosa al mondo

In Evidenza

Il plurale di Civiltà

news fotografia

La storia di Freddie Mercury in dieci scatti

Il libro sul fotografo Elliott Erwitt a pochi mesi dalla scomparsa

Gli scatti senza tempo di Vincent Peters conquistano Roma

Non solo Beatles: gli scatti inediti di Paul McCartney in mostra

Il teatro di Shakespeare negli scatti di un grande fotografo

Tre protagonisti dell’arte del Novecento negli scatti di un grande fotografo

eventi fotografia

Sing Sing. Il corpo di Pompei

Robert Capa. Fotografie oltre la guerra

David LaChapelle

Giacomelli | Burri Fotografia e immaginario materico

Martin Parr. We ❤ Sports

Pino Daniele Alive, La Mostra

foto fotografia

Le case abbandonate della periferia negli scatti di Ian Strange

Le isole del Mediterraneo in un grande reportage fotografico

Le grandi fotografe di ieri e di oggi si incontrano a Firenze

La Via Lattea in una serie di spettacolari fotografie

La fotografia di David LaChapelle tra misticismo e cultura pop

Il progetto che "scova" gli scenari in cui sono state immortalate le star del rock

vuoi vedere altro?