
5 parchi artistici da visitare questa primavera
Altro
23 aprile 2025

5 parchi artistici da visitare questa primavera
Altro
23 aprile 2025
Con la bella stagione si moltiplicano le occasioni per visitare alcuni dei più bei parchi d’artista italiani, come il percorso tra le opere d'arte contemporanea nel Parco nazionale del Pollino, in Basilicata, o il "Giardino dei Tarocchi" creato da Niki de Saint Phalle in Toscana.
La primavera è indubbiamente il periodo ideale per scoprire i numerosi parchi artistici di cui è ricco il nostro Paese, musei a cielo aperto dove la natura entra in contatto con l'arte. Situati lungo tutto lo Stivale, dal Piemonte alla Basilicata, questi giardini offrono al pubblico un’esperienza unica, alla scoperta delle opere realizzate da importanti esponenti dell’arte contemporanea, tra cui Anish Kapoor, Carsten Höller e Niki de Saint Phalle.
LA RIAPERTURA DEL GIARDINO DI NIKI DE SAINT PHALLE IN TOSCANA
Il viaggio alla scoperta dei parchi d’artista più affascinanti d’Italia prende idealmente il via dal celebre Giardino dei Tarocchi, concepito e realizzato da Niki de Saint Phalle alle porte di Capalbio, nel cuore della Maremma toscana. Aperto nuovamente al pubblico dallo scorso 1° aprile, il parco è stato sottoposto durante lo scorso inverno a un’importante opera di manutenzione delle sculture e cura della vegetazione, in vista della fioritura che in queste settimane trasforma il giardino con i colori della primavera.
Grazie a questi interventi, i visitatori possono ammirare sotto una nuova luce molte delle opere realizzate dall’artista francese, come le ali dorate della Temperanza o i colori sgargianti della Fontana delle Quattro Nana. Un altro restauro notevole ha riguardato la base del Mondo, opera realizzata a quattro mani con Jean Tinguely, collaboratore e compagno di vita di Niki de Saint Phalle. Inoltre, a partire dal mese di maggio, è previsto un esclusivo programma di visite private oltre l’orario di apertura, per godere di un’esperienza assolutamente irripetibile in uno dei parchi artistici più amati d’Italia.
IL PROGETTO CHE PORTA L’ARTE CONTEMPORANEA NELLA NATURA ABRUZZESE
No Man’s Land (in italiano, Terra di Nessuno) è il nome della fondazione dedicata all'arte contemporanea nata nove anni fa a Loreto Aprutino, piccolo borgo abruzzese ai piedi dell’Appennino pescarese. Frutto di una visione che ha unito l’architetto francese Yona Friedman con Mario Pieroni e Dora Stiefelmeier (fondatori dell’associazione Zerynthia), il progetto NML si propone come uno spazio artistico libero e aperto alla condivisione.
Nel corso degli anni, il progetto artistico in Abruzzo ha ospitato installazioni site-specific realizzate da artisti internazionali di primo piano, come Alvin Curran e Alberto Garutti, fino all’ultimo intervento a cura di Michelangelo Lupone e Licia Galizia, inaugurato lo scorso autunno. Tali opere arricchiscono il paesaggio incantevole della Fondazione NML, la cui natura di spazio aperto alla sperimentazione artistica lo rende uno dei punti di riferimento in Italia per un’esperienza all’insegna del dialogo tra arte e paesaggio.
SOL LEWITT E MARIO MERZ TRA GLI ARTISTI PRESENTI NEL PARCO D’ARTE IN FRIULI
L'Art Park di Verzegnis, in provincia di Udine, è un museo d’arte contemporanea interamente all’aria aperta. Nato su iniziativa del collezionista italo-tedesco Egidio Marzona, il parco chiama a raccolta da oltre trent'anni artisti di fama internazionale, invitandoli a creare opere in dialogo con il paesaggio circostante. Tra i molti esponenti della scena artistica contemporanea che nel corso del tempo hanno partecipato all’iniziativa, spiccano i nomi di personalità del calibro di Bruce Nauman, Sol LeWitt e Mario Merz.
Una delle peculiarità dell’Art Park friulano è l’assenza di barriere e punti d’ingresso, che dà vita a quel continuum tra il piccolo centro abitato e gli spazi espositivi che favorisce l’accesso libero al percorso di visita. Le opere, appartenenti a correnti come il Minimalismo, l'Arte Concettuale e l'Arte Povera, sono inoltre ideate e realizzate dagli artisti nel corso della loro permanenza a Villa di Verzegnis. Una visita primaverile al parco d’arte fondato da Egidio Marzona offre dunque l'opportunità di esplorare questa realtà museale, immersa nella natura del Friuli-Venezia Giulia.
LE OPERE DI ARTE AMBIENTALE NEL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO
Un progetto ambizioso, che si propone di offrire una nuova chiave di lettura per le opere di arte contemporanea, calandole in un ambiente naturale unico come quello di uno dei parchi nazionali più selvaggi e rigogliosi d’Italia: si tratta di ArtePollino, iniziativa nata nel 2008 con l'obiettivo di promuovere la crescita culturale del territorio lucano attraverso l'arte contemporanea. Fin dalla sua fondazione, il progetto ha coinvolto artisti di fama internazionale come Carsten Höller, Giuseppe Penone e Claudia Losi, chiamati a indagare con le loro opere il binomio arte e natura.
Uno dei lavori di Land Art più significativi tra quelli presenti lungo i sentieri del Parco nazionale del Pollino è indubbiamente Earth Cinema, intervento artistico realizzato da Anish Kapoor a Latronico, in provincia di Potenza, che invita i visitatori a entrare idealmente in contatto con la Terra percorrendo uno stretto passaggio artificiale scavato nel terreno.
IL PARCO CHE ACCOGLIE LE OPERE D’ARTE TRA I VIGNETI DEL MONFERRATO
Inaugurato oltre venti anni fa in una celebre tenuta vinicola a pochi chilometri da Asti, il parco artistico La Court offre un percorso artistico immersivo attraverso venti ettari di vigneti del territorio di Langhe-Roero e Monferrato, dichiarati dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità nel 2014. Il progetto prende le mosse dalle sculture che l’artista e scenografo Emanuele Luzzati dedicò ai quattro elementi naturali. A queste si aggiungono le opere di artisti di fama internazionale, tra cui Chris Bangle, Giancarlo Ferraris e Ugo Nespolo.
Esempio originale di ambiente in cui natura, creatività e cultura vinicola si fondono, La Court offre un'esperienza artistica unica nel panorama italiano. La primavera rappresenta in tal senso il momento ideale per scoprire alcuni capolavori dell’arte contemporanea, perfettamente integrati tra i vigneti del parco piemontese.
IL PARCO INTERNAZIONALE DI SCULTURA DI BANCA IFIS
Con lo scoccare della primavera un altro parco artistico d'eccellenza ha riaperto i suoi spazi verdi, concedendo al pubblico l'occasione di confrontarsi con le opere su larga scala realizzate da alcuni dei più illustri artisti del nostro tempo. Stiamo parlando del Parco Internazionale di Scultura di Villa Fürstenberg a Mestre.
Inaugurato nel 2023 e divenuto un punto di riferimento per l’arte contemporanea, il grande "giardino" di Banca Ifis – riaperto lo scorso 27 aprile – conserva oltre venti sculture realizzate da quattordici maestri italiani e internazionali: da Fernando Botero a Igor Mitoraj, da Manolo Valdés a Pietro Consagra, passando per Philip Colbert, Jaume Plensa, Giuseppe Penone e Davide Rivalta. Alle opere di questi e altri autori si aggiungo le più recenti creazioni firmate da Tony Cragg e Agnes Questionmark (quest'ultima sarà inaugurata domenica 1° giugno nel primo appuntamento del Public Program del Padiglione Italia per la Biennale Architettura di Venezia 2025). Le consuete aperture domenicali (confermate con orario continuato dalle 10 alle 19) saranno accompagnate dalle aperture straordinarie di un sabato sera al mese: il calendario delle aperture, previste dalle ore 18 alle 22.30, è disponibile sulla app gratuita Ifis Art tramite cui è possibile prenotare la propria visita.
[Immagine in apertura: Alvin Curran, Pian de Pian Pian Piano (2017). Courtesy No Man's Land Foundation Foto di Gino Di Paolo]
PUBBLICITÀ