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Il plurale di Civiltà

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Tour de France, July 1939 © Robert Capa © International Center of PhotographyMagnum Photos

Robert Capa. L'opera 1932 - 1954

5._Helmut_Newton._Amica._Milan_1982_©_Helmut_Newton_Foundation.jpg

Helmut Newton. Legacy

Self-portrait, New York, 1955 © Estate of Vivian Maier, Courtesy of Maloof Collection and Howard Greenberg Gallery, NY

Vivian Maier. Shadows and Mirrors

Ruth Orkin, Boy on Reservoir, Central Park, New York City, 1960, Modern print, 2021 © Ruth Orkin Photo Archive

Ruth Orkin. Una nuova scoperta

Claudio Abate,﻿ ﻿Pino Pascali con la sua Vedova Blu, 1965. VI Biennale Romana. Rassegna di arti figurative di Roma e del Lazio, Palazzo delle Esposizioni, Roma 1968 © Archivio Claudio Abate

Claudio Abate. Superficie sensibile

Marilyn Monroe in the Nevada desert during the filming of The Misfits. USA, 1960 © Eve Arnold  Magnum Photos

Eve Arnold. L'opera, 1950-1980

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Art Tribune

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Fotografia | Sky Arte

Robert Onick Pavilion, Magazzino Italian Art, Cold Spring, NY. Photo by Marco Anelli. Courtesy Magazzino Italian Art

Un cantiere in evoluzione, in cui operai e artigiani svolgono un ruolo fondamentale: così gli scatti di Marco Anell esposti da Magazzino Italian Art, a Cold Spring (New York), ripercorrono la storia recente dell'istituzione fondata da Nancy Olnick e Giorgio Spanu per promuovere l’arte italiana del nostro tempo negli USA.

Come nasce oggi un museo? Una mostra fotografica lo svela

BURTYNSKY, Extraction - Abstraction, exhibition view. Credits M9 Giorgia Rorato

Documentare e far riflettere l’osservatore sull’impatto dell’uomo e dell’industria sull’ambiente è da sempre la “missione” del fotografo canadese Burtynsky. Lo conferma la mostra fotografica in corso all'M9 di Mestre, con oltre 80 fotografie di grande formato che descrivono gli effetti delle attività antropiche sulla natura.

In mostra a Mestre le "indagini fotografiche" di Edward Burtynsky

Feast of San Giuliano. (Festa di San Giuliano.) Pollina, 1986 (c) Letizia Battaglia

A poco più di due anni dalla scomparsa della fotoreporter siciliana, la capitale britannica si appresta a ospitare una consistente retrospettiva con le immagini che l’hanno resa celebre, esplorando la realtà della Sicilia tra gli anni '70 e '90, e mettendo in luce tanto la brutalità della mafia quanto la resilienza della comunità locale.

Nell'autunno londinese anche una mostra su Letizia Battaglia

Luigi Ghirri, Rimini, 1977, Courtesy Eredi di Luigi Ghirri. (c) Eredi di Luigi Ghirri

A poco più di trent’anni dalla morte del grande fotografo italiano, il MASI di Lugano ripercorre la carriera di Luigi Ghirri attraverso una selezione di circa 140 fotografie, in un’esposizione dedicata al tema del viaggio, sia reale che immaginario.

I viaggi fotografici di Luigi Ghirri in mostra a Lugano

Giornata Mondiale della Fotografia

Giornata Mondiale della FotografiaLunedì 19 agosto – dalle ore 6:00

Una giornata dedicata alla fotografia

Dalla serie Alice in Wonderland (c) Polina Kostanda

Tutto pronto a Monopoli per la nona edizione di "PhEST", il festival internazionale di fotografia e arte contemporanea che quest’anno porta nella città pugliese ben 33 mostre e installazioni diffuse. Tra queste spicca la retrospettiva dedicata a Man Ray nel centenario del Surrealismo.

Anche una mostra su Man Ray nell'atteso festival fotografico di Monopoli

Veronica Gaido, Inferno dei viventi, 2023. Crediti Veronica Gaido

“D’una città non godi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà ad una tua domanda”: è a partire da questa citazione tratta da&nbsp;"Le Città Invisibili"&nbsp;di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-italo-calvino-scuderie-roma" target="_blank">Italo Calvino </a>che la fotografa Veronica Gaido prende ispirazione per la sua serie "Invisible City", in mostra fino al 10 gennaio presso il Complesso Monumentale Chiostro di Sant’Agostino a Pietrasanta. A <a href="https://arte.sky.it/news/mostre-italo-calvino-centenario" target="_blank">100 anni dalla nascita del grande romanziere</a>, la rassegna, a cura di Maria Vittoria Baravelli, raccoglie scatti che immortalano le architetture monumentali quanto sfuggenti delle metropoli di tutto il mondo, da New York a Pechino, da Miami a Tokyo. Si tratta di immagini fluide, a tratti quasi incorporee e vibranti catturate dall’obiettivo di Gaido; immagini in cui la materia si scompone, lasciando intravedere altri mondi. Come sottolinea Baravelli, quella di Gaido è “una indagine attraverso le sue fotografie liquide delle città del mondo, dall’America al Giappone, dalla Cina all’Europa, per giungere oggi, in occasione della sua mostra, in Versilia, territorio in cui è nata”.

Veronica Gaido, Senza Fine, 2020.&nbsp;Crediti Veronica Gaido.

Veronica Gaido, SENZA FINE, 2020. Crediti Veronica Gaido.

Veronica Gaido, Guardami, 2020. Crediti Veronica Gaido.

Veronica Gaido, Guardami, 2020. Crediti Veronica Gaido.

Veronica Gaido, Eutropia, 2017. Crediti Veronica Gaido.

Veronica Gaido, Eutropia, 2017. Crediti Veronica Gaido.

Veronica Gaido, Pirra, 2018. Crediti Veronica Gaido.

Veronica Gaido, PIRRA, 2018. Crediti Veronica Gaido.

Veronica Gaido, Città Nuova, 2020. Crediti Veronica Gaido.

Veronica Gaido, Citta Nuova, 2020. Crediti Veronica Gaido.

Veronica Gaido, Taglio, 2020. Crediti Veronica Gaido.

Veronica Gaido, Taglio, 2020. Crediti Veronica Gaido.

Veronica Gaido, TAGLIO, 2020. Crediti Veronica Gaido.

Veronica Gaido, La città circolare, 2020. Crediti Veronica Gaido.

Veronica Gaido, La citta circolare, 2020. Crediti Veronica Gaido.

Veronica Gaido, Torre Fiat, 2017. Crediti Veronica Gaido.

Veronica Gaido, Torre fiat, 2017. Crediti Veronica Gaido.

Veronica Gaido, Cancello, 2017. Crediti Veronica Gaido.

Veronica Gaido, Cancello, 2017. Crediti Veronica Gaido.

Veronica Gaido, Circolando, 2020. Crediti Veronica Gaido.

Veronica Gaido, Circolando, 2020. Crediti Veronica Gaido.

Veronica Gaido, Scende il colore. Crediti Veronica Gaido.

Veronica Gaido, Scende il colore. Crediti Veronica Gaido.

La serie fotografica ispirata alle Città Invisibili di Calvino

Valerio Bispuri, Casa famiglia, Lazio 2021

Il dolore dei pazienti psichiatrici e la vita messa alla prova dalla malattia mentale sono i grandi fili conduttori della struggente raccolta fotografica “Dimenticati” di <a href="https://arte.sky.it/news/valerio-bispuri-libro" target="_blank">Valerio Bispuri</a>&nbsp;(pubblicata da SilvanaEditoriale). Attraverso una serie di 120 scatti realizzati tra l'Italia e l'Africa, il progetto artistico e civile del fotoreporter romano restituisce una toccante testimonianza dell'esistenza di chi è costretto a convivere con le patologie psichiatriche.
Mediante l'uso del bianco e nero, Bispuri dà vita a opere di profonda sensibilità ed empatia, e a immagini capaci di cogliere il momento in cui il dolore diventa visibile: si passa così dalle foto scattate in&nbsp;una residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza nel Lazio, a quelle nel centro di accoglienza per pazienti in Benin, fino al ritratto di una donna malata chiusa nella propria casa in Kenya. Dopo i volumi “<a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/02/prigionieri-libro-fotografia-bispuri" target="_blank">Prigionieri</a>”, dedicato ai detenuti delle carceri italiane, e "<a href="https://arte.sky.it/news/valerio-bispuri-libro" target="_blank">Dentro una storia</a>”, che raccoglie i suoi reportage da tutto il mondo, l'artista dà forma a una nuova indagine fotografica sull'esistenza di chi non riesce a sentire più niente o sente così tanto da rimanere immobile.

Valerio Bispuri, Reparto psichiatrico del carcere di Pescara, 2022

Valerio Bispuri, Reparto psichiatrico del carcere di Pescara, 2022

Valerio Bispuri, REMS (Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza), Lazio 2021

Valerio Bispuri, REMS (Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza), Lazio 2021

Valerio Bispuri, REMS (Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza), Lazio 2022

Valerio Bispuri, REMS -Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza (Psychiatric Security Facility), Lazio 2022

Valerio Bispuri, REMS -Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza (Psychiatric Security Facility), Lazio 2022

Valerio Bispuri, Paziente psichiatrico in casa, Kenya 2018

Valerio Bispuri, Paziente psichiatrico in casa, Kenya 2018

Valerio Bispuri, Centro di accoglienza per pazienti psichiatrici di Avrankou, Benin 2021

Valerio Bispuri, Centro di accoglienza per pazienti psichiatrici di Avrankou, Benin 2021

Valerio Bispuri, Casa famiglia, Lazio 2021

La malattia psichica in una serie di toccanti fotografie

© Fausto Podavini, Apnea

L'essere umano, con le sue emozioni e le sue fragilità, è il protagonista della quarta edizione di “<a href="https://arte.sky.it/news/festival-bergamo-periferia" target="_blank">Fotografica</a>”, il festival di <a href="https://arte.sky.it/news/bergamo-maratona-fotografia" target="_blank">fotografia </a>in scena a <a href="https://arte.sky.it/news/festival-fumetti-comicon-bergamo" target="_blank">Bergamo</a>, che raccoglie una serie di straordinari scatti realizzati da artisti internazionali. Dal 14 ottobre fino al 19 novembre, la “<a href="https://arte.sky.it/news/bergamo-brescia-capitale-cultura-programma" target="_blank">Capitale della Cultura 2023</a>” ospiterà dodici mostre allestite in due dei più importanti contesti architettonici di Città Alta: il Monastero del Carmine e gli Ex Magazzini del Sale nel Palazzo della Domus Magna.&nbsp;
Organizzato dall'Associazione Fotografica APS, la nuova edizione della kermesse ruoterà attorno al tema “Noi, qui”, che racconterà&nbsp;– attraverso il potente strumento fotografico&nbsp;– l'essere umano nella sua dimensione quotidiana e nella sua più profonda autenticità, esprimendo il coraggio, la solidarietà, la vulnerabilità e la forza. Tra gli autori degli scatti esposti nelle sedi bergamasche spiccano gli italiani Laura Leonelli con l'opera “Io non scendo”, Edoardo Delille con “Elementi” e Patrizia Riviera con “La liberazione dalla follia”, senza dimenticare gli artisti provenienti da tutto il mondo, come Deanna Dikeman, autrice di “Leaving and waving”. Attraverso il proprio personale linguaggio e registro emotivo, ogni artista dà vita a immagini impegnative e ricche di significato, opere capaci di “parlare” direttamente agli occhi e alla pancia del pubblico. Presenti alla rassegna bergamasca, oltre agli scatti sociali, anche tre mostre incentrate sullo sport, concepito come strumento di valore e mezzo di riscatto: è il caso, ad esempio, del “Progetto Sport, tra Dada e movimento. Ritmo dinamico in ready” di Maurizio Galimberti.

© Fausto Podavini, Apnea

© Laura Leonelli, Io non scendo

© Laura Leonelli, Io non scendo

© Nick Brandt, The day may break

© Nick Brandt, The day may break

© Julio Bittencourt, In a window of Prestes Maia 911 building

© Julio Bittencourt, In a window of Prestes Maia 911 building

© Maurizio Galimberti, BobBeamonTrittico, Mostra PROGETTO SPORT, tra Dada e movimento. Ritmo dinamico in ready

© Maurizio Galimberti, BobBeamonTrittico

© Sebastian Gil Miranda, Ballet against Bullet, Mostra Na Ponta Dos Pès

© Sebastian Gil Miranda, Ballet against Bullet, Mostra Na Ponta Dos Pès

© Deanna Dikeman, Leaving and waving

© Deanna Dikeman, Leaving and waving

© Patrizia Riviera, La liberazione della Follia

© Patrizia Riviera, La liberazione della Follia

© Cooper &amp; Gorfer, Between these folded walls, Utopia

© Cooper & Gorfer, Between these folded walls, Utopia

© Edoardo Delille, Elementi

© Edoardo Delille, Elementi

© Alessandro Gandolfi, Roma Revolution

© Alessandro Gandolfi, Roma Revolution

A Bergamo è tempo di Fotografica Festival

Tiina Törmänen (Finlandia), Il mondo delle meraviglie sommerse, Wildlife Photographer of the Year, Menzione d’onore Subacquee

La natura nelle sue infinite sfaccettature si racconta grazie alla 58esima edizione di “<a href="https://arte.sky.it/news/wildlife-photographer-of-the-year-mostra-milano" target="_blank">Wildlife Photographer of the Year</a>”, una delle mostre di fotografia naturalistica più celebri al mondo, allestita per la prima volta in Italia nella nuova sede di Hangar21 a Milano. Visitabile fino al prossimo 31 dicembre, l'esposizione raccoglie gli scatti, realizzati da fotografi professionisti e dilettanti, vincitori del <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-milano-wildlife-photographer" target="_blank">prestigioso concorso</a> indetto dal Natural History Museum di Londra: cento immagini che, presentate eccezionalmente su light panels di grandi dimensioni, illustrano l'affascinante comportamento degli animali e la meraviglia del mondo naturale, con un occhio di riguardo alle specie a rischio d'estinzione e alla crisi climatica.&nbsp;
Fil rouge delle immagini è la sensibilizzazione del pubblico sull'urgenza di un'azione mirata in difesa del Pianeta. L'itinerario milanese, immersivo e coinvolgente grazie a un impianto di retroilluminazione delle opere, ospita “The big buzz” di Karine Aigner, vincitrice del titolo “Wildlife Photographer of the Year 2022”, e anche la serie di immagini finaliste del concorso internazionale: dall'orso bianco affacciato alla finestra protagonista dello scatto “Cornice polare” di Dmitry Kokh, all'insolito rifugio del polpo nell'opera del giovane Samuel Sloss, fino alla simpatica disputa territoriale tra due merli acquaioli nella foto di Heikki Nikki. Ad arricchire il progetto espositivo è anche un grande schermo di 4 metri con slideshow delle 25 opere premiate dal pubblico, e una sala video con imperdibili filmati del backstage delle foto vincitrici.

Samuel Sloss (Italia/USA), La custodia del polpo, Wildlife Photographer of the Year, Menzione d’onore Giovani fotografi 15-17 anni

Samuel Sloss (Italia/USA), La custodia del polpo. Wildlife Photographer of the Year, Menzione d’onore Giovani fotografi 15-17 anni

Morgan Heim (USA), Compagni di tana, Wildlife Photographer of the Year, Menzione d’onore Animali nel loro ambiente

Morgan Heim (USA), Compagni di tana, Wildlife Photographer of the Year, Menzione d’onore Animali nel loro ambiente

Dmitry Kokh (Russia), Cornice polare, Wildlife Photographer of the Year, Menzione d’onore Ritratti animali

Dmitry Kokh (Russia), Cornice polare, Wildlife Photographer of the Year, Menzione d’onore Ritratti animali

Richard Robinson (Nuova Zelanda), Il giusto sguardo, Wildlife Photographer of the Year, Menzione d’onore Ritratti animali

Richard Robinson (Nuova Zelanda), Il giusto sguardo, Wildlife Photographer of the Year, Menzione d’onore Ritratti animali

Christian Ziegler (Germania), Il bonobo e la mangusta, Wildlife Photographer of the Year, Menzione d’onore Comportamento: mammiferi

Christian Ziegler (Germania), Il bonobo e la mangusta, Wildlife Photographer of the Year, Menzione d’onore Comportamento: mammiferi

Heikki Nikki (Finlandia), Dissidio tra merli acquaioli, Wildlife Photographer of the Year, Menzione d’onore Comportamento: uccelli

Heikki Nikki (Finlandia), Dissidio tra merli acquaioli, Wildlife Photographer of the Year, Menzione d’onore Comportamento: uccelli

Srikanth Mannepuri (India), Il pescato del giorno, Wildlife Photographer of the Year, Menzione d’onore Oceani: la visione d’insieme

Srikanth Mannepuri (India), Il pescato del giorno, Wildlife Photographer of the Year, Menzione d’onore Oceani: la visione d’insieme

Brandon Güell (Costa Rica/USA), Party in piscina per le raganelle arboricole, Wildlife Photographer of the Year, Menzione d’onore Comportamento: anfibi e rettili

Brandon Güell (Costa Rica/USA), Party in piscina per le raganelle arboricole, Wildlife Photographer of the Year, Menzione d’onore Comportamento: anfibi e rettili

Jose Fragozo (Portogallo), La giraffa che scompare, Wildlife Photographer of the Year, Menzione d’onore L’arte della natura

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Tiina Törmänen (Finlandia), Il mondo delle meraviglie sommerse, Wildlife Photographer of the Year, Menzione d’onore Subacquee

Jasper Doest (Paesi Bassi), Le piene perdute, Wildlife Photographer of the Year, Menzione d’onore Aree umide: la visione d’insieme

Jasper Doest (Paesi Bassi), Le piene perdute, Wildlife Photographer of the Year, Menzione d’onore Aree umide: la visione d’insieme

Suzi Eszterhas (USA), Il dilemma del bradipo, Wildlife Photographer of the Year, Menzione d’onore Natura urbana

Suzi Eszterhas (USA), Il dilemma del bradipo, Wildlife Photographer of the Year, Menzione d’onore Natura urbana

Britta Jaschinski (Germania/Gran Bretagna), Wanted!, Wildlife Photographer of the Year, Menzione d’onore Fotogiornalismo

Britta Jaschinski (Germania/Gran Bretagna), Wanted!, Wildlife Photographer of the Year, Menzione d’onore Fotogiornalismo

Jo-Anne McArthur (Canada), Vita e morte nella fabbrica di pellicce, Wildlife Photographer of the Year, Menzione d’onore Fotogiornalismo

Jo-Anne McArthur (Canada), Vita e morte nella fabbrica di pellicce, Wildlife Photographer of the Year, Menzione d’onore Fotogiornalismo

Arriva in Italia la mostra di fotografie naturalistiche più prestigiosa al mondo

Mappamondo della Pace, Apecchio, Marche. Photo Silvia Camporesi

Dal laghetto di Bauxite in Puglia
all'antica abbazia di San Galgano in Toscana, fino ad arrivare ai
suggestivi calanchi della Basilicata. L'itinerario fotografico di
Silvia Camporesi percorre tutto lo Stivale da nord a sud, facendo
tappa in quelle suggestive località che restano spesso fuori dai
riflettori. La serie di scatti dell'artista, raccolte nel volume
intitolato “Mirabilia” (edito da Corraini), cattura luoghi
speciali, meraviglie della natura, musei naturali, dando vita a un
viaggio affascinante alla scoperta delle bellezze italiane meno
frequentate e relegate fuori dalle classiche rotte turistiche. 

Impreziosita dai testi di Franco
Arminio, Maria Vittoria Baravelli e da un dialogo tra l'autrice e
Cesare Pomarici, la raccolta rivela una delle innumerevoli
sfaccettature dell'Italia, ricca di straordinari siti e attrazioni in
ogni suo angolo. Protagonisti delle immagini di Camporesi sono siti
poco noti come il Museo Agostinelli di Dragona, l'ospedale delle
Bambole di Roma e il “Mappamondo della Pace” di Apecchio, ma
anche veri e propri tesori della natura: la suggestiva Riserva Salina
di Cervia, lo Stagno di Sale 'e Porcus a Oristano e la Balena Bianca
ai Bagni San Filippo.

Abbazia di San Galgano, Chiusdino, Toscana.&nbsp;Photo Silvia Camporesi

Abbazia di San Galgano, Chiusdino, Toscana. Photo Silvia Camporesi

Calanchi, Pisticci, Basilicata. Photo&nbsp;Silvia Camporesi

Calanchi, Pisticci, Basilicata. Photo Silvia Camporesi

Fondazione&nbsp;Museo&nbsp;Ettore Guatelli, Ozzano Taro, Emilia Romagna. Photo&nbsp;Silvia Camporesi

Fondazione Museo Ettore Guatelli, Ozzano Taro, Emilia Romagna. Photo Silvia Camporesi

La Balena Bianca, Bagni San Filippo, Toscana. Photo Silvia Camporesi

La Balena Bianca, Bagni San Filippo, Toscana. Photo Silvia Camporesi

La Casa Volante, Castelnuovo Magra, Liguria. Poto&nbsp;Silvia Camporesi

La Casa Volante, Castelnuovo Magra, Liguria. Poto Silvia Camporesi

Laghetto Cave di Bauxite, Otranto, Puglia. Photo&nbsp;Silvia Camporesi

Laghetto Cave di Bauxite, Otranto, Puglia. Photo Silvia Camporesi

Mappamondo della&nbsp;Pace, Apecchio, Marche. Photo&nbsp;Silvia Camporesi

Museo Agostinelli, Dragona, Lazio. Photo Silvia Camporesi

Museo Agostinelli, Dragona, Lazio. Photo Silvia Camporesi

Ospedale delle Bambole, Roma, Lazio. Photo Silvia Camporesi

Ospedale delle Bambole, Roma, Lazio. Photo Silvia Camporesi

Salina,&nbsp;Cervia,&nbsp;Emilia Romagna. Photo&nbsp;Silvia Camporesi

Salina, Cervia, Emilia Romagna. Photo Silvia Camporesi

Stagno di Sale e Porcus,&nbsp;San Vero Milis Sardegna. Photo Silvia Camporesi

Stagno di Sale e Porcus, San Vero Milis Sardegna. Photo Silvia Camporesi

Un viaggio fotografico fuori dalle rotte turistiche italiane convenzionali

Territorio antico e selvaggio, che si eleva nel cuore del Mediterraneo, l'altopiano della Sila in <a href="https://arte.sky.it/news/ylberi-festival-street-art-calabria" target="_blank">Calabria </a>è un luogo sospeso tra tradizione e progresso: qui gli antichi mestieri e i riti secolari legati al sodalizio uomo-animale-terra si intrecciano ancora. A raccontare la vita delle persone che abitano questi luoghi ricchi di fascino, con particolare riguardo per i pastori locali,&nbsp;è “FAR SOUTH - In the deep land of Calabria”, la serie&nbsp;fotografica realizzata da Michele Martinelli. La vita dei protagonisti di questi scatti&nbsp;si svolge in maniera semplice, spesso faticosa: si dedicano all'allevamento, al pascolo brado di bovini e caprini, alla lavorazione del latte, alla coltivazione di foraggio e prodotti tipici locali. Esposte al "<a href="https://arte.sky.it/news/calabria-fotografia-festival" target="_blank">Calabria Fotografia Festival</a>" fino allo scorso 20 agosto, le opere fotografiche di&nbsp;Martinelli immortalano i diversi momenti che scandiscono e caratterizzano la giornata dei pastori di quest'area della Calabria: dalla mungitura delle mucche al trasporto del fieno nelle stalle, fino al pascolo. Sono&nbsp;immagini che non solo celebrano le antiche abitudini e le usanze di una regione ricca di bellezze paesaggistiche: puntano infatti anche a&nbsp;sensibilizzare il pubblico sull'importanza della tutela di queste terre.

La serie fotografica che descrive la vita degli allevatori calabresi

Gianfranco Ferré, 1995. Ph. Michel Comte. Courtesy of Centro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

La retrospettiva in programma nei mesi invernali al Forte di Bard, in Valle d'Aosta, celebra il grande stilista lombardo a ottant'anni dalla nascita attraverso un percorso fotografico interamente inedito, impreziosito da abiti, bozzetti e disegni concessi in prestito dall'Archivio Storico Gianfranco Ferré.

Lo stile di Gianfranco Ferré visto da otto grandi fotografi

(c) William Fortescue, Wildlife Photographer of the Year

Lo storico Museo della Permanente di via Turati ospiterà nelle prossime settimane la 60esima edizione del "Wildlife Photographer of the Year", l’autorevole rassegna fotografica organizzata ogni anno dal Natural History Museum di Londra. L'occasione consentirà ai visitatori di intraprende un viaggio alla scoperta delle meraviglie del mondo naturale.

A Milano la mostra di fotografie naturalistiche più prestigiosa al mondo

Foto di Jonny Gios su Unsplash

In occasione della mostra di Steve McCurry a Biella, un concorso invita i fotografi a raccontare l'essenza della montagna in tutte le sue declinazioni. Le foto selezionate saranno giudicate dallo stesso McCurry e da altri esperti, ed esposte in una mostra collettiva. Per partecipare c’è tempo fino al 6 marzo 2025.

Il contest per fotografi sulle orme di Steve McCurry

FotoTerritorio. Credits and Courtesy FotoTerritorio(12).jpg

Con tavole rotonde e talk, “Foto/Territorio” esplora il ruolo della fotografia nell’analizzare la società e il paesaggio urbano. L'iniziativa, che si presenta per la prima volta al pubblico il 16 e 17 novembre alla Serra Madre dei Giardini Margherita, punta a creare un modello replicabile di indagine territoriale, promuovendo laboratori e mostre future.

Lo stile di Gianfranco Ferré visto da otto grandi fotografi

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