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Il plurale di Civiltà

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Central Park, New York, 1969. © Gianni Berengo Gardin/Courtesy Fondazione Forma per la Fotografia

Gianni Berengo Gardin. Cose mai viste. Fotografie inedite

La Baule, 1979 (particolare). Photograph by Jacques Henri Lartigue © Ministère de la Culture (France), MAP-AAJHL

Jacques Henri Lartigue. L’invenzione della felicità

Honolulu, Hawaii, USA, 1983 © Elliott Erwitt  Magnum Photos

Elliott Erwitt. Vintage

Inge Morath, Venezia, 1955 ©Fotohof archiv / Inge Morath / Magnum Photos

Inge Morath. Fotografare da Venezia in poi

Luigi Ghirri, La Psiche al Museo Archeologico, Napoli, 1980 (stampa 1990-91), C-print, mm 161x240 CSAC - Fondo Ghirri cat. C123892S. Photo courtesy © Eredi Luigi Ghirri

Labirinti della visione. Luigi Ghirri 1991

Robert Doisneau, Le baiser de l’Hôtel de Ville, Paris 1950 © Robert Doisneau

Robert Doisneau.

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Fotografia | Sky Arte

Autore non identificato, Colonia estiva alle Cascine di Firenze, 1935 ca., Archivi Alinari-collezione Aranguren, Firenze

Una call chiama a raccolta fotografi e amatori invitandoli a raccontare attraverso i propri scatti il Parco delle Cascine di Firenze. Al termine del concorso, le immagini più belle saranno esposte in mostra nella sede dell’Ordine degli Architetti. Per partecipare c’è tempo fino al 20 ottobre.

Il concorso fotografico dedicato al "polmone verde" di Firenze

Henri Cartier-Bresson, Incoronazione di Giovanni XXIII, Città del Vaticano, 1958 (c) Fondazione Henri Cartier-Bresson / Magnum Photos

A settembre, Palazzo Roverella di Rovigo si prepara a ospitare la prima retrospettiva esaustiva dedicata al rapporto tra il grande fotografo francese Henri Cartier-Bresson e l’Italia, attraverso una raccolta di ben 200 fotografie scattate tra gli anni Trenta e i primi anni Settanta.

Il lungo rapporto tra Henri Cartier-Bresson e il nostro Paese

Basilico – L'Infinito è là in fondo

Basilico – L'Infinito è là in fondoLunedì 12 agosto – ore 21:15

L’infinito nell’obiettivo di Gabriele Basilico

Dal prossimo 10 ottobre al 2 febbraio 2025, Palazzo Reale e l’intera città di Milano si preparano a celebrare uno dei più illustri fotografi del Novecento: Ugo Mulas. La retrospettiva si prospetta una delle più ampie e approfondite mai dedicate all’autore, che aveva con il capoluogo lombardo un profondissimo legame.

C'è attesa a Milano per la grande retrospettiva su Ugo Mulas

Self – portrait, 1959 (c) Estate of Vivian Maier, Courtesy of Maloof Collection and Howard Greenberg Gallery, NY

Quest'anno è la fotografia la vera protagonista dell’estate di Riccione, grazie alla mostra dedicata all'esponente di spicco della street photography Vivian Maier. Attraverso 92 scatti, la rassegna indaga il filone del ritratto nella sua produzione: dagli albori fino alla fine degli anni Novanta.

92 scatti di Vivian Maier nell'estate di Riccione

Foto di Markus Spiske su Unsplash

Al via la terza edizione del bando “Raise your zine!”, che premia un fotografo o una fotografa con la produzione di un progetto editoriale dedicato al proprio lavoro. Per partecipare c’è tempo fino al 1° settembre.

Il concorso che premia progetti editoriali di fotografi di talento

George Tatge, Tempio, Sicilia, 1999. Stampa ai sali d’argento. Crediti George Tatge

Le diverse sfaccettature di un'Italia marcata e modificata dall'intervento umano sono protagoniste della nuova mostra di George Tatge al <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/09/indagine-sul-paesaggio-contemporaneo-al-ciac-di-foligno" target="_blank">Centro Italiano Art Contemporanea</a> (CIAC) di Foligno. Intitolata “<a href="https://arte.sky.it/news/mostra-george-tatge-foligno" target="_blank">Italia metafisica</a>” e visitabile fino al prossimo 8 ottobre, l'esposizione raccoglie una serie di sessantasei immagini in bianco e nero del celebre fotografo italo-americano, raccontando attraverso simboli, architetture e manufatti le tracce dell'uomo sul territorio circostante: dalle costruzioni di epoca romana agli anonimi condomini nelle periferie urbane, fino alle desolanti fabbriche dismesse.&nbsp;
Tra i luoghi immortalati da Tatge spicca anche Foligno, con alcuni scatti realizzati appositamente per la rassegna umbra, curata da Italo Tomassoni, per illustrare il mistero del nostro vivere e la convivenza del passato con il presente. “Ciò che mi ha colpito è quanto la città si sia rinnovata in questi ultimi quarant’anni", spiega l'autore riferendosi alla città umbra. "Ma qui", continua, "non troverete immagini che ritraggono queste migliorie. Ho preferito concentrarmi sugli angoli della città che esprimono qualcos’altro. Come nel caso stesso del CIAC, che affianca felicemente palazzi dei secoli passati. Quindi statue, nicchie (forse fontane?), ex-cinema, fabbriche dismesse, luoghi che ci parlano ancora nel loro silenzio”. Nato da madre italiana e padre statunitense, il fotografo ha vissuto in Italia per oltre 45 anni esplorandone ogni territorio: indimenticabili le sue immagini scattate dalla Valle d'Aosta alla Sicilia.

George Tatge, Matera, 1997, stampa Giclée su carta baritata da scansione negativo 13x18 cm. Crediti George Tatge

George Tatge, Matera, 1997, stampa Giclée su carta baritata da scansione negativo. 13x18 cm. Crediti George Tatge

George Tatge, Tempio, Sicilia, 1999. Stampa ai sali d’argento da negativo 13x18 cm. Crediti George Tatge

George Tatge, Rosone, Assisi, 1981. Stampa ai sali d’argento da negativo 13x18 cm. Crediti George Tatge

George Tatge, Rosone, Assisi, 1981. Stampa ai sali d’argento da negativo 13x18 cm. Crediti George Tatge

George Tatge, La bicicletta bianca, Pisa, 2005. Stampa ai sali d’argento da negativo 13x18 cm. Crediti George Tatge

George Tatge La bicicletta bianca,  Pisa, 2005. Stampa ai sali d’argento da negativo 13x18 cm. Crediti George Tatge

George Tatge CIAC e San Francesco, Foligno, 2023. Stampa ai sali d’argento da negativo 13x18 cm. Crediti George Tatge

George Tatge CIAC e San Francesco, Foligno, 2023. Stampa ai sali d’argento da negativo 13x18 cm. Crediti George Tatge

George Tatge, Ex zuccherificio, Foligno, 2023 stampa ai sali d’argento da negativo 13x18 cm. Crediti George Tatge

George Tatge, Ex zuccherificio, Foligno, 2023 stampa ai sali d’argento da negativo 13x18 cm. Crediti George Tatge

George Tatge, Palazzi e sedie, Foligno, 2023 stampa ai sali d’argento da negativo 13x18 cm. Crediti George Tatge

George Tatge, Palazzi e sedie, Foligno, 2023 stampa ai sali d’argento da negativo 13x18 cm. Crediti George Tatge

George Tatge, Teatro Marcello Roma, 2000. Stampa Giclée su carta baritata da scansione negativo 13x18 cm. Crediti George Tatge

George Tatge, Teatro Marcello Roma, 2000. Stampa Giclée su carta baritata da scansione negativo 13x18 cm. Crediti George Tatge

George Tatge, Piazza Capranica, Roma, 2007. Stampa ai sali d’argento da negativo 13x18 cm. Crediti George Tatge

George Tatge, Piazza Capranica, Roma, 2007. Stampa ai sali d’argento da negativo 13x18 cm. Crediti George Tatge

George Tatge, Predica, Preci, 1983. Stampa ai sali d’argento da negativo 13x18 cm. Crediti George Tatge

George Tatge, Predica, Preci, 1983. Stampa ai sali d’argento da negativo 13x18 cm. Crediti George Tatge

George Tatge, Facciata, 1986. Stampa Giclée su carta baritata da scansione negativo 13x18 cm. Crediti George Tatge

George Tatge, Facciata, 1986. Stampa Giclée su carta baritata da scansione negativo 13x18 cm. Crediti George Tatge

Allestimento della mostra Italia metafisica, CIAC, Foligno. Crediti George Tatge

Allestimento della mostra Italia metafisica, CIAC, Foligno. Crediti George Tatge

Allestimento della mostra Italia metafisica, CIAC, Foligno. Crediti George Tatge

A Foligno la fotografia "metafisica" di George Tatge

© Kerstin Leichtenmüller/Animal Friends Comedy Pets

Gli animali e loro pose più bizzarre tornano protagonisti grazie al “<a href="https://arte.sky.it/foto/concorso-comedy-pet-photography-awards" target="_blank">Comedy Pet Photo Awards</a>”, il concorso fotografico dedicato agli amici domestici più divertenti e buffi. Anche quest'anno il premio, ideato dai fotografi professionisti Paul Joynson-Hicks e Tom Sullam come strumento per incoraggiare l'impegno per il benessere degli animali e celebrare il ruolo positivo e vitale che questi hanno sulle nostre vite, ha annunciato i finalisti dell’edizione 2023.&nbsp;
Tra questi troviamo gatti che fanno la linguaccia e che saltano su una distesa di foglie secche e colorate, tartarughe che sgranocchiano fiori gialli, cagnolini con il muso conficcato nella sabbia e altri che ondeggiano il pelo come vere e proprie icone del cinema.&nbsp;

© Kazutoshi Ono/Animal Friends Comedy Pets

© Kazutoshi Ono/Animal Friends Comedy Pets

© Michel Zoghzoghi/Animal Friends Comedy Pets

© Michel Zoghzoghi/Animal Friends Comedy Pets

© Chris Porsz/Animal Friends Comedy Pets

© Chris Porsz/Animal Friends Comedy Pets

© Kerstin Leichtenmüller/Animal Friends Comedy Pets

© Corinna Mooser/Animal Friends Comedy Pets

© Corinna Mooser/Animal Friends Comedy Pets

© Kenichi Morinaga/Animal Friends Comedy Pets

© Kenichi Morinaga/Animal Friends Comedy Pets

© Lana Polyakova/Animal Friends Comedy Pets

© Lana Polyakova/Animal Friends Comedy Pets

© Klaus Peter Selzer/Animal Friends Comedy Pets

© Klaus Peter Selzer/Animal Friends Comedy Pets

© Kenichi Morinaga/Animal Friends Comedy Pets

© Masayoshi Yamamoto/Animal Friends Comedy Pets

© Masayoshi Yamamoto/Animal Friends Comedy Pets

© Jonathan Casey/Animal Friends Comedy Pets

© Jonathan Casey/Animal Friends Comedy Pets

© Sophie Boynton/Animal Friends Comedy Pets

© Sophie Boynton/Animal Friends Comedy Pets

© Monyque Macedo Dos Santos/Animal Friends Comedy Pets

© Monyque Macedo Dos Santos/Animal Friends Comedy Pets

Il mondo degli animali in una serie di scatti esilaranti

Anna Catalano, Senza Colpe. Copyright Anna Catalano

Chi disegna sui banchi, chi gioca seduto sul letto di una cella, chi si arrampica per sbirciare dalla finestra di una porta blindata. La realtà dei bambini che vivono con le <a href="https://arte.sky.it/news/renzo-piano-carcere-rebibbia" target="_blank">mamme detenute</a> è al centro del progetto “Senza colpe”: la serie di fotografie scattate da <a href="https://www.instagram.com/annacatalanofoto/?hl=it" target="_blank">Anna Catalano</a> nei vari Istituti a custodia attenuata per detenute madri (ICAM), da Venezia a Milano, da Torino a Lauro.&nbsp;
L'iniziativa punta a raccontare la quotidianità dei minori con le madri negli istituti, tra sbarre, finestre e porte blindate. L'obiettivo di Catalano, che ha immortalato soprattutto l'istituto di Lauro, in provincia di Avellino,&nbsp;è principalmente quello di sensibilizzare su un tema di cui si parla ancora troppo poco. I più piccoli negli Icam possono uscire e giocare all'aperto, ma non è consentito ricevere ospiti dall'esterno: nonostante il contesto di apparente normalità, il progetto mette in luce l'illusoria libertà di questi bambini.

Anna Catalano,&nbsp;Senza Colpe. Copyright Anna Catalano

Anna Catalano, Senza Colpe. Copyright Anna Catalano

Anna Catalano, Senza Colpe. Copyright Anna Catalano

Il progetto fotografico dedicato ai bambini che vivono in prigionia

Trentino, Gruppo della Presanella - L’imponente accumulo di materiali rocciosi rilasciati dal ritiro del ghiacciaio, nell’anfiteatro morenico sopra il Rifugio Denza. Fotografia di Stefano Torrione

Laghi in secca, Alpi senza neve, fiumi senza acqua: anche in Italia le conseguenze del <a href="https://arte.sky.it/news/arte-cambiamenti-climatici-google-arts-culture" target="_blank">cambiamento climatico</a> sono sempre più evidenti. E così, il fotografo <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/07/il-national-geographic-porta-la-guerra-bianca-a-milano" target="_blank">Stefano Torrione</a> ha deciso di perlustrare a piedi le aree glaciologiche, fluviali e lacustri dello Stivale, immortalando le zone colpite dalla siccità e dall'aumento delle temperature.&nbsp;Gli scatti sono oggi raccolti in un affascinante percorso espositivo, dal titolo “<a href="https://arte.sky.it/news/trento-mostra-stefano-torrione-cambiamento-climatico-italia" target="_blank">Deserto Italia</a>”, allestito negli spazi del <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-animali-citta-muse-trento" target="_blank">MUSE – Museo delle Scienze di Trento </a>e visitabile fino al prossimo 20 agosto.&nbsp;
Attraverso una raccolta di 22 fotografie in bianco e nero, l'artista valdostano racconta la “sofferente bellezza” del paesaggio italiano, vittima – così come altri luoghi del mondo – degli effetti del <a href="https://arte.sky.it/news/murale-ciredz-riscaldamento-globale-rouen" target="_blank">riscaldamento globale</a>. Protagonista del lavoro di ricerca di Torrione è il concetto di “deserto”, tra ghiacciai che si ritirano, fiumi che si asciugano e laghi che si abbassano, senza tralasciare l'impatto umano sull'ambiente, evidente soprattutto negli incendi boschivi (come quello alle pendici dello Stromboli che ha distrutto cinque ettari di macchia mediterranea) e negli impianti sciistici dismessi (come la seggiovia Cavone-Rocce nell'Appennino bolognese).

Valle d’Aosta, Monte Bianco - Ghiacciaio del Toula, dove lo spessore del ghiaccio si riduce a causa del riscaldamento globale, facendo emergere numerosi crepacci. Fotografia di Stefano Torrione

Valle d’Aosta, Monte Bianco - Ghiacciaio del Toula, dove lo spessore del ghiaccio si riduce a causa del riscaldamento globale, facendo emergere numerosi crepacci. Fotografia di Stefano Torrione

Piemonte, Gruppo del Gran Paradiso - Nel 2022 l’alveo del lago di Ceresole Reale (1582 m) è andato completamente in secca a causa delle scarse nevicate invernali. Fotografia di Stefano Torrione

Piemonte, Gruppo del Gran Paradiso - Nel 2022 l’alveo del lago di Ceresole Reale (1582 m) è andato completamente in secca a causa delle scarse nevicate invernali. Fotografia di Stefano Torrione

Piemonte, Lago Maggiore - La scarsità di precipitazioni e la riduzione del manto nevoso hanno provocato nell’anno passato l’abbassamento del livello lacustre, riscontrabile nei canneti del Fondo Toce. Fotografia di Stefano Torrione

Piemonte, Lago Maggiore - La scarsità di precipitazioni e la riduzione del manto nevoso hanno provocato nell’anno passato l’abbassamento del livello lacustre, riscontrabile nei canneti del Fondo Toce. Fotografia di Stefano Torrione

Lombardia, Pavia - Il fiume Po in secca nei pressi del Ponte della Gerola. Nel 2022 il grande fiume ha patito una drammatica crisi idrica. Fotografia di Stefano Torrione

Lombardia, Pavia - Il fiume Po in secca nei pressi del Ponte della Gerola. Nel 2022 il grande fiume ha patito una drammatica crisi idrica. Fotografia di Stefano Torrione

Sicilia, Stromboli - L’incendio, provocato sul set di una serie tv sulla Protezione Civile nel 2022, ha distrutto 5 ettari di macchia mediterranea nell’isola. Fotografia di Stefano Torrione

Sicilia, Stromboli - L’incendio, provocato sul set di una serie tv sulla Protezione Civile nel 2022, ha distrutto 5 ettari di macchia mediterranea nell’isola. Fotografia di Stefano Torrione

Veneto, Vicenza - Il fiume Brenta nel 2022 era <del>è</del> in emergenza idrica a tal punto che in alcune zone, come a Tezze sul Brenta, l’acqua spariva del tutto, per dispersione nel greto fluviale. Fotografia di Stefano Torrione

Veneto, Vicenza - Il fiume Brenta nel 2022 era è in emergenza idrica a tal punto che in alcune zone, come a Tezze sul Brenta, l’acqua spariva del tutto, per dispersione nel greto fluviale. Fotografia di Stefano Torrione

Trentino, Gruppo della Presanella - L’imponente accumulo di materiali rocciosi rilasciati dal ritiro del ghiacciaio, nell’anfiteatro morenico sopra il Rifugio Denza. Fotografia di Stefano Torrione

Emilia Romagna, Corno alle Scale - La seggiovia biposto Cavone–Rocce (1714 m) nell’Appennino bolognese, chiusa per assenza di neve nel gennaio 2023. Fotografia di Stefano Torrione

Emilia Romagna, Corno alle Scale - La seggiovia biposto Cavone–Rocce (1714 m) nell’Appennino bolognese, chiusa per assenza di neve nel gennaio 2023. Fotografia di Stefano Torrione

Le fotografie che raccontano la crisi climatica in Italia

GRA. Un viaggio sul Grande Raccordo Anulare di Roma (Phaos Edizioni, 2023). Foto di Giulio Ielardi

Il macrocosmo del Grande Raccordo Anulare che circonda <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-palazzo-cipolla-roma-metaverso" target="_blank">Roma </a>diventa insolito protagonista di una serie di suggestivi scatti realizzati da Giulio Ielardi. Le 50 fotografie, eseguite nel corso di due anni di lavoro percorrendo a piedi circa seicento chilometri, sono al centro del nuovo volume intitolato “GRA. Un viaggio sul Grande Raccordo Anulare di Roma”. Edito da Phaos Edizioni e curato da Massimo Siragusa, il libro riunisce i testi di Franco Arminio e Giorgio de Finis e&nbsp;le immagini dell'artista che ha scelto di raccontare, attraverso le immagini, l'anello di asfalto romano come produttore di messaggi.&nbsp;Lungo quasi 70 chilometri e dotato di sei corsie, GRA è di fatto l'autostrada A90: completata nel 1970, è da tempo parte integrante della vita quotidiana dei romani, quasi più del <a href="https://arte.sky.it/news/open-house-roma" target="_blank">centro storico</a>, e rappresenta un simbolo della&nbsp;mobilità cittadina. Gli scatti di Ielardi esplorano non solo l'identità di questo caposaldo della topografia metropolitana, ma anche le sue mutazioni nel corso degli anni: il paesaggio immortalato dal fotografo mostra e unisce elementi di periferia, tesori archeologici, centri commerciali, tenute agricole, terminali di bus, stazioni di servizio e così via, restituendo un affascinante ritratto di un punto di snodo essenziale per la <a href="https://arte.sky.it/news/guida-turistica-roma-carlo-coronati" target="_blank">Capitale</a>.

GRA. Un viaggio sul Grande Raccordo Anulare di Roma (Phaos Edizioni, 2023). Foto di Giulio Ielardi

GRA. Un viaggio sul Grande Raccordo Anulare di Roma (Phaos Edizioni, 2023). Foto di Giulio Ielardi

Un viaggio fotografico nel Grande Raccordo Anulare di Roma

Interstellar, Jose Luis Cantabrana Garcia. 2023 Milky Way photographer of the year

I suggestivi spettacoli cromatici del cielo stellato tornano protagonisti con “<a href="https://arte.sky.it/foto/libro-astronomia-via-lattea" target="_blank">Milky Way Photographer of the Year</a>”, la celebre raccolta di scatti dedicati alla bellezza della nostra <a href="https://arte.sky.it/news/guida-illustrata-universo" target="_blank">galassia</a>. Pubblicata ogni anno dal blog di fotografia “<a href="https://capturetheatlas.com/" target="_blank">Capture the Atlas</a>” e giunta alla sua sesta edizione, l'iniziativa punta a condividere la bellezza dei miliardi di stelle della Via Lattea, proponendo una serie di 25 straordinarie fotografie. Ottenere immagini di questo tipo non è così semplice: per realizzarle, gli artisti devono sempre tenere conto del periodo (il momento migliore per vedere la Via Lattea è tra maggio e giugno) e dell'assenza di inquinamento luminoso, scegliendo luoghi il più possibile bui. La pubblicazione di quest'anno raccoglie scatti da tutto il mondo, realizzati da 25 fotografi in 16 Paesi differenti, dall'Australia alla Namibia, fino al Giappone e all'Indonesia, inclusi&nbsp;

Cafayate star factory, Gonzalo Santile. 2023 Milky Way Photographer of the Year

Cafayate star factory, Gonzalo Santile. 2023 Milky Way photographer of the year

Celestial radiance, Tom Rae. 2023 Milky Way Photographer of the Year

Celestial radiance, Tom Rae. 2023 Milky Way photographer of the year

Interstellar, Jose Luis Cantabrana Garcia. 2023 Milky Way Photographer of the Year

Mily way over Cuenca's hoodoos, Luis Cajete. 2023 Milky Way Photographer of the Year

Mily way over Cuenca's hoodoos, Luis Cajete. 2023 Milky Way photographer of the year

Night under the Baobab Trees, Steffi Lieberman. 2023 Milky Way Photographer of the Year

Night under the Baobab Trees, Steffi Lieberman. 2023 Milky Way photographer of the year

The bottle tree portal, Benjamin Barakat. 2023 Milky Way Photographer of the Year

The bottle tree portal, Benjamin Barakat. 2023 Milky Way photographer of the year

The Cactus Valley, Pablo Ruiz García. 2023 Milky Way Photographer of the Year

The Cactus Valley, Pablo Ruiz García. 2023 Milky Way photographer of the year

The Cathedral Light Show, Roksolyana Hilevych. 2023 Milky Way Photographer of the Year

The Cathedral Light Show, Roksolyana Hilevych. 2023 Milky Way photographer of the year

The Eyes of the Universe, Mihail Minkov. 2023 Milky Way Photographer of the Year

The Eyes of the Universe, Mihail Minkov. 2023 Milky Way photographer of the year

The Scenery I Wanted to See, Mitsuhiro Okabe. 2023 Milky Way Photographer of the Year

The Scenery I Wanted to See, Mitsuhiro Okabe. 2023 Milky Way photographer of the year

Lut Glow,&nbsp;Isabella Tabacchi.&nbsp;2023 Milky Way Photographer of the Year

Lut Glow. Isabella Tabacchi. 2023 Milky Way Photographer of the Year

South of home, Lorenzo Ranieri Tenti.&nbsp;2023 Milky Way Photographer of the Year

South of home, Lorenzo Ranieri Tenti. 2023 Milky Way Photographer of the Year

Le meraviglie della Via Lattea raccontate dalla fotografia

Gianfranco Ferré, 1995. Ph. Michel Comte. Courtesy of Centro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

La retrospettiva in programma nei mesi invernali al Forte di Bard, in Valle d'Aosta, celebra il grande stilista lombardo a ottant'anni dalla nascita attraverso un percorso fotografico interamente inedito, impreziosito da abiti, bozzetti e disegni concessi in prestito dall'Archivio Storico Gianfranco Ferré.

Lo stile di Gianfranco Ferré visto da otto grandi fotografi

(c) William Fortescue, Wildlife Photographer of the Year

Lo storico Museo della Permanente di via Turati ospiterà nelle prossime settimane la 60esima edizione del "Wildlife Photographer of the Year", l’autorevole rassegna fotografica organizzata ogni anno dal Natural History Museum di Londra. L'occasione consentirà ai visitatori di intraprende un viaggio alla scoperta delle meraviglie del mondo naturale.

A Milano la mostra di fotografie naturalistiche più prestigiosa al mondo

Foto di Jonny Gios su Unsplash

In occasione della mostra di Steve McCurry a Biella, un concorso invita i fotografi a raccontare l'essenza della montagna in tutte le sue declinazioni. Le foto selezionate saranno giudicate dallo stesso McCurry e da altri esperti, ed esposte in una mostra collettiva. Per partecipare c’è tempo fino al 6 marzo 2025.

Il contest per fotografi sulle orme di Steve McCurry

FotoTerritorio. Credits and Courtesy FotoTerritorio(12).jpg

Con tavole rotonde e talk, “Foto/Territorio” esplora il ruolo della fotografia nell’analizzare la società e il paesaggio urbano. L'iniziativa, che si presenta per la prima volta al pubblico il 16 e 17 novembre alla Serra Madre dei Giardini Margherita, punta a creare un modello replicabile di indagine territoriale, promuovendo laboratori e mostre future.

Lo stile di Gianfranco Ferré visto da otto grandi fotografi

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