Fotografe! Dagli Archivi Alinari a oggi

sulla mostra

Due sedi espositive e un unico itinerario per la mostra Fotografe!, incentrata sullo “sguardo femminile” di oltre quaranta professioniste della fotografia di ieri e di oggi. La rassegna, curata da Emanuela Sesti e Walter Guadagnini e promossa dalla Fondazione Alinari, è articolata come una sorta di conversazione ideale per immagini tra memoria e futuro, tra celebri autrici che hanno scritto la storia del linguaggio fotografico e dieci rappresentanti italiane dello scatto contemporaneo.


LA MOSTRA “FOTOGRAFE!”  A FIRENZE


Il progetto espositivo raccoglie vintage print, album e negativi provenienti dagli Archivi Alinari e dalle collezioni private delle autrici ed è costruito per temi, generi, analogie e suggestioni. il primo capitolo è dedicato al ritratto fotografico, nel solco del quale si innesta la ricerca di autrici nate in epoche, luoghi e contesti sociali differenti. Tra le autrici internazionali in mostra con stampe originali troviamo Julia Margaret Cameron, Dorothea Lange, Margaret Bourke-White, Lucia Moholy, Maria Mulas, Ketty La Rocca, Lisetta Carmi, Diane Arbus, Bettina Rheims, mentre come rappresentanti della più giovane generazione di fotografe italiane (nate cioè dopo il 1980) spiccano Eleonora Agostini, Arianna Arcara, Federica Belli, Marina Caneve, Francesca Catastini, Myriam Meloni, Giulia Parlato, Roselena Ramistella, Sofia Uslenghi, Alba Zari.


LE INEDITE OPERE FOTOGRAFICHE DEGLI ARCHIVI ALINARI


La mostra, attraverso due specifiche sezioni, raccoglie anche speciali fondi degli Archivi Alinari: quello in stile futurista delle sorelle Wanda e Marion Wulz esposto a Villa Bardini e quello di Edith Arnaldi, meglio nota con lo pseudonimo di Rosa Rosà, presente anche alla Biennale di Venezia 2022. In particolare, da quest’ultimo archivio allestito al Forte Belvedere, grazie alla ricerca della storica dell’arte Lisa Hanstein, sono tratte opere inedite (alcune delle quali stampate direttamente dai negativi originali) incentrate su ritratti e fotografie di viaggio realizzati dalla poliedrica artista in Italia, Europa e Africa o scatti eseguiti nel suo studio romano, dove si dedicava anche alla produzione pittorica in stile futurista.

[Immagine in apertura: Wanda Wulz, Ritratto, stampa alla gelatina ai sali d’argento, 295x235 mm. Archivi Alinari, Archivio Studio Wulz Firenze]

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