In concomitanza con la Biennale di Venezia, in tutta la Laguna fioriscono grandi mostre imperdibili, seppure esterne al circuito ufficiale dell’Esposizione Internazionale. Ecco un itinerario “alternativo” da seguire nei giorni della manifestazione d’arte contemporanea più attesa d’Italia.

La 60esima Biennale d'Arte di Venezia sta per aprire i battenti. Se all’Arsenale e ai Giardini si concludono gli ultimi preparativi per gli allestimenti dei padiglioni nazionale dell’Esposizione Internazionale ufficiale, in tutti i musei della città germogliano numero mostre dedicate ai maestri del contemporaneo: da Pablo Picasso a Willem de Kooning, scopriamo quali sono le rassegne da non perdere.LE TELE DI JULIE MEHRETU A PALAZZO GRASSIL'artista etiope naturalizzata statunitense Julie Mehretu è la grande protagonista a Palazzo Grassi. Fino al 6 gennaio 2025, Ensemble riunisce gli ultimi 25 anni della sua produzione – caratterizzata da grandi tele che rimandano all’espressionismo astratto – in un percorso non cronologico, arricchito dai dipinti di alcuni suoi colleghi e amici, invitati dalla pittrice stessa: Nairy Baghramian, Huma Bhabha, Tacita Dean, David Hammons, Robin Coste Lewis, Paul Pfeiffer e Jessica Rankin. “Spaziando su più di due decenni, la mostra testimonia la continuità, ma anche l’incessante rinnovamento, di una pratica riconoscibile per la sua fedeltà”, scrive Bruno Racine nel catalogo, che prosegue sottolineando che le opere più recenti della pittrice “rimandano a eventi contemporanei, come la guerra in Siria o il pericolo delle migrazioni: ci ricordano che l’artista, anche quando utilizza un linguaggio metaforico proprio della pittura, non è affatto isolata dal nostro mondo e dalle sfide che questo deve affrontare”.IL “NON-UMANO” DI PIERRE HUYGHE A PUNTA DELLA DOGANAPunta della Dogana invece ospita un percorso surreale, in una terra di confine tra l’umano e il non-umano: a cura di Anne Stenne, Liminal di Pierre Huyghe è un viaggio percettivo alla scoperta di un mondo inedito in cui diverse forme di vita interagiscono armoniosamente.Fino al 24 novembre, la rassegna – organizzata in partnership con il Leeum Museum of Art di Seul – accoglie lo spettatore in uno spazio buio, in cui orientarsi con altri sensi a noi sconosciuti. Attraverso videoinstallazioni, intelligenza artificiale generativa e performance, l’artista francese indaga nuovi scenari in evoluzione, rispondendo a un quesito fondamentale: in quali condizioni le diverse forme di vita riescono a coesistere armoniosamente nell’ecosistema?I CAPOLAVORI DEL MUSEUM BERGGRUEN A VENEZIAAlcuni dei più suggestivi dipinti del Novecento della collezione del Museo Berggruen arrivano in Laguna grazie alla collaborazione tre la fondazione berlinese e le Gallerie dell’Accademia. Fino al 23 giugno, Affinità Elettive. Picasso, Matisse, Klee e Giacometti porta 40 opere di artisti del calibro di Pablo Picasso, Henri Matisse, Paul Klee, Alberto Giacometti e Paul Cézanne in dialogo con i maestri delle Gallerie dell’Accademia, da Giorgione a Giambattista Tiepolo ad Antonio Canova.La rassegna è suddivisa in due sedi: le Gallerie dell’Accademia – dove troviamo delle giustapposizioni lungo il percorso di visita permanente, come il Ritratto di Dora Maar di Picasso affiancato a La Vecchia di Giorgione – e la Casa dei Tre Oci alla Giudecca, che riapre le porte ai visitatori per la prima volta dopo l'acquisizione e il restauro da parte della Fondazione Berggruen.WILLEM DE KOONING ALLE GALLERIE DELL’ACCADEMIAApre al pubblico il 15 aprile, restando visitabile fino al 24 novembre, la vasta retrospettiva dedicata dalle Gallerie dell'Accademia all’artista statunitense di origine olandese Willem de Kooning. L’esposizione indaga per la prima volta in assoluto l’influenza dell’Italia nel percorso dell’artista, il quale soggiornò nella Penisola nel 1959 e nel 1969. Raccogliendo circa 75 opere tra dipinti, sculture e disegni, Willem de Kooning e l’Italia – a cura di Gary Garrels e Mario Codognato, e con l’allestimento dello studio UNA/FWR Associati – attraversa ben quattro decenni dell’arte dell'artista, in un arco temporale che si estende dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta del secolo scorso.I VIDEO INEDITI DI WILLIAM KENTRIDGEPresentata a Venezia in anteprima assoluta, la mostra Self-Portrait as a Coffee-Pot – a cura di Carolyn Christov-Bakargiev e allestita dal 17 aprile al 24 novembre presso l'Arsenale Institute for Politics of Representation di Venezia – accende i riflettori sull’artista sudafricano William Kentridge. Noto al vasto pubblico per i suoi cortometraggi animati, Kentridge propone in questa sede una nuova serie di video in nove episodi che danno il titolo alla mostra. Si tratta si una riflessione sulla materialità del corpo e sull’esperienza fenomenologica del reale nell'era digitale.I 700 ANNI DALLA MORTE DI MARCO POLO A PALAZZO DUCALEQuest’anno, Venezia festeggia anche i 700 anni dalla scomparsa dell’esploratore veneziano Marco Polo. Tra i vari eventi in programma, spicca la grande mostra ospitata fino al 29 settembre a Palazzo Ducale.A cura di Chiara Squarcina e Giovanni Curatola, I mondi di Marco Polo ripercorre la spedizione dell'intrepido viaggiatore in Asia, concentrandosi sul valore culturale del viaggio e dell'apertura verso realtà a noi sconosciute. Attraverso ben trecento opere, il percorso espositivo prende avvio da un’indagine sulla vita mercantile veneziana, per poi “salpare” verso altri mondi, approfondendo i culti religiosi dell'Asia e concentrandosi sull'arte della cartografia.[Immagine in apertura: fermo immagine da Self-Portrait as a Coffee Pot, Episode 1: A Natural History of the Studio, 2022, HD Video, 22 min 03 sec. Courtesy William Kentridge Studio]
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